palo
s. m. [lat. palus, etimologicamente affine a pala1, con cui ha in comune il sign. di «ciò che si affonda nel terreno»]. – 1. Legno, avente sezione tondeggiante e sviluppo prevalente nel senso della [...] di pietra, cemento, ferro, ecc.), su cui si appoggiano le piante coltivate affinché crescano diritte e possano sopportare il peso dei frutti (per la locuz. fig. saltare di p. in frasca, v. frasca, n. 1 a). Per analogia, p. iniettore, strumento usato ...
Leggi Tutto
pomato
agg. [der. di pomo]. – 1. ant. Di terreno coltivato ad alberi da frutto, e quindi ricco di frutti. 2. Del mantello equino, lo stesso (ma meno com.) che pomellato. 3. In araldica, attributo della [...] croce guarnita di palle o pomi all’estremità; della stella a sei raggi sulle cui punte sono posti globetti o palline; del raggio di carbonchio con gli otto raggi terminanti in pomi ...
Leggi Tutto
pomella
pomèlla s. f. [dim. di poma]. – Nome dato, in usi region., ai frutti a drupa di diverse piante, e in partic. a quello, di colore rosso e simile a un piccolo pomo, di arbusti spinosi come l’agazzino. ...
Leggi Tutto
iambosa
iambòṡa s. f. [lat. scient. Jambosa, dall’ingl. jambos o jamboo o jambu, adattamenti di voci hindī che sono continuazioni o derivazioni del sanscr. jambu o jambū «melarosa»]. – Genere di piante [...] mirtacee, con molte specie, incluse attualmente nei generi Eugenia e Syzygium, diffuse soprattutto nella regione indomalese e australiana, di cui alcune, come la melarosa (Syzygium jambos, sinon. Jambosa vulgaris), dànno frutti gustosi e profumati. ...
Leggi Tutto
telfairia
telfàiria s. f. [lat. scient. Telfairia, dal nome del botanico irlandese Ch. Telfair († 1833)]. – Genere di piante cucurbitacee africane, di cui si conoscono due specie erbacee, rampicanti [...] con viticci, Telfairia pedata e T. occidentalis; producono frutti lunghi circa 1 m, a polpa amara, contenenti molti semi, dalla cui mandorla, commestibile, si estrae una grande quantità di olio alimentare. ...
Leggi Tutto
spoglio1
spòglio1 agg. [der. di spogliare, propr. part. pass. senza suffisso]. – 1. Spogliato, nudo, privo di quanto dovrebbe o potrebbe avere: terreno s. di vegetazione; alberi s. di foglie, di frutti [...] (spesso assol. un albero s., con i rami nudi: il motivo dell’albero s. nella storia della pittura); una casa s. di tutto; una stanza squallida e spoglia. 2. fig., non com. Libero, esente da: una prosa ...
Leggi Tutto
pomelo
pomèlo s. m. [dall’ingl. pomelo, alteraz. di pompelmous «pompelmo»]. – Albero vigoroso dell’Asia tropicale (lat. scient. Citrus maxima, sinon. Citrus grandis), spesso fornito di spine, con foglie [...] larghe sempreverdi e fiori più grandi rispetto a quelli di altri agrumi; i frutti hanno polpa chiara o rosata con numerosi semi ...
Leggi Tutto
mondare
v. tr. [lat. tardo mŭndare, der. dell’agg. mundus «mondo, pulito»] (io móndo, ecc.). – 1. a. Togliere la buccia, l’involucro, a frutti e sim.: m. le castagne, le mandorle, i pinoli; m. le pere, [...] i fichi, le patate (in questi ultimi casi, fuori di Toscana è molto meno com. di sbucciare; e solo tosc. è l’uso estens. m. le uova sode). Con sign. più ampio, ripulire da ciò che è inutilizzabile o dannoso; ...
Leggi Tutto
rafidi
ràfidi s. m. pl. [lat. scient. Raphidae, dal nome del genere Raphus]. – Famiglia di uccelli colombiformi (chiamati anche dididi), con tre sole specie, tra cui il dodo, che si sono estinte in epoca [...] della caccia operata dall’uomo e dell’introduzione di predatori domestici (gatto, cane); avevano corporatura massiccia, ali ridotte, zampe robuste e becco grosso ornato di liste cornee atte a rompere i gusci duri dei frutti dei quali si nutrivano. ...
Leggi Tutto
mondatura
s. f. [der. di mondare]. – 1. L’operazione del mondare: m. delle castagne, delle olive (per la m. del riso, v. monda). In agraria, asportazione dei polloni inutili di una pianta, detta anche [...] spollonatura. 2. concr. La buccia levata da frutti mondati, e in genere ciò che si leva mondando, mondiglia: bruciare la m. del grano. ...
Leggi Tutto
In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, la legna, i parti degli animali: art....
FRUTTI O FRUTTA?
La parola frutto ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi.
• Il singolare maschile frutto indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’
Mangia...