indegno
indégno agg. [lat. indĭgnus, comp. di in-2 e dignus «degno»]. – 1. Di persona, non degno, non meritevole: ebbe il premio benché ne fosse i.; è i. della nostra fiducia; lo dichiararono i. di far [...] soltanto un i. peccatore; ma per lo più (riferito ad altri) ha valore di grave biasimo morale: un uomo, un essere i.; anche come : in varie occasioni si è comportato indegnamente; letter., immeritatamente, ingiustamente: fu indegnamente accusato. ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione [...] fascista, di fascisti antemarcia: v. antemarcia). Lunga m.: fu così chiamato il lunghissimo (circa 9000 km) e duro percorso ottobre 1935), i superstiti dell’esercito comunista di Mao Tse-tung compirono dopo la sconfitta nel Chianghsi ad opera dei ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] ); gli parve conveniente di propagare i t. del creato (Leopardi); per estens., con riferimento ad ambienti chiusi: infra li t. o immediatamente dopo: al Concilio di Nicea (325) fu stabilito che la Pasqua si celebrasse la domenica successiva al ...
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rimanere
rimanére v. intr. [lat. remanēre, comp. di re- e manēre «restare»] (io rimango, tu rimani, ... essi rimàngono; pass. rem. rimasi o rimaṡi, rimanésti; fut. rimarrò; cong. pres. rimanga; condiz. [...] piedi più di un’ora; rimase ad aspettarlo tutta la mattinata; durante il adottare un bambino rimasto solo, o senza i genitori; si aggirava nella casa rimasta solitaria; non ancora allontanatasi o partita: fu applaudito dai pochi ascoltatori rimasti. ...
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montare
v. intr. e tr. [der. di monte] (io mónto, ecc.; come intr., aus. essere). – 1. intr. a. Andar su, muovere verso un luogo più alto: Né mai qua giù dove si monta e cala Naturalmente, fu sì ratto [...] installarle; per estens., non com., m. una casa, arredarla. i. Eseguire le operazioni di montaggio di un film. In senso più marea montante; fig., che tende rapidamente a crescere, o ad aumentare la propria forza, il proprio potere: il malcontento, ...
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margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] con riguardo a qualche cosa, ma relativamente ad aspetti secondarî, in modo non diretto, ma spero che ci sia un piccolo m. di tolleranza; i calcoli sono molto accurati, per cui il m. di errore è termine. Anticam. il termine fu usato anche nel sign. ...
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sempre
sèmpre avv. [lat. sĕmper]. – 1. Con continuità ininterrotta, senza termine di tempo (cioè senza fine, e talora senza principio); estens., per un tempo lunghissimo, nel passato o nel futuro: Dio [...] parla o scrive o un periodo di essa: Sempre caro mi fu quest’ermo colle, E questa siepe (Leopardi); ho s. diminuire, ecc.): La bestia ad ogne passo va più ratto quasi aggettivale la locuz. di s., di tutti i tempi, di ogni occasione: è la storia di ...
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completo
complèto agg. e s. m. [dal lat. completus, part. pass. di complere «compiere»; in alcune locuz. del n. 1, dal fr. complet]. – 1. Che ha tutte le sue parti, compiuto, perfetto, intero: elenco [...] essere in c. miseria; giacere in c. abbandono; fu un c. successo, un c. trionfo; avere una del fr. au complet), di locali o vetture dove tutti i posti sono già occupati: l’autobus era al c., il (non limitato cioè ad alcune specializzazioni): un ...
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evacuare
evacüare v. tr. [dal lat. evacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io evàcuo, ecc.). – 1. Rendere vuoto, sgomberare un luogo con l’andarsene via tutti: fu dato ordine a tutti gli abitanti di e. la [...] zona; i soldati evacuarono il forte (meno com. con uso intr., aus. avere: evacuarono dal forte); la città è stata completamente . e s. m. (f. -a), per indicare i civili costretti ad abbandonare il proprio luogo di domicilio, in seguito a disposizione ...
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raccoglitore
raccoglitóre s. m. [der. di raccogliere]. – 1. (f. -trice) Chi raccoglie. In partic., chi raccoglie fondi per iniziative di beneficenza e assistenziali, oggetti di collezione, passi letterarî [...] o la raccoglitrice delle offerte; i r. di francobolli, di autografi, ecc., i collezionisti; il Tommaseo fu un attivo r. di canti e tenere insieme (per lo più con fermacarte a molla o ad anelli) documenti, schede e fogli, ecc.; cofanetto di cartone, ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...