ricondurre
v. tr. [dal lat. reconducĕre, comp. di re- e conducĕre «condurre»] (coniug. come condurre). – 1. Condurre di nuovo: m’invita spesso a cena, ma mi riconduce sempre alla solita trattoria; m’aveva [...] sentiva bene e lo pregò di ricondurla a casa; l’evaso fu subito ricondotto in prigione; r. all’ovile la pecorella smarrita ( ); coloro, i quali erano stati e dal padre e dal fratello con sommo onore magnificati, lei ... quasi ad estrema perdizione ...
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volgere
vòlgere v. tr. e intr. [lat. vŏlvĕre] (io vòlgo, tu vòlgi, ecc.; pass. rem. vòlsi, volgésti, ecc.; part. pass. vòlto). – 1. tr. a. Piegare, indirizzare verso un luogo o un punto determinato; [...] contro ...; or volgi Le tue cure per poco ad altro obbietto Non indegno di te (Parini), rivolgi, dove la via E dove il tanto affaticar fu volto (Leopardi). b. non com. . avere e in alcuni usi essere, ma i tempi composti sono rari, mentre è com. ...
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assetto
assètto s. m. [der. di assettare]. – 1. L’atto e il modo di assettare e di assettarsi o di essere assettato; quindi, in genere, ordine (nella sistemazione e disposizione degli oggetti, nel modo [...] e con riferimento a persona: poi che un poco si fu rimesso in a., tristo e dolente se ne tornò a casa sign. specifico: a. Per i galleggianti ordinarî, il risultato della disposizione termine è usato anche in riferimento ad altri veicoli, per es. a ...
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ornamento
ornaménto s. m. [dal lat. ornamentum, der. di ornare «ornare»]. – 1. Attività intesa ad ornare: l’o. di una sala; provvedere all’o. della facciata. 2. Più com. in senso concr., tutto ciò che, [...] e nella primavera i fiori ne’ verdi prati, così de’ laudevoli costumi e de’ ragionamenti piacevoli sono i leggiadri motti ( persona o a istituzione che dia lustro e decoro a un luogo o a un’epoca: artista che fu l’o. della sua città, del suo secolo. ...
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istantaneo
istantàneo agg. [der. di istante2]. – 1. a. Che avviene in un istante o segue immediatamente senza neanche un istante di intervallo: l’effetto delle sue parole fui.; un veleno che dà la morte [...] in pochi secondi. 2. In fisica, relativo a un istante: valore i. della velocità, dell’accelerazione, ecc., valore che compete alla velocità, all’accelerazione, o ad altra grandezza fisica, nell’istante generico. 3. In matematica finanziaria, tasso ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] di zone venatorie. c. fig. Chi dà la caccia ad altre cose: c. di cariche, di promozioni, di pranzi con cui furono dapprima indicati i «picciotti» che nel 1860 si Un corpo di cacciatori a cavallo fu costituito da Napoleone nell’esercito d’ ...
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assidere
assìdere v. intr. pron. e tr. [dal lat. assidĕre, comp. di ad- e sidĕre «mettersi a sedere»] (pass. rem. assiṡi, assidésti, ecc.; part. pass. assiṡo), letter. – 1. intr. pron. Sedersi, porsi [...] il gran bosco s’asside (T. Tasso). 2. tr., ant. Far sedere: Questi a sinistra e quelli a destra asside (L. Alamanni). 3. tr., ant. Assediare: quei fu l’un d’i sette regi Ch’assiser Tebe (Dante). ◆ Part. pass. assiso, anche come agg. (v. la voce). ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] ormai diventato sinonimo di t. catottrico. I telescopî catottrici, il primo dei quali fu realizzato da Newton nel 1671, sono costituiti astronomica) e da una montatura meccanica che, oltre ad esplicare la funzione di sostegno dell’ottica e della ...
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vile
agg. [lat. vīlis «di poco valore, di poco prezzo»]. – 1. letter. a. Che non ha valore né pregio, o ne ha poco rispetto ad altri elementi dello stesso tipo: oggetti v., roba v.; gli alchimisti presumevano [...] vile e più non utile nel mezzo della strada gittata, da me fu ricolta (Boccaccio); Da la mattina a terza Di voi pensate, e essere v.; spesso come sost.: sei un v.!, una vile!; i v. meritano soltanto di essere disprezzati; azioni, parole da vile. ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] stato ammesso al concorso perché ha superato i limiti d’età; andare in pensione 3. a. Tempo in genere: scalee che si fero ad etade Ch’era sicuro il quaderno e la doga ( . di Augusto; Dante e l’e. che fu sua; l’e. classica, complessivamente l’antichità, ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...