corbezzolo
corbézzolo s. m. [prob. der. del lat. sorbus «sorbo», incrociato con una voce celtica]. – 1. Arbusto o albero sempreverde della famiglia ericacee (Arbutus unedo), detto anche àlbatro o rossello, [...] , ha foglie alterne, coriacee, fiori cerei o carnicini in racemi composti, e frutti mangerecci (v. corbezzola); dal legno si ottiene ottimo carbone, e dai frutti si ricavano alcol e bevande fermentate. 2. region. Corbezzola. 3. Al plur., corbezzoli ...
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moraiolo
moraiòlo s. m. [der. di moro1, per il colore scuro dei frutti]. – Varietà di olivo (anche morellino, morinèllo) coltivata in Toscana: ha chioma raccolta, branche e rami fruttiferi diritti, frutto [...] tondeggiante, violaceo scuro, di grandezza media, e dà olio di ottima qualità. Come agg.: olivo m.; anche d’altri frutti di colore nericcio: fico moraiolo. ...
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susino
(o suṡino) s. m. [der. del nome dell’antica città persiana di Susa, da dove proviene]. – Albero delle rosacee (Prunus domestica) e in partic. nome comune della pianta, largamente coltivata, Prunus [...] domestica, alta una decina di metri, con rami giovani per lo più glabri, fiori bianchi leggermente verdicci, frutti violetti, pruinosi, fusiformi o rotondeggianti. S. selvatico (Prunus domestica subsp. insititia), arbusto o piccolo albero coltivato e ...
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raccogliere
raccògliere (ant. e poet. raccòrre) v. tr. [der. di cogliere, col pref. ra-] (coniug. come cogliere). – 1. Sollevare, prendere o riprendere da terra cosa o persona: il cappel lordo e il vano [...] , non reagire. Usato anche assol.: lei lo provoca, ma lui non raccoglie. 2. Prendere e riunire i frutti della terra (mentre cogliere si riferisce ai frutti degli alberi, ai fiori, e ad alcuni erbaggi, come l’insalata): r. il grano, dopo la mietitura ...
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ursolico
ursòlico agg. [comp. di urs(ino), per allusione all’uva ursina, da cui fu ottenuto per la prima volta quest’acido, e -olo1, col suff. -ico]. – Acido u., composto organico, idrossiacido a struttura [...] terpenica presente in particolare nella cera che copre le foglie e i frutti dell’uva ursina nonché la superficie di prugne, mele, pere e altri frutti. ...
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coriandolo
coriàndolo s. m. [alteraz. di coriandro]. – 1. a. Erba annua delle ombrellifere (Coriandrum sativum), con foglie bi- o tripennatosette, fiori rosei, frutti piccoli quasi sferici, di colore [...] chiaro, originaria dell’Oriente mediterraneo, poco coltivata in Italia; mentre la pianta, se stropicciata, emana odore spiacevole, i frutti, di odore gradevole da secchi, si usano in farmacia, in liquoreria e per aromatizzare cibi e bevande. b. C ...
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corimbo
s. m. [dal lat. corymbus «frutti a grappolo, grappolo di bacche d’edera», gr. κόρυμβος, propr. «sommità, vertice», dallo stesso tema di κορυϕή «cima»]. – 1. In botanica, infiorescenza racemosa [...] una superficie sensibilmente piana (per es., ciliegio, sambuco). 2. Nell’antichità, indicava: a. Un mazzo di fiori o di frutti; l’infiorescenza dell’edera, e la corona di edera del culto dionisiaco. b. L’ornamento saliente della poppa e della prora ...
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morinda
s. f. [lat. scient. Morinda, comp. del nome del genere Morus e del lat. class. ind(ĭcus) «indiano»]. – Genere di piante rubiacee, comprendente circa 80 specie, originarie delle regioni tropicali [...] rampicanti, con fiori in capolini solitarî o disposti in ombrella o a grappolo, e frutti mangerecci a false bacche composte, simili a una mora; alcune specie forniscono frutti e radici che sono usati in medicina nel paese d’origine, altre (come ...
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moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli [...] . c. Di corallo, rosso scuro, in contrapp. al corallo cerasuolo. d. Riferito a piante o frutti: arancio m., varietà di arancio coltivata in Sicilia, distinta per la polpa dei frutti (detti arance more o, come s. m., un m., i mori) molto zuccherina, d ...
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marmotta2
marmòtta2 s. f. [dalla voce prec.; cfr. il fr. marmottier, nome della pianta, tratto dalla locuz. huile de marmotte, l’olio ricavato dai semi dei suoi frutti]. – Alberetto della famiglia rosacee [...] ), che cresce nei boschi radi subalpini delle Alpi Cozie e Marittime: ha foglie ovate, fittamente dentate, fiori bianchi e frutti a drupa, di sapore sgradevole; dai semi si estrae un olio dolce e commestibile dal quale, mediante infusione in esso ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, la legna, i parti degli animali: art....
FRUTTI O FRUTTA?
La parola frutto ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi.
• Il singolare maschile frutto indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’
Mangia...