premuroso
premuróso agg. [der. di premura]. – 1. a. Che ha e mostra premura, sollecitudine, o anche desiderio urgente di qualche cosa: essere p. del bene altrui; mi sembrava troppo p. di avere quell’informazione. [...] molto p. verso i suoi genitori; di atto, comportamento e sim., dettati da affettuosa sollecitudine: lo aiutò ad alzarsi con gesto pressante o, anche, importante: il barone ... fu costretto ad imbarcarsi per affari premurosissimi (Verga). ◆ Avv. ...
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avventura
s. f. [dal fr. aventure, che è il lat. adventura «ciò che accadrà», neutro pl. del part. fut. di advenire «giungere»]. – 1. a. Caso inaspettato, avvenimento singolare e straordinario: le a. [...] di Pinocchio; un’a. di viaggio; fu un’a. a lieto fine; raccontare le proprie a.; capiti da queste parti, vienimi a trovare. Anticam. fu molto in uso (e si è conservata fino a epoca Fortuna, buona ventura: Indi verso i duo gioveni s’avventa Dei quali ...
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avversario
avversàrio (ant. avversaro) s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. adversarius, der. di adversus «avverso1»]. – 1. a. Chi, o che, si oppone ad altra persona in una competizione, in una discussione, [...] antonomasia, l’a., l’antico a., il demonio; l’a. d’ogni male, Dio: Però, se l’avversario d’ogne male Cortese ifu ... (Dante). 2. Avverso, contrario (in questa accezione, è usato quasi esclusivam. in funzione di predicato): è stato sempre a. di ogni ...
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sito2
sito2 s. m. [dal lat. situs -us «luogo, posizione», der. di sinĕre (v. sito1)]. – 1. ant. Posizione, ubicazione, situazione e sim.: la santa lampa Che pria per me avea mutato sito (Dante); ad una [...] o Cartagine o Numanzia, quello che poi fu Roma sarebbe stata o Numanzia o Cartagine (Vico di mutare indipendentemente e di ricombinarsi con i siti adiacenti in seguito a scambio (crossing collocate su un server connesso ad Internet; a tali contenuti ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche [...] poliziotti nella zona ha insospettito i rapinatori, che si sono eclissati; anche con riferimento ad animali: è stata segnalata nel in p. del magistrato; il testamento fu aperto in p. di tutti i parenti del defunto; puoi testimoniare queste cose ...
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duende
s. m. inv. Fascino ammaliatore, talvolta venato di tristezza e inquietudine; estro ispiratore, creativo. ◆ Il «duende» ha perso Gades ma Gades - Antonio Esteve Ródenas in arte Gades, così come [...] grande maestra Pilar López, nato ad Elda, vicino ad Alicante, 68 anni fa - la prima ballerina di Pepe Marchena. Ma fu mio nonno, Montoyita, che suonava con Manolo arriva una donna vecchia, che sul viso ha i segni della vita che ha vissuto, non è ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] libera, indipendente; i caduti per la p.; l’Altare della p. (v. altare); i nemici della p.; più specificamente, titolo attribuito ad Augusto nell’anno 2 a è considerata come un esilio). 3. Storicamente, fu chiamata patria (o Patria) del Friuli, nella ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] v. e propria calunnia! Aggiunto ad attributi riferiti a persona, esprime il stato un v. gentiluomo; si è comportato da v. amico; fu per lui un v. padre; anche di qualità cattive: è il v., se non m’ingannano; i sogni spesso dicono il v., le carte ...
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che1
che1 〈ké〉 cong. [lat. quia, quod e altre cong.] (radd. sint.). – 1. Come cong. subordinativa, introduce: a) prop. dichiarative, cioè soggettive o oggettive: è possibile che io ritardi; so che accetterai; [...] vede più?; con questa funzione, è di solito correlativo ad agg. o avv. come tale, tanto, così e a un participio passato: passata che fu la tempesta; saputo che l’ebbe O che solenne come un monumento Tu guardi i campi liberi e fecondi, O che al giogo ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] tormentarlo. b. Per antonomasia, quella su cui fu inchiodato e sofferse la morte Gesù Cristo: sinistra a destra; il segno che fanno i cattolici portando la mano destra alla fronte, una ruota munita di un dente: ad ogni giro il dente si impegna in ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...