aprire
v. tr. [lat. apĕrīre] (pass. rem. aprìi o apèrsi, apristi, ecc.; part. pass. apèrto). – 1. Verbo di largo uso e di sign. ampio e generico, contr. di chiudere e serrare. a. Disgiungere le parti [...] ove surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde (Dante); far sbocciare: l’odor del sole Che apriva i fiori e maturava i frutti (Pascoli); rifl., riferito al fiore, allargare i petali che prima erano in boccio, sbocciare: Là s’apre il giglio e qui ...
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nocciolo
nòcciolo s. m. [forse lat. nŭcleus «midollo, gheriglio», der. di nux nŭcis «noce1»]. – 1. In botanica, lo strato più interno, legnoso, detto anche endocarpo, delle drupe (ciliegia, pesca, oliva, [...] denari); raro, non valere un n., stimare un n., nulla. Nell’uso com., si dice talora, impropriam., del seme di altri frutti che non sono drupe (per es., della nespola); e per estens., scherz., di ogni cosa che abbia forma, durezza, figura di nòcciolo ...
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nocciolo1
nocciòlo1 (letter. nocciuòlo) s. m. [der. di nocciola]. – 1. Arbusto della famiglia betulacee (lat. scient. Corylus avellana), alto fino a circa 5 m, con fusto ramificato dalla base; gli amenti [...] gli amenti maschili sono penduli e di color giallo-oro, quelli femminili sono simili a gemme con stimmi purpurei; i frutti (nocciòle), riuniti in gruppi di 2-5, sono avvolti ciascuno da una brattea tubulosa, pubescente e sfrangiata. In Italia è ...
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miconia
micònia s. f. [lat. scient. Miconia, dal nome del medico spagn. D. Micón († 1528)]. – Genere di piante melastomatacee, con molte specie, dell’America tropicale e subtropicale: sono alberi e arbusti, [...] a frutti carnosi e coriacei che contengono, come le foglie e la corteccia dei rami, principî attivi utilizzati, nei paesi d’origine, a scopo terapeutico; da alcune specie si ricavano sostanze coloranti. ...
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persimmon
‹pëësìmën› s. ingl. [alteraz. di una voce di origine algonchina] (pl. persimmons ‹pëësìmën∫›), usato in ital. al masch. – Nome angloamer. dell’albero del cachi (lat. scient. Diospyros kaki) [...] e dell’affine Diospyros virginiana e dei loro frutti; nel commercio dei legnami indica particolarmente la seconda specie, albero dell’America nord-orientale, il cui legno duro e pesante è usato per lavori al tornio, per spole da tessitore, ecc. ...
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loto
lòto s. m. [dal lat. lotus, gr. λωτός]. – 1. Nome dato attualmente a varie piante, come il nelumbo (l. indiano), l’albero di sant’Andrea (l. d’Egitto o l. falso), una ninfea (Nymphaea lotus, o l. [...] temperate e subtropicali: sono erbe o arbusti con fiori gialli, rossi o bianchi; in Italia crescono una quindicina di specie, tra cui Lotus edulis, i cui frutti, in qualche regione, sono considerati commestibili, e Lotus corniculatus (v. ginestrina). ...
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lappola
làppola s. f. [lat. lappa; cfr. lappa]. – 1. Nome di alcune piante (per es., la bardana) che hanno frutti o infruttescenze provviste di uncini, per cui aderiscono al vello degli animali, favorendo [...] in tal modo la dispersione e la diffusione della specie. Si chiamano così anche le singole infruttescenze. 2. fig., fam. Persona noiosa, seccante, che si appiccica come la lappola: fate in ogni modo che ...
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noce vomica
nóce vòmica locuz. usata come s. f. – Albero della famiglia loganiacee (Strychnos nux-vomica), originario dell’India, i cui frutti, simili esternamente a un’arancia, contengono da 5 a 8 semi, [...] rotondi, appiattiti, larghi 2 o 3 cm, peloso-sericei e contenenti nel copioso albume, corneo e amarissimo, stricnina e brucina; tali semi, seccati, sono utilizzati per ottenere preparazioni farmaceutiche ...
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sermontana
s. f. (ant. sermontano s. m.) [lat. laser montanum «laserpizio montanino»)]. – Grande erba perenne delle ombrellifere (lat. scient. Laserpitium siler o Siler montanum), chiamata anche laserpizio [...] sermontano, diffusa nei monti dell’Europa merid., di cui un tempo erano usati in medicina i frutti, che hanno forte odore di cumino e sapore amaro. ...
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anagallide
anagàllide s. f. [dal lat. anagallis -ĭdis, nome di pianta, gr. ἀναγαλλίς -ίδος]. – Pianta della famiglia primulacee (Anagallis arvensis), detta anche mordigallina, appartenente al genere [...] omonimo (lat. scient. Anagallis): è una piccola erba cosmopolita, frequente nei campi, con fiori solitarî, generalmente rossi, più raramente azzurri, e frutti a pisside, usata in medicina come espettorante e cicatrizzante. ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, la legna, i parti degli animali: art....
FRUTTI O FRUTTA?
La parola frutto ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi.
• Il singolare maschile frutto indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’
Mangia...