probabilita
probabilità s. f. [dal lat. probabilĭtas -atis]. – 1. Carattere di ciò che è probabile; condizione di un fatto o di un evento che si ritiene possa accadere, o che, fra più fatti ed eventi [...] stesse condizioni degli altri e quindi si possono ritenere equiprobabili); l’impostazione basata sul concetto di frequenza (perciò detta correntemente «impostazione frequentistica») assume come probabilità di un evento (ripetibile) il rapporto fra il ...
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vibratorio
vibratòrio agg. [der. di vibrare]. – 1. Di vibrazione, caratterizzato da vibrazione; è sostanzialmente sinon. di oscillatorio, ma quasi sempre con specifico riferimento al caso che si tratti [...] di oscillazioni di grande frequenza (e spesso anche di piccola ampiezza): moto v., lo stesso che moto oscillatorio; stato v., l’essere in vibrazione. 2. In medicina, sensibilità v., lo stesso che pallestesia. ...
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oligomenorrea
oligomenorrèa s. f. [comp. di oligo- e menorrea]. – In medicina, la diminuita frequenza, per un determinato periodo di tempo, delle mestruazioni, che ricorrono cioè con un intervallo maggiore [...] di quello fisiologico; causata in genere da insufficienza ovarica, si accompagna di solito a ipomenorrea (diminuzione del flusso) ...
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vibrodina
s. f. [comp. di vibro- e -dina di eterodina e simili]. – Dispositivo atto a generare vibrazioni d’intensità e frequenza opportune. ...
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vobbulazione
vobbulazióne (o vobulazióne) s. f. [dall’ingl. wobbulation; v. vobbulatore]. – In elettronica, modulazione di frequenza che varia regolarmente e continuamente tra due valori estremi: v. [...] di segnali periodici ...
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politetrafluoroetilene
politetrafluoroetilène s. m. [comp. di poli- e tetrafluoroetilene]. – In chimica organica, prodotto di polimerizzazione del tetrafluoroetilene, resina termoplastica (cristallina [...] fino a 325 °C, gel amorfo a temperature superiori), dotata di notevole inerzia chimica e insolubile in tutti i solventi; si usa per isolare fili elettrici per alta frequenza o alta tensione, per rivestimenti e per guarnizioni. ...
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neo-
nèo- [dal gr. νεο-, forma che assume in composizione l’agg. νεός «nuovo, recente»]. – 1. Primo elemento di parole composte, derivate dal greco o formate modernamente (anche nella terminologia lat. [...] serie, saranno qui di seguito registrati soltanto quelli che abbiano una base storica o scientifica, una tradizione o una frequenza d’uso che ne giustifichino l’inserimento. c. In linguistica, per indicare la fase moderna di alcune lingue: neogreco ...
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scarabeo
scarabèo s. m. [dal lat. scarabaeus, der. del gr. σκάραβος o κάραβος]. – 1. Nome comune di alcuni insetti coleotteri, e in partic. di quelli appartenenti alla famiglia scarabeidi, le cui specie [...] più alto prima che siano esaurite le tessere, tenendo conto che queste hanno valori diversi in base alla maggiore o minor frequenza della lettera (per es., e avrà un valore inferiore a z) e che, disponendo le parole su particolari caselle del ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, [...] ottenere particolari effetti sonori, in cui il suono relativo a ogni nota si ottiene inviando una corrente elettrica di frequenza e forma opportuna a un sistema di altoparlanti; o. elettronico, particolare tipo di organo elettrico che utilizza, come ...
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routine
〈rutìn〉 s. f., fr. [der. di route «strada»]. – 1. Pratica, esperienza (abilità che si è acquistata per mezzo dell’esperienza e non attraverso le regole e lo studio). 2. a. Modo, ritmo di vita [...] e anche in diagnostica, analisi di r., controlli di r., effettuati normalmente e periodicamente, con maggiore o minore frequenza. 3. In informatica, programma o sezione di programma funzionalmente autonomi di un calcolatore elettronico, spesso già in ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...