prezzemolo
prezzémolo s. m. [dal gr. πετροσέλινον (comp. di πέτρα «pietra» e σέλινον «sedano», propr. «sedano che nasce fra le pietre»), lat. petroselīnum]. – 1. a. Pianta bienne o perenne delle ombrellifere [...] ed emmenagogo, e per estrarne l’olio essenziale, liquido di colore da giallastro a verde, ottenuto per distillazione dei frutti, contenente apiolo o canfora di prezzemolo. b. Con allusione al fatto che il prezzemolo viene usato in molte preparazioni ...
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nefelio
nefèlio s. m. [der. del gr. νεϕέλη «nebbia», per i frutti coperti di cera]. – 1. Albero della Cina (lat. scient. Litchi chinensis, sinon. Nephelium litchi), appartenente alla famiglia sapindacee, [...] coltivato nelle regioni calde per l’arillo dei semi (chiamato litchi), che è commestibile; dai semi si ricava un olio, usato in Oriente anche come medicinale. 2. In oculistica, sinon. meno com. di nubecola ...
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vescica
(ant. vessica) s. f. [lat. tardo vissīca, class. vesīca]. – 1. In anatomia, embriologia e zoologia, cavità o ricettacolo a pareti sottili, generalmente destinato a raccogliere prodotti di secrezione, [...] . (nel linguaggio medico, più com. detta bolla). Per estens., nell’uso corrente, rigonfiamento, galla che si forma su foglie, frutti e altri organi vegetali; bolla che si forma su una superficie metallica, per lo più per difetto di saldatura. ◆ Dim ...
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irvingia
irvìngia s. f. [lat. scient. Irvingia, dal nome di un missionario, Irving, non meglio identificato]. – Genere di piante simarubacee, con una decina di specie, arboree, dell’Asia e Africa tropicali, [...] i cui frutti e semi, ricchi di grassi e di protidi, sono commestibili; inoltre, i semi delle specie asiatiche forniscono un grasso usato nella fabbricazione di candele, e quelli di una specie dell’Africa occid. (Irvingia gabonensis, in ital. dica) ...
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pectina
s. f. [der. del gr. πηκτός «condensato»; v. pecto-]. – Nome generico di polimeri naturali ad alto peso molecolare relativo (fino a 400.000 almeno), solubili in acqua, contenuti in frutti, semi, [...] industrialmente dalle polpe residuate dall’estrazione di succhi di frutta o dalla preparazione dello zucchero di barbabietole; ben e addensanti in prodotti alimentari (marmellate e gelatine di frutta, gelati, budini, creme), cosmetici e farmaceutici ( ...
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pectinesterasi
pectinesteraṡi s. f. [comp. di pectina e esterasi]. – In biochimica, nome (anche pectinametilesterasi, e in forma abbreviata pectasi) di enzimi presenti nei vegetali superiori, e soprattutto [...] in frutti carnosi, che idrolizzano le pectine ad acidi pectici e alcol metilico, abbassandone quindi il potere gelificante; durante la maturazione della frutta ne rendono la polpa più molle. ...
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biofito
bïòfito s. m. [lat. scient. Biophytum, comp. di bio- e -phytum «-fito», per la sensibilità delle foglie]. – Genere di piante della famiglia ossalidacee, con frutti che si aprono a stella e foglie [...] pennate, che reagiscono, quando vengono toccate, come quelle della sensitiva (Mimosa pudica); comprende circa 50 specie tropicali, una delle quali (Biophytum sensitivum) si coltiva anche in Italia, in ...
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anticascola
anticàscola agg. [comp. di anti-1 e cascola], invar. – Nella pratica agraria, sostanze a., sostanze (per lo più a base di derivati della naftalina) adoperate per attenuare o impedire la cascola [...] dei fiori e dei frutti. ...
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buoncristiano
s. m. [calco del fr. bon-chrétien]. – Nome di alcune varietà di peri, i cui frutti detti buon-cristiane, buone cristiane o campane, sono distinti per la forma a campana irregolare, spesso [...] gibbosa, e per la polpa quasi liquida ...
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spiaccicare
v. tr. [voce di origine onomatopeica] (io spiàccico, tu spiàccichi, ecc.). – Schiacciare una cosa molle o cedevole fino a spappolarla o comunque a deformarla: s. una banana tra le dita, un [...] dalle mani e si sono spiaccicati a terra. ◆ Part. pass. spiaccicato, anche come agg.: come mai è così spiaccicata quest’uva?; lo vedevamo ... radunare stecchi sotto gli alberi d’inverno, e d’estate frutti mezzo spiaccicati sotto il fico (L. Romano). ...
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In diritto i frutti si distinguono in naturali e civili. Sono F. naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l’opera dell’uomo (ad esempio, i prodotti agricoli e minerali, la legna, i parti degli animali: art....
FRUTTI O FRUTTA?
La parola frutto ha un doppio singolare e un doppio plurale, con significati piuttosto diversi.
• Il singolare maschile frutto indica un singolo prodotto di una pianta, e in senso figurato ha il significato di ‘risultato’
Mangia...