ridere
rìdere v. intr. [lat. ridēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. risi, ridésti, ecc.; part. pass. riso; aus. avere). – 1. a. Manifestare un sentimento di allegrezza spontanea, viva e per lo [...] compassione rispetto ad atteggiamenti o discorsi fu accolta cioè dalle risa delle donne; in altri casi, deridere: Fa’ ch’om non rida il tuo proponimento! (G. Cavalcanti); oppure ridere di qualche cosa, non curarsene, farsene beffe: il nauta ride i ...
Leggi Tutto
incitamento
incitaménto s. m. [dal lat. incitamentum]. – L’atto, l’opera di incitare; stimolo che spinge ad agire o a concepire un sentimento o ad assumere un comportamento: i. al bene, al male, all’odio, [...] alla vendetta; il fiero discorso del capitano fu d’incitamento alla battaglia. ...
Leggi Tutto
succedere
succèdere v. intr. [dal lat. succedĕre, comp. di sub- «sotto» e cedĕre «andare»; propriam. «andare sotto»] (pass. rem. io succèssi o anche, escluso il sign. 3, io succedéi o succedètti, tu [...] giorno successe che, tornando a casa, fu aggredito e derubato; dev’essere successo un l’uno dall’altro; i rintocchi si succedevano sempre più (ma raro) come agg.: gli uomini si riducono ad abbandonare le proprie terre da una di queste quattro cagioni ...
Leggi Tutto
assumere
assùmere v. tr. [dal lat. assumĕre, comp. di ad- e sumĕre «prendere»] (pass. rem. assunsi, assumésti, ecc.; part. pass. assunto). – 1. Prendere su di sé, addossarsi, accettare: a. un incarico, [...] più elevato: il suo volto aveva assunto un colore violaceo; con i nuovi mobili, la casa assumerà un aspetto diverso; dette da lui, pontificato, ai più alti onori; in partic.: la Vergine fu assunta al cielo, o anche (per indicare più concretamente l ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] r. di qualche cosa, dolorosa o spiacevole, rassegnarsi ad accettarla come un fatto, dominando il dolore o il vincerlo, imporsi a lui (anche con la forza): la battaglia fu dura, ma alla fine i nostri ebbero r. dei nemici; con la sua robustezza e ...
Leggi Tutto
votare2
votare2 v. tr. e intr. [lat. pop. *votare, der. di vovere «offrire in voto»] (io vóto, ecc.). – 1. tr., non com. Offrire in voto, consacrare alla divinità formulando un voto: il vincitore votò [...] ad Apollo le armi nemiche (più spesso consacrò in voto, diede in voto); ha votato diritto e dovere di ogni cittadino; secondo i varî sistemi di votazione: v. per alzata legge; fu votata la mozione con l’emendamento proposto; la nomina fu votata all ...
Leggi Tutto
adempiere
adémpiere (o adempire) v. tr. [lat. adimplēre, comp. di ad- e implēre «empire»] (io adémpio o adempisco, tu adémpi o adempisci, ecc.; part. pass. adempiuto o adempito; le altre forme sono tratte [...] il merto, Adempi di tua grazia i lor difetti (T. Tasso). 2. Eseguire pienamente, compiere, mandare ad effetto e sim.: a. una promessa , un voto, un desiderio; a. la legge, il precetto del digiuno; fu adempiuto ...
Leggi Tutto
rutenio
rutènio s. m. [lat. scient. Ruthenium, der. di Ruthenia, nome lat. mediev. della Rutenia (l’Ucraina e per estens. la Russia), dove l’elemento fu ritrovato: il nome fu dato prima (1824) dal chimico [...] forma di solfuro (laurite): è un metallo fragile, fusibile ad altissime temperature, grigio nero in polvere, bianco argentato in lega col platino (come indurente) in gioielleria e per i pennini delle penne stilografiche; il suo cloruro trova impiego ...
Leggi Tutto
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: [...] i. lo stipendio d’un mese; rimasi ad aspettarlo per tutta un’i. giornata; m’assumo io la piena e i. responsabilità. c. In matematica: numeri i., i , Che fu al dire e al far così intero (Dante); un uomo, un giudice i., o d’animo i., di coscienza ...
Leggi Tutto
percuotere
percuòtere (pop. o poet. percòtere) v. tr. [lat. percŭtĕre, comp. di per-1 e quatĕre «scuotere»] (io percuòto, ecc.; pass. rem. percòssi [ant. o raro percotéi], percotésti, ecc.; part. pass. [...] colpire un’altra persona con la mano, con i piedi o con un oggetto qualsiasi, con l’ uso assol., picchiare, malmenare: il malcapitato fu percosso duramente. Con riferimento a oggetti, riferimento al Sole o ad altre sorgenti luminose: Percuote ...
Leggi Tutto
Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...