resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; [...] , grandezza, ricchezza; i r. mortali, di persona, il cadavere, le ceneri. b. In psicanalisi, r. diurni, espressione usata da Freud nella sua Interpretazione dei sogni a denotare quei contenuti della veglia che compaiono all’interno del sogno o delle ...
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fattura
s. f. [lat. factūra, der. di facĕre «fare»]. – 1. a. Il lavoro occorrente per la realizzazione di un oggetto (fatto o confezionato a mano): f. di un paio di scarpe; f. di un vaso di terracotta; [...] f. o pregevole per f.; sonetto di squisita fattura. 2. a. La nota delle spese o del compenso dovuto per una prestazione: Freud ha inventato un nuovo modo di incontrare la gente. Si riceve la visita di qualcuno; si fa conoscenza; si emette f.; lo si ...
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lacaniano
agg. – 1. Che si riferisce allo psicanalista fr. J. Lacan (1901-1981), fondatore di una scuola psicanalitica che, pur auspicando un ritorno a Freud, si trovò costantemente in contrasto con [...] la scuola freudiana ortodossa: psicanalisi l., teoria e pratica terapeutica basate su un’interpretazione dell’inconscio correlata con l’analisi delle strutture del linguaggio. 2. Fautore, seguace di Lacan ...
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allievo1
allièvo1 s. m. (f. -a) [der. di allevare]. – 1. non com. Chi è allevato materialmente, chi è nutrito: è una balia che ha molta cura del suo a.; anche il nato di animali domestici (spec. bovini), [...] di un maestro (pensatore, scienziato, pittore e sim.) e ne continua l’opera: gli a. di Raffaello; un a. di Freud; gli a. del professore hanno preparato una miscellanea in suo onore. 4. Nell’organizzazione sportiva, giovane atleta affiliato a una ...
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subconscio
subcònscio agg. [comp. di sub- e conscio] (pl. f. -sce o -scie). – Termine usato dalla psicologia e psichiatria dell’ultimo ’800 per indicare quei contenuti che o non sono direttamente presenti [...] personalità multipla, ecc.), poi abbandonato per la sua genericità ed equivocità dopo l’introduzione da parte di Freud della distinzione tra inconscio, preconscio (cui corrisponderebbe comunque subconscio) e conscio. Successivamente il termine si è ...
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sublimazione
sublimazióne s. f. [dal lat. tardo e mediev. sublimatio -onis]. – 1. a. L’azione, il fatto di sublimare, di rendere o di essere reso sublime: s. di un affetto, di un sentimento; ne’ pubblici [...] alla s. spirituale per mezzo dell’ascetismo e della contemplazione. b. In psicanalisi, termine introdotto da S. Freud (ted. Sublimierung) per indicare la trasformazione di impulsi istintuali primitivi, soprattutto sessuali, a livelli superiori e ...
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id
(o Id) pron. lat. (propr. «ciò»). – In psicanalisi, termine, usato di preferenza nei paesi di lingua inglese, meno spesso in Italia, corrispondente a es (v.), una delle tre istanze in cui Freud, nella [...] seconda topica, distinse l’apparato psichico ...
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freudismo
〈froid-〉 s. m. [v. la voce prec.]. – Il complesso delle dottrine, dei metodi, delle interpretazioni psicanalitiche di S. Freud e di chi comunque ne prosegue la tradizione e gli indirizzi. ...
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selvaggio
selvàggio (ant. salvàggio) agg. e s. m. (f. -a) [dal provenz. salvatge, che è il lat. silvatĭcus: v. selvatico] (pl. f. -ge). – 1. agg. a. Di pianta, che vive e cresce nelle selve, selvatica, [...] e sim. Con sign. affine, si parla di psicanalisi s. (calco dell’espressione ted. wilde Psychoanalyse, coniata da S. Freud) per indicare, in senso generico, qualsiasi pratica d’analisi condotta con metodi approssimativi, al di fuori della disciplina ...
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transfert
trànsfert s. m. [dal fr. transfert 〈trãsfèer〉, a sua volta dall’ingl. transfer (v.), con -t- aggiunta per normalizzazione ortografica (cfr. transport, ecc.)]. – 1. a. In psicologia generale, [...] a un solo emisfero cerebrale, anche da parte dell’altro. b. In psicanalisi, concetto e termine introdotti nel 1895 da S. Freud (ted. Übertragung; in ital. si usano a volte anche trasferimento e traslazione) per indicare il processo di trasposizione ...
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Fondatore della psicanalisi (Freiberg, Moravia, 1856 - Londra 1939). Le sue teorie hanno avuto un enorme impatto su tutti i settori della cultura (psicologia dell'arte, della religione ecc.) e hanno influito sulle ricerche antropologiche (B....
Psicanalista austriaca (Vienna 1895 - Londra 1982) naturalizzata britannica, figlia di Sigmund. Nel 1927 si segnalava con un importante articolo sulla psicanalisi infantile (Zur Theorie der Kinderanalyse). In Das Ich und die Abwehrmechanismen...