messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] campo, celebrata su un altare all’aperto, soprattutto per le truppe; andare a m. o alla m. (anche per significare la frequenza abituale della chiesa e l’osservanza delle pratiche religiose: va a m. tutti i giorni, tutte le domeniche, o al contr. non ...
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alternatore
alternatóre s. m. [der. di alternare]. – Macchina dinamoelettrica per la trasformazione di energia meccanica (fornita in generale da turbine idrauliche, a vapore, a gas o da motori Diesel) [...] . In partic., a. sincrono o asincrono, a seconda che funzioni con una velocità di rotazione rigidamente legata alla frequenza delle forze elettromotrici da esso generate oppure che tale legame rigido non sussista; a. sincrono eteropolare (cioè a poli ...
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tachimetro
tachìmetro s. m. [comp. di tachi- e -metro]. – Strumento per la misurazione di velocità: il t. dell’auto, della moto, e in genere di un veicolo, per misurarne la velocità di avanzamento in [...] t. elettronico, che, dotato di sensori a fibra ottica, di generatori di luce, di fotorilevatori per la misura della frequenza di rotazione dell’albero, e di un microprocessore per l’elaborazione dei segnali elettrici in valori numerici, visualizza le ...
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nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] X e gamma) che lo colpiscono ed è anche capace di emettere tutte queste radiazioni con un’intensità che dipende dalla frequenza della radiazione e dalla temperatura del corpo, ma non dalla natura di esso (emissione, o radiazione, di c. nero), secondo ...
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istruzione
istruzióne (ant. instruzióne) s. f. [dal lat. instructio -onis, der. di instruĕre: v. istruire]. – 1. a. L’attività, l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento (o anche, in qualche [...] : i. pubblica, impartita nelle scuole statali o comunali; i. privata, impartita da educatori o in istituti privati; i. obbligatoria, la frequenza delle scuole elementari e della scuola media e superiore, imposta per legge dai 6 ai 16 anni d’età; i ...
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segregazione
segregazióne s. f. [dal lat. tardo segregatio -onis, der. di segregare (v. segregare); il sign. 1 b è un calco semantico dell’ingl. segregation; i sign. del n. 2 sono ricalcati sul fr. ségréger [...] dell’uno in favore dell’altro sul piano dei diritti politici e civili (accesso a professioni e cariche pubbliche, alla frequenza di scuole, ecc.); la locuz. equivale all’afrikaans apartheid (v.), istituto formalmente abolito in Sud Africa nel 1991 e ...
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scacciare
v. tr. [der. di cacciare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io scàccio, ecc.). – 1. a. Costringere (in genere con modi perentorî o minacciosi, o ricorrendo a mezzi idonei) persone o animali ad andarsene [...] non mi scacciasti, ma di buono animo mi maritasti» (Dante). Il verbo, che in tempi passati aveva, con riferimento a persone, maggiore frequenza d’uso, ha perso gran parte della sua attualità, per cui frasi quali s. di casa, s. la moglie adultera, la ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] (F) che si applica a una proposizione o a una formula. In statistica, v. modale, v. normale o v. di massima frequenza, sinonimi di moda; v. mediano o v. centrale, sinonimi di mediana; v. medio (correntemente valor medio), sinon. di media nelle varie ...
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sporadico
sporàdico agg. [dal lat. sporadĭcus, gr. σποραδικός «disperso», der. di σποράς -άδος (da σπείρω «seminare, spargere»)] (pl. m. -ci). – 1. a. In medicina, di malattie che si manifestano in luoghi [...] e ambienti diversi, in forme di limitata frequenza e diffusione (contrapp. a endemico e epidemico): febbre influenzale s.; casi s. di tifo, di colera. b. In ecologia, specie (animali e vegetali) sporadiche, scarsamente concentrate, con individui ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...