castagna
s. f. [lat. castanea, der. del gr. κάστανον «castagna, castagno»]. – 1. Il frutto mangereccio del castagno: è un achenio, globoso-schiacciato, a pericarpo (buccia o scorza) coriaceo, di color [...] da una favola di J. de La Fontaine, «Le singe et le chat»). 2. Nome d’altre piante o frutti: a. C. dell’Australia, il frutto di una leguminosa del genere castanospermo (v.). b. C. d’acqua, erba dicotiledone annuale (Trapa natans), acquatica, con ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti [...] erbacee (fragole, poponi, ecc.), elemento fondamentale dell’alimentazione umana: f. matura, acerba; f. di stagione; un piatto di frutta; f. fresca; f. secca (noci, nocciole, mandorle, fichi secchi, ecc.); f. selvatica o di siepe, quella di piante ...
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frutticoltura
(o frutticultura) s. f. [comp. di frutto e -coltura (o -cultura)]. – 1. Coltivazione di alberi e arbusti fruttiferi; in agraria si distinguono: f. casalinga, quella che si fa negli orti [...] familiari; f. campestre, con alberi da frutto sparsi nei campi; f. industriale, esercitata nei frutteti e destinata all’approvvigionamento dei grandi mercati e delle industrie alimentari; f. sotto vetro, quella esercitata in serre. 2. La parte della ...
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ciliegia
ciliègia (tosc. ciriègia) s. f. [lat. *ceresia per *cerasia; v. ciliegio] (pl. -gie o -ge). – 1. Il frutto del ciliegio, costituito da una drupa di 1-2 cm di diametro, di colore rosso, più o [...] qui l’amico ciliegia! 2. Nome di frutti simili: a. C. del Brasile, frutto di un alberetto delle mirtacee (Eugenia uniflora) gelatine e gelati. b. C. marina, altro nome del frutto del corbezzolo (più comunem. chiamato corbezzolo). ◆ Dim. ciliegina ...
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uva
s. f. [lat. ūva]. – 1. a. L’infruttescenza della vite, costituita da un certo numero di bacche (àcini o chicchi) di vario colore dal verde al giallo-dorato, al rosso, al bluastro, al nero-violaceo, [...] u., cogliere i grappoli d’uva, vendemmiare; fare la cura dell’u. (v. ampeloterapia); u. da tavola o da mensa, che serve come frutto a tavola; u. da vino, che serve per la vinificazione; pigiare l’u. (e u. pigiata o ammostata, con o senza raspi), come ...
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zucca
s. f. [lat. tardo cucutia: v. cocuzza]. – 1. a. Nome di varie specie di piante appartenenti al genere cucurbita, tra cui Cucurbita pepo, C. maxima, C. moschata, tutte erbacee, annue, a fusto rampicante [...] di Santo Giovanni, o la z. da notare? (Sacchetti). f. estens., non com. Cocomero o popone insipido: è una z.; di altri frutti o cibi in genere: questa pesca è una z.; nel gergo dei liutai, violino o altro strumento di nessun pregio. Come esclam., non ...
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cedro2
cédro2 s. m. e agg. invar. [lat. cĭtrus]. – 1. s. m. Pianta e frutto dell’agrume Citrus medica, arbusto delle rutacee, alto 3 o 4 metri, con rami giovani rossastri e violacei, foglie grandi, fiori [...] oltre il 50% di scorza, gialla e rugosa, usata in farmacia, per farne canditi e per ricavarne un’essenza, l’acqua di cedro. 2. non com. agg. invar. Di colore simile a quello del frutto del cedro, cioè giallo tendente al verde: una seta color cedro. ...
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vaniglia
vanìglia (meno com. nell’uso corrente, ma più corretto etimologicamente, vainìglia) s. f. [dallo spagn. vainilla (da cui anche il nome lat. scient. del genere Vanilla), dim. di vaina «baccello», [...] la raccolta va fatta quando, dopo circa un anno, hanno assunto un colore bruno nerastro. b. Nell’uso com., il frutto della vaniglia, usato nell’industria dolciaria, in liquoreria e in profumeria; l’essenza che se ne ricava; la vanillina: una bustina ...
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mietere
miètere v. tr. [lat. mĕtĕre] (io mièto, ecc.; il dittongo -ie- si conserva anche fuor d’accento: mietiamo, mieteva, mietuto, ecc.). – 1. Segare i cereali maturi, a mano con la falce, oppure con [...] paglia mieto (Dante), del mio peccato d’invidia colgo questo frutto, cioè la pena del purgatorio. Il verso dantesco è reminiscenza biblica chi semina e chi miete, chi fatica e chi raccoglie il frutto (cfr. Giovanni 4, 37: «alius est qui seminat, et ...
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papaia
papàia (o papàya) s. f. [dall’ispanoamer. papaya «frutto dell’albero papayo», prob. voce di origine caribica]. – Pianta della famiglia caricacee (Carica papaya), detta anche albero dei meloni, [...] possono trovare anche individui con fiori ermafroditi oltre a quelli unisessuali); i fiori sono riuniti in infiorescenze ascellari, e il frutto, simile a un melone, è una bacca ovoidale giallo-aranciata, lunga fino a 30 cm, con polpa succosa, dolce e ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. In senso stretto si considera...
FRUTTO
Emilio Albertario
. Diritto. - Il termine, nella sua più larga significazione giuridico-economica, trascende anche il concetto di parte di cosa per significare il reddito. Le molte definizioni proposte nella letteratura giuridica recente...