semprevivo
s. m. [dal lat. tardo sempervivus agg. (e semperviva s. f.), comp. di semper «sempre» e vivus «vivo», sul modello del gr. ἀείζωον]. – 1. a. Nome (anticam. anche sempreviva s. f.) dato nelle [...] isomeri con sepali di solito verdastri, petali variamente colorati (bianchi, porporini, gialli); il gineceo apocarpico genera frutti costituiti da follicoli. Sono piante con elevata capacità di ibridazione, originarie dell’Europa, Nord Africa e Asia ...
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calotropide
calotròpide s. f. [lat. scient. Calotropis, comp. di calo- e del gr. τρόπις «carena»]. – Genere di piante della famiglia asclepiadacee, con poche specie, dell’Asia e dell’Africa tropicali. [...] più importanti: Calotropis procera e C. gigantea; la prima è un arbusto ricco di latice, con grandi foglie un po’ carnose e frutti simili a vesciche contenenti molti semi, forniti all’apice di un ciuffo di peli d’aspetto sericeo, lunghi fino a 3 cm ...
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ammiccare
v. intr. [etimo incerto; dubbia la connessione col lat. micare «palpitare»] (io ammicco, tu ammicchi, ecc.; aus. avere). – Fare cenni di nascosto, per lo più strizzando un occhio, facendo l’occhiolino: [...] carbonai, e più a sinistra la stella del mattino (Verga); A la finestra de la scuola ardito S’affacciava un ciliegio, e co’ i vermigli Frutti allegro ammiccava (Carducci). ◆ Part. pres. ammiccante, anche come agg., con accezione partic. (v. la voce). ...
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susina
(o suṡina) s. f. [der. di susino]. – Il frutto del susino, chiamato anche prugna (soprattutto quando si intendono i frutti consumati allo stato secco): è una drupa sferica, ovoide o allungata, [...] da 2 a 8 cm, con buccia liscia o pruinosa, di colore blu scuro, ma nelle forme coltivate anche rosso, violaceo, verde chiaro o giallo; ha polpa carnosa, dolce, giallastra o verdastra, aderente al nocciolo ...
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calugine
calùgine (o calùggine) s. f. [lat. caligo -gĭnis «nebbia», col suff. di lanugo -gĭnis e sim.]. – Peluria, lanugine degli uccelli prima di mettere le piume; per estens., i primi peli che precedono [...] negli adolescenti la crescita della barba, la peluria che hanno talora sul labbro le donne, e la lanugine di alcuni frutti. ...
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opercolare
agg. [der. di opercolo]. – In genere, che ha funzione di opercolo, che chiude a guisa di opercolo. In partic., relativo all’opercolo come termine di biologia: ossa o., le ossa dello splancnocranio [...] , subopercolo, e opercolo in senso stretto, che è l’elemento più dorsale, articolato con l’osso iomandibolare); deiscenza o., in botanica, la deiscenza di frutti, antere, ecc., quando avviene in seguito all’apertura o al distacco di un opercolo. ...
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amministrazione
amministrazióne s. f. [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»]. – 1. a. Atto e ufficio di chi amministra; in senso generico: l’a. dello stato, di un comune; [...] a., quelli che si compiono per la conservazione e l’incremento della produttività dei beni mediante l’impiego dei soli frutti, distinti dagli atti di straordinaria a., che si compiono mediante impiego di beni capitale; in senso fig., cose, affari ...
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zoocoria
żoocorìa s. f. [comp. di zoo- e -coria]. – In botanica, dispersione dei disseminuli delle piante (in partic. dei semi e dei frutti) tramite gli animali. ...
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raccoglitore
raccoglitóre s. m. [der. di raccogliere]. – 1. (f. -trice) Chi raccoglie. In partic., chi raccoglie fondi per iniziative di beneficenza e assistenziali, oggetti di collezione, passi letterarî [...] . In alcune regioni (per es., in Sicilia), operaio agricolo che provvede alla raccolta di agrumi o di altri frutti. In etnologia, vengono detti raccoglitori i popoli nomadi, estinti o attuali, dediti alla raccolta di prodotti commestibili spontanei ...
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opercolo
opèrcolo s. m. [dal lat. opercŭlum «coperchio», der. di operire «coprire»]. – 1. Termine che nel linguaggio scient., e spec. in zoologia, botanica e anatomia, indica genericam. una struttura, [...] , ed esclusivo di questi. c. In botanica, elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore o i semi sono ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, la legna, i parti degli animali: art....
FRUTTI O FRUTTA?
La parola frutto ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi.
• Il singolare maschile frutto indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’
Mangia...