guazza
s. f. [da guazzo]. – Rugiada copiosa, che bagna: viene, cade la g.; ho le scarpe bagnate dalla g. del prato; campi di stoppie biancastre e luccicanti dalla g. (Manzoni); freschi Son gli steli [...] di guazza (A. Negri) ...
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ronzinante
ronżinante s. m. [dallo spagn. Rocinante (der. di rocín «ronzino»), con accostamento a ronzino]. – Nome del famoso cavallo di Don Chisciotte: Potrai vèr’ l’Asinella a i freschi giorni Ronzinante [...] e la lancia indirizzare (Carducci). Quindi, per antonomasia, scherz., cavallo vecchio e sfiancato, d’aspetto sgraziato ...
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rosa di Natale
ròṡa di Natale locuz. usata come s. f. – Erba perenne delle ranuncolacee (Helleborus niger) detta anche elleboro nero, comune nei boschi montani dell’Europa centrale e in Italia nelle [...] all’esterno, che fioriscono d’inverno; il rizoma, che contiene varî glicosidi, è molto velenoso e una volta era usato come medicamento per il cuore e come diuretico. La pianta è coltivata in posti freschi e ombrosi per i fiori che hanno lunga durata. ...
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ribes
rìbes s. m. [dal lat. mediev. ribes, e questo dall’arabo rībās «rabarbaro»]. – Nome delle varie piante del genere Ribes, tradizionalmente incluso nelle sassifragacee (e in certe classificazioni [...] , nel ribes rosso (Ribes rubrum); neri nel ribes nero (R. nigrum). Varie specie sono coltivate nei giardini per i fiori o per i frutti ornamentali, altre per i frutti eduli che si consumano freschi o si utilizzano per farne sciroppi e marmellate. ...
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burrino2
burrino2 agg. e s. m. [der. di burro]. – 1. Fagioli o fagiolini b., o semplicem. burrini s. m. pl., varietà tenera e polposa di fagiolini, che si mangiano freschi come verdura. 2. s. m. Piccola [...] forma di cacio, di solito provola o caciocavallo in forma di pera, ripiena di burro; è una specialità delle regioni merid. dell’Italia, nota anche con altri nomi: burro, butirro, butirrino, butirròlo, ...
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giaconetta
giaconétta s. f. [affine al fr. jaconas, di origine ignota]. – Tessuto leggerissimo di cotone, adatto per vestiti estivi, freschi e lavabili. ...
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butirro
s. m. e agg. [lat. butȳrum (e būty̆rum; cfr. burro), dal gr. βούτυρον]. – 1. s. m. a. Nome region. del burro: un’abbondante porzione di fresco, giallo e delicato b. (Goldoni). b. Caciolina ripiena [...] comune con legumi a baccelli carnosi, grossi, assai teneri (mangiatutto), che acquistano precocemente una colorazione gialla; i semi sono neri e si mangiano di solito freschi, non secchi; c’è anche una razza a semi bianchi preferiti per insalate. ...
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organoterapia
organoterapìa s. f. [comp. di organo e terapia]. – La somministrazione, a scopo terapeutico, di organi o tessuti (tiroide, gonadi, surreni, polmone, cervello, ecc.) prelevati da animali [...] da macello, freschi o essiccati e ridotti in polvere. ...
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ballare
v. intr. [lat. tardo ballare, prob. dal gr. italiota βαλλίζω «tripudiare, ballare»] (aus. avere). – 1. Compiere passi e movimenti secondo determinati ritmi musicali: b. bene, male, a tempo, fuori [...] , senza grazia; anche trans.: b. un tango, un valzer, il rock and roll, ecc. Modi fig.: ora si balla!, ci siamo, stiamo freschi, e sim.; b. dalla gioia, dalla contentezza, esultare; prov., quando manca la gatta (o quando la gatta non è in paese) i ...
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alloro
allòro s. m. [lat. laurus, prob. attrav. (il)la laurus, con concrezione e successiva deglutinazione dell’articolo]. – 1. a. Albero o arbusto della famiglia lauracee (lat. scient. Laurus nobilis), [...] giallognoli, drupe ellittiche, nere, contenenti un seme con grossi cotiledoni, largamente coltivato come pianta ornamentale. Dai frutti freschi si ottiene per pressione, o facendoli bollire in acqua, il burro di lauro, usato nella preparazione di ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato dallo zio materno, il conte Alessandro...
FRESCHI, Maria
Pino Fasano
Nacque a Firenze il 3 apr. 1881 da Ercole e da Zaira Morelli Poggeschi. Nel vivace ambiente culturale fiorentino che aveva preso a frequentare - nel 1900-1901 collaborò, fra l'altro, al bimensile La Bohème - conobbe...