sereno
seréno agg. e s. m. [dal lat. serenus, propr. «asciutto, secco», quindi «sgombro di nuvole, limpido», detto del cielo]. – 1. agg. Senza nuvole; limpido, terso, riferito propriam. al cielo e, per [...] s.; una bellezza s.; conservare un atteggiamento s. anche di fronte alla morte. c. Libero da gravi preoccupazioni, da dolori, mali alla serena per tutta la città, Rovani); anche, il freddo pungente della notte (più sensibile quando il cielo è limpido ...
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superbo
supèrbo agg. [dal lat. superbus, der. di super «sopra»]. – 1. a. Che ha in sé e dimostra superbia (è il più com. e pop. degli agg. sinonimi o di sign. affine, come altero e altezzoso, orgoglioso, [...] perché fai il s.?; in qualche raro caso, altero, contegnoso, freddo, severo: Così la madre al figlio par superba, Com’ella parve parole; s’avanzava diritto, con passo s. (Manzoni); con fronte s., fieramente eretta. b. In senso positivo, riferito a chi ...
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vantaggio
vantàggio s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante «avanti»; cfr. la forma ital. ant. av(v)antaggio]. – 1. Posizione di superiorità, condizione favorevole che uno ha, con proprio [...] alta; ha su di me il v. di una memoria di ferro; di fronte agli altri aspiranti ha il v. di una lunga pratica d’ufficio. Più Profitto, utilità, beneficio: abitando all’ultimo piano, si ha più caldo e freddo, ma in compenso c’è il v. (o si ha il v.) ...
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lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti [...] questi lupi? Con altro senso, tempo da lupi, pessimo, burrascoso (perché i lupi, nel periodo più rigido dell’inverno, spinti dal freddo e dalla fame, scendono al piano e in luoghi abitati in cerca di cibo). Andare, finire, mettersi in bocca al l ...
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impassibile
impassìbile agg. [dal lat. tardo impassibĭlis, comp. di in-2 e passibĭlis: v. passibile]. – 1. letter. a. Che non può soffrire; è, in partic., attributo di Gesù Cristo nella concezione docetistica, [...] i. in mezzo ai tormenti. Per estens., che si mostra freddo, indifferente, che non lascia trasparire alcuna emozione per cose che : assistere i. a un’esecuzione capitale; rimanere i. di fronte a un misfatto; ascoltò con volto i. la lettura della ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] uomo antipatico; a. sotto una ridente vallata; avevo di fronte la stazione ferroviaria. 3. a. Sentire, provare, riferito a di trattarlo male; o a sensazioni fisiche: a. fame, sete, freddo, sonno; e in genere per denotare un modo di essere, una ...
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Linguistica
Fenomeno articolatorio in cui due parti mobili (o una mobile e una fissa) dell’apparato di fonazione vengono a contatto provocando un’ostruzione perfetta alla corrente d’aria che passa per il condotto fonatorio, così che possa crearsi...
Anatomia e medicina
La regione della testa, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli. Corrisponde all’osso frontale, osso impari, mediano, simmetrico, che occupa la parte anteriore del cranio e fa parte anche dello scheletro della...