vepre
vèpre s. m. o f. [dal lat. vepres m. (f. in Lucrezio)], letter. – 1. Pruno selvatico, cespuglio spinoso: come la paurosa lepre nelle vepri nascosa (Boccaccio); su da’ palpitanti Vepri un lieve [...] vepri (Montale). 2. In araldica, figura che rappresenta un pruno selvatico, sradicato, di sette rami, ognuno terminante in un frutto; per alterazione appare in forma di candelabro a sette braccia fiorite all’estremità; comune nei Paesi Bassi e nella ...
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ippocastano
(letter. ippocàstano) s. m. [comp. di ippo- e gr. κάστανον «castagno», perché si riteneva che i suoi frutti giovassero in qualche malattia dei cavalli]. – Albero maestoso della famiglia ippocastanacee [...] d’India, coltivato come albero da ombra; ha foglie opposte, peltato-composte, e fiori bianchi in ricche pannocchie; il frutto è una capsula coriacea, aculeata, che contiene tre grossi semi con tegumento bruno lucente, simili a castagne, ricchi di ...
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ceroplaste
s. m. [lat. scient. Ceroplastes, dal gr. κηροπλάστης «ceroplasta»]. – Genere d’insetti emitteri della famiglia coccidi, la cui femmina ha il corpo coperto da uno strato di cera grigio-biancastra [...] modellata a piastre. Il rivestimento del maschio, che è alato, è bianco neve, e sporge con varî raggi. Molte specie sono parassite di piante da frutto e da giardino. ...
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arpagofito
arpagòfito s. m. [lat. scient. Harpagophytum, comp. del gr. ἅρπαγος «gancio, uncino» e ϕυτόν «pianta»]. – Genere di piante della famiglia pedaliacee con poche specie dei luoghi aridi dell’Africa [...] merid.; sono piante perenni, con fiori isolati rossi, frutto capsulare, munito di varie emergenze robuste provviste di uncini, mediante i quali si attaccano al vello di animali che diventano così il mezzo di disseminazione. ...
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pluricarpellare
(o pluricarpellato) agg. [comp. di pluri- e carpello]. – In botanica, formato da più carpelli: ovario, pistillo, frutto pluricarpellare. ...
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cerro
cèrro s. m. [lat. cĕrrus]. – Albero delle fagacee (Quercus cerris) che cresce nell’Europa merid., nella regione danubiana e nella penisola anatolica, alto da 2 a 25 m, con foglie oblunghe, ghianda [...] allungata, tronca, con cupola a squame libere; fiorisce in primavera e matura il frutto nell’autunno del secondo anno: il legname è usato come combustibile, le ghiande come alimento per i maiali; la corteccia e le cupole, ricche di tannino, servono ...
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plurifollicolo
plurifollìcolo s. m. [comp. di pluri- e follicolo]. – In botanica, frutto multiplo originatosi da un gineceo apocarpico e formato da più follicoli. ...
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brunfelsia
brunfèlsia s. f. [lat. scient. Brunfelsia, dal nome del botanico ted. O. Brunfels (1488-1534)]. – Genere di piante solanacee, con una cinquantina di specie dell’America tropicale e subtropicale; [...] sono alberi o arbusti sempreverdi, con fiori grandi violetti, bianchi o gialli, frutto a bacca; varie specie si coltivano, per lo più in serra, per la bella e lunga fioritura. ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. In senso stretto si considera...
FRUTTO
Emilio Albertario
. Diritto. - Il termine, nella sua più larga significazione giuridico-economica, trascende anche il concetto di parte di cosa per significare il reddito. Le molte definizioni proposte nella letteratura giuridica recente...