primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] il quadro ha riacquistato i suoi colori p.; ricondurre una parola al significato p.; il p. nome di Ivrea fu Eporedia. 2. a. . Nel linguaggio di alcune scienze, diretto, non riconducibile ad altro elemento (in contrapp. a derivato e a secondario ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] i Cento giorni. In senso più concr., la prima fase di un’azione, di un fatto, o anche la parte in cui una cosa comincia o che, in un determinato ordine, s’incontra per prima: il p. del viaggio fu regola che afferma che ad ogni proprietà corrisponde l’ ...
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privilegiare
v. tr. [der. di privilegio] (io privilègio, ecc.). – 1. Accordare un privilegio, un favore o un vantaggio particolare (che, se precisato, viene introdotto con le prep. con, per, di): l’uomo [...] privilegiate della cittadinanza romana; la storia, quale fu fatta sinora, rassomiglia ad un cimitero, in cui ... poche croci religione, ma non privilegia nessuna delle sue forme (Mamiani); i poeti tendono in genere a p. la fantasia e l’immaginazione ...
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franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] di Cesena); il tuo trionfo, popol d’Italia ... Su i mostri onde tu con serena Giustizia farai franche le genti (Carducci il suolo o altri impianti (per es., in una linea ad alta tensione per la trasmissione dell’energia elettrica, il franco minimo ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] tempo disponibile»). Ha sign. affine a istante, attimo, con i quali spesso si può sostituire: non c’è un m. l’irreparabile; vederlo e piombargli addosso fu un m.; queste parole così chiare .!, vengo subito, come invito ad attendere rivolto a chi ci ...
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succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei [...] particolare importanza alimentare, farmacologica e industriale sono i succhi acquosi, ottenuti soprattutto da frutta e canapa naturale spinata, con colori ad acqua di origine vegetale; apparsa in Francia nel ’600, la tecnica fu in voga nel ’700 e ...
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altrui
altrùi pron. indef. e agg. poss. [lat. *alterui, dat. di alter, modellato su cui]. – 1. pron., letter. Altra persona. Fu usato anticam. con varie preposizioni: per odio d’a. (Petrarca); come piace [...] (Dante); e spec. come compl. di termine: E a te soavemente i lumi chiuse Il gallo, che li suole aprire a. (Parini). 2. agg. Più com. in funzione di agg. poss., degli altri, che appartiene ad altri: come sa di sale Lo pane a. (Dante); parte con le ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] (come, per es., le corde degli strumenti ad arco o di un pianoforte, per i quali è più com. accordare, le canne d i. le lodi di qualcuno, celebrarlo in versi o in un discorso. 3. ant. Musicare, mettere in musica un testo poetico: questo Casella ... fu ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] piazza (Pellico); il relitto della nave fu tratto in porto da due rimorchiatori; t qualche cosa: quel che mi trasse ad amar prima (Petrarca); in questo senso ’l punto Al qual si traggon d’ogne parte i pesi (Dante); per usi analoghi del rifl., v. ...
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nido
s. m. [lat. nīdus, da una radice indoeuropea *ni-zdo- (formata con il preverbio ni-, che indica movimento dall’alto in basso, e una voce affine a sedeo «sedere»), largamente rappresentata anche [...] costellazione dei Gemelli, cioè di Castore e Polluce (i Dioscuri) nati da Leda e da Giove congiuntosi ) dove abitano o si apprestano ad andare ad abitare giovani coppie: si sposeranno . di tradimenti, di empietà; quando Fu fatto il n. di malizia tanta ...
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Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato inglese e proclamata l'indipendenza dell'Egitto,...
Capitale del regno d'Egitto. Si trova a 30°4′ lat. N. e a 31°17′ long. E. di Greenwich; a 20 km. circa a sud della punta del Delta, nella zona in cui la catena montagnosa del Mokattam (al-Muqattam) s'avvicina maggiormente al Nilo. Dista dal...