oleandro
s. m. [lat. mediev. lorandrum, attestato da Isidoro di Siviglia come alteraz. volg. di rhododendron (v. rododendro)]. – Arbusto o alberello sempreverde della famiglia apocinacee (Nerium oleander), [...] grandi, odorosi, variamente colorati, bianchi, rosei, rosso carminio, ecc., disposti in cime all’apice dei rami; i frutti, deiscenti alla maturazione, sono dei follicoli eretti contenenti molti semi tomentosi con pappo rossastro. È pianta velenosa ...
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allettamento1
allettaménto1 s. m. [der. di allettare1]. – 1. L’allettare, l’essere allettato; lusinga, attrazione: a. dei sensi, delle passioni; più che dalle paghe, erano gli uomini attirati a quel [...] licenza (Manzoni); la cosa stessa che attrae: i cioccolatini offerti erano un vero a.; i tartufi, le ostrighe e i frutti non sono cibi, ma allettamenti de l’appetito (Aretino). 2. Nel linguaggio venatorio, ogni apprestamento del terreno costituito da ...
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carissa
s. f. [lat. scient. Carissa]. – Genere di piante dicotiledoni della famiglia apocinacee comprendente circa 30 specie delle regioni paleotropicali, dall’Africa all’Australia; sono arbusti molto [...] ramosi, con forti spine, fiori bianchi e frutti a bacca, spesso eduli; molte specie sono coltivate nei tropici per ornamento, per siepi o per i frutti. ...
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crudo
agg. e s. m. [lat. crūdus «sanguinolento, non cotto; immaturo; crudele», dalla stessa radice di cruor «sangue»]. – 1. agg. a. Non cotto o non cotto abbastanza: mangiare carne c.; questo pane è [...] di mare); mattoni c., seccati al sole, non fatti cuocere. b. non com. Non maturo, acerbo, e perciò difficile da digerire: frutta c.; vino c., non stagionato. c. non com. Detto dell’acqua, che contiene acido carbonico o sostanze minerali: acque c. e ...
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pelargonio
pelargònio s. m. [lat. scient. Pelargonium, der. del gr. πελαργός «cicogna» (per la forma a becco allungato dei frutti); cfr. lat. tardo gruina, der. di grus -uis «gru»]. – Genere di piante [...] un’appendice aristata che, per movimenti igroscopici, si avvolge come la spirale di un cavatappi favorendo la penetrazione dei frutti nel suolo. I pelargonî si moltiplicano facilmente per talea; numerose specie o loro ibridi e varietà sono coltivate ...
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olivo
(o ulivo) s. m. [der. di oliva]. – 1. Pianta della famiglia oleacee, diffusa in tutta la regione mediterranea in due varietà: l’o. selvatico o oleastro (lat. scient. Olea europaea var. sylvestris), [...] è stata certamente favorita dall’antica pratica colturale (questa specie è, infatti, coltivata per l’olio che si estrae dai suoi frutti): piantare, potare gli o.; un poggio coperto di olivi; i fratelli olivi Che fan di santità pallidi i clivi (D ...
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disseminazione
disseminazióne s. f. [dal lat. tardo disseminatio -onis]. – 1. L’operazione di disseminare, nel sign. proprio, cioè la dispersione naturale dei disseminuli (semi, frutti, conidî, spore, [...] ecc.) su un’area il più estesa possibile, che può essere operata dalla pianta con mezzi proprî (per es., dai frutti a deiscenza a scatto) o da varî agenti esterni, quali i movimenti dell’atmosfera (d. anemocora) o dell’acqua (d. idrocora) e l’azione, ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] ridotti in conserva, o, in farmacologia, il preparato di consistenza molle, costituito dalla parte carnosa di sostanze vegetali (foglie, frutta, ecc.), macerate in acqua fredda o calda, e passate attraverso stacci di crine o simili: p. di cassia, di ...
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intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in [...] un giorno o un mese intercalare (è tale, nel nostro calendario, l’anno bisestile). b. In diritto canonico, frutti o redditi i., i frutti, civili o naturali, del beneficio maturati durante la vacanza tra il vecchio e il nuovo titolare. c. In agraria ...
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rugginosita
rugginosità s. f. [der. di rugginoso]. – 1. Il fatto, la condizione di essere rugginoso: il chiavistello, per la r., non scorre più. 2. In botanica, alterazione della buccia dei frutti (pere, [...] , di color ruggine, dovuta alla morte dell’epidermide e alla formazione di uno strato di sughero nel parenchima sottostante: è provocata da sfregamento dei frutti contro i rami, da gelo, da antiparassitarî (polisolfuri, ecc.), da offese di animali. ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, la legna, i parti degli animali: art....
FRUTTI O FRUTTA?
La parola frutto ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi.
• Il singolare maschile frutto indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’
Mangia...