xerocasia
xerocaṡìa s. f. [comp. di xero- e -casia (v. igrocasia)]. – In botanica, proprietà di molti frutti capsulari di aprirsi in ambiente secco, sicché i semi vengono dispersi, per lo più dal vento [...] (per es., in molte cariofillacee e scrofulariacee); la xerocasia è molto più comune che l’opposta igrocasia, perché si presenta in quasi tutte le capsule ...
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increspare
v. tr. [dal lat. tardo incrispare, der. di crispus «crespo»] (io incréspo, ecc.). – Rendere crespo, ondulato, con una serie di fitte onde o di pieghe leggere e ravvicinate: il venticello increspava [...] per meraviglia o altro: il cavalier le ciglia inarca Ed increspa la fronte (T. Tasso). Anche intr. pron.: la buccia dei frutti secchi s’increspa. Con usi più tecnici: i. una stoffa, eseguirvi delle crespe; i. la carta, pieghettarla. ◆ Part. pass ...
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ciclantera
ciclantèra s. f. [lat. scient. Cyclanthera, comp. di cyclo- «ciclo-» e anthera «antera»]. – Genere di piante cucurbitacee con una quarantina di specie dell’America tropicale: sono erbe cirrifere, [...] i cui frutti, poco carnosi, esplodono per accartocciamento delle valve lanciando in aria i semi. ...
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trapa
s. f. [lat. scient. Trapa, che si suppone estratto da un lat. mediev. calcitrappa, nome di un’arma da guerra a quattro punte, con riferimento alle spine dei frutti]. – In botanica, unico genere [...] e disposte in rosetta; i fiori, piccoli, ascellari e solitarî, hanno perianzio e androceo tetrameri e gineceo bicarpellare; il frutto è monospermo drupaceo, con parte carnosa caduca ed endocarpo legnoso provvisto di 2-4 spine; il seme è commestibile ...
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sonneraziacee
sonneraziàcee s. f. pl. [lat. scient. Sonneratiaceae, dal nome del genere Sonneratia, che è dal nome del naturalista fr. P. Sonnerat (1749-1814)]. – Famiglia di piante mirtali, con due [...] regioni costiere africane, asiatiche e australiane: hanno foglie opposte intere, fiori vistosi solitarî o in grappoli, radici respiratorie e frutti commestibili; le piante del genere Sonneratia sono delle mangrovie con caratteristici pneumatofori. ...
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manzaniglio
manżanìglio s. m. [dallo spagn. manzanillo, dim. di manzana «mela», per la somiglianza dei frutti]. – Albero delle euforbiacee, detto anche mancinella, appartenente al genere Hippomane (v. [...] ippomane2) ...
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commestibile
commestìbile agg. [dal lat. tardo comestibĭlis, der. di comedĕre «mangiare»]. – Che si può mangiare: piante, animali, frutti c., funghi c., non velenosi; dopo tre giorni il pesce non è più [...] c.; generi c., lo stesso che generi alimentari (pane, pasta, riso, ecc.); in quest’ultimo sign., si usa talora, al plur., anche come s. m.: negozio, vendita di commestibili ...
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fillostomidi
fillostòmidi s. m. pl. [lat. scient. Phyllostomidae, dal nome del genere Phyllostoma: v. la voce prec.]. – Famiglia di pipistrelli microchirotteri dell’America Centro-Merid., che si nutrono [...] di polline, nettare, frutti o insetti. ...
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euclea
euclèa s. f. [lat. scient. Euclea, dal gr. εὔκλεια «gloria»]. – Genere di piante ebenacee, con poche specie africane: sono alberi o arbusti che forniscono legni pregiati e, alcuni, frutti mangerecci. ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, la legna, i parti degli animali: art....
FRUTTI O FRUTTA?
La parola frutto ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi.
• Il singolare maschile frutto indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’
Mangia...