metapsicologia
metapsicologìa s. f. [comp. di meta- e psicologia]. – Nella psicanalisi freudiana, la teoria che si propone di definire i processi psichici prima del loro affiorare alla coscienza o, secondo [...] un’ulteriore precisazione di S. Freud, nella loro localizzazione e secondo le componenti energetica e dinamica. ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, [...] nella Repubblica Sudafricana (abolite nel 1990). 2. Con sign. più generico, memoria r., espressione (ted. Rassengedächtnis) con cui S. Freud indica quell’eredità arcaica che l’uomo reca in sé dalla nascita e che non comporta solo predisposizioni, ma ...
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logoterapia
logoterapìa s. f. [comp. di logo- e terapia]. – 1. Metodo e indirizzo di psicoterapia (considerato un ulteriore sviluppo della «scuola viennese» dopo la psicanalisi di S. Freud e la psicologia [...] individuale di A. Adler) che si propone di guidare il paziente, attraverso la conversazione, alla conoscenza e valutazione dei problemi di fondo della sua esistenza, piuttosto che condurlo alla presa di ...
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investimento
investiménto s. m. [der. di investire]. – 1. Impiego di una somma di denaro in un’impresa o nell’acquisto di valori o anche di oggetti: fare un buon, un cattivo i., un i. sbagliato. In senso [...] con il numero di piante per m2 o per ettaro). 4. In psicanalisi, per traduz. del ted. Besetzung di S. Freud (propr. «occupazione con ...»), l’atto del collegare una carica affettiva a rappresentazioni reali o immaginarie, oppure a oggetti; anche, la ...
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investire
v. tr. [dal lat. investire «coprire con una veste, rivestire, circondare», nel lat. mediev. «mettere in possesso d’una dignità»] (io invèsto, ecc.). – 1. a. Mettere in possesso di un dominio, [...] o un oggetto; con uso intr., trasformare una rappresentazione indifferente in un’entità carica di valore affettivo, e portatrice, secondo Freud, di energia psichica. 6. ant. Con uso impers., essere bene investito a qualcuno, star bene, esserselo cioè ...
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ripetizione
ripetizióne s. f. [dal lat. repetitio -onis]. – 1. Nel linguaggio giur., l’azione di richiedere in giudizio una cosa cui si ritiene di aver diritto: r. del danno; r. di una prestazione (non [...] psicanalitica, il termine r. (o coazione a ripetere; ted. Wiederholungszwang) indica la tendenza incosciente (secondo S. Freud, biologica) a ripetere tipi di comportamento passati o abbandonati, anche quando ciò va contro il principio del piacere ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) [...] della psicologia del 20° secolo, promossa dall’opera dello psicologo austriaco A. Adler (1870-1937), già seguace di Freud e poi in aperta polemica con lui, che attribuisce importanza primaria nello sviluppo psichico e nella genesi della malattia al ...
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super-io
sùper-io (o Sùper-Io) s. m. [traduz. del ted. Über-Ich]. – Concetto psicanalitico, formulato da S. Freud, , che indica l’istanza psichica che regola il comportamento e presiede alla coscienza [...] morale. Tale istanza sorge nel bambino, attraverso identificazioni successive e stabili dell’Io con aspetti dei genitori e degli educatori, ed è quindi depositaria di valori tramandati di generazione in ...
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autorimprovero
(auto-rimprovero), s. m. Rimprovero rivolto a sé stessi. ◆ Sigmund Freud, nel suo scritto «Lutto e Melanconia» affermava: gli autorimproveri che il melanconico rivolge a se stesso, sono [...] realmente diretti a se stesso, oppure sono diretti a quegli «oggetti interni» con cui l’Io sarebbe inconsciamente identificato? (Tempo, 14 settembre 1998, p. 5, Primo piano) • Cesare Pavese visse con un ...
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psicanalizzare
psicanaliżżare (meno com. psicoanaliżżare) v. tr. [der. di psic(o)analisi, sull’esempio del fr. psychanaliser]. – Sottoporre a trattamento psicanalitico: p. una persona affetta da nevrosi; [...] letteraria, musicale, pittorica e sim. mediante i metodi, e alla luce dei concetti, proprî della psicanalisi: Freud ... tentò di psicanalizzare Mahler (Montale). Nella forma intr. pron., psicanalizzarsi, sottoporsi a terapia psicanalitica (più com ...
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Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito sulle ricerche antropologiche (B....
Psicanalista austriaca (Vienna 1895 - Londra 1982) naturalizzata britannica, figlia di Sigmund. Nel 1927 si segnalava con un importante articolo sulla psicanalisi infantile (Zur Theorie der Kinderanalyse). In Das Ich und die Abwehrmechanismen...