isofono
iṡòfono agg. [comp. di iso- e -fono]. – 1. In fisica, di sensazioni sonore che si possono ritenere uguali. Linea i. (o assol. isofona s. f.), luogo dei punti di un audiogramma caratterizzati [...] da coppie di valori della frequenza e della pressione corrispondenti a un determinato valore dell’intensità della sensazione sonora. Superficie i., luogo dei punti dello spazio in cui è uguale l’intensità del suono emesso da una sorgente sonora. 2. ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere [...] 0, d. minima, e 1, d. massima) che rappresenta il grado maggiore o minore di uniformità con cui una parola, presente con frequenza x in un corpo di testi sottoposti ad analisi, si ripartisce in ciascun testo o in ciascuno dei sottoinsiemi di cui il ...
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allineamento
allineaménto s. m. [der. di allineare]. – 1. L’allineare o l’allinearsi, cioè il disporre o il disporsi in fila ordinata lungo una linea diritta, detto in partic. di soldati e ginnasti (a. [...] di neutralità attiva, da ciascuno dei due blocchi. 7. In radiotecnica, processo di regolazione dei circuiti oscillanti nelle apparecchiature radioelettriche (riceventi o trasmittenti), in modo che essi risultino accordati sulla frequenza desiderata. ...
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LF
‹èlle-èffe› [dalle iniziali della locuz. ingl. Low Frequencies «basse frequenze»]. – Nella classificazione delle radioonde, simbolo internazionale usato per indicare onde elettromagnetiche la cui [...] frequenza è compresa fra 30 e 300 kHz, cioè la cui lunghezza d’onda è compresa fra 10.000 e 1000 m. ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] stesso: m. normali di una corda vibrante, le possibili oscillazioni libere della corda (corrispondenti alle armoniche di frequenza multipla della fondamentale, detta anche primo m. normale); m. di oscillazione di una cavità risonante, ecc. Con ...
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asincrono
asìncrono agg. [comp. di a- priv. e sincrono]. – Non sincrono, che non avviene o si manifesta cioè nel medesimo tempo, o, in senso più tecnico, che manca di sincronismo. In elettrotecnica, [...] di macchina dinamoelettrica la cui velocità angolare non è in rapporto costante e invariabile con la frequenza della corrente che la percorre. ...
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valchiusano
(o valclusiano) agg. [dal fr. vauclusien]. – Della Valchiusa (fr. Vaucluse), dipartimento della Francia merid., nella valle del Rodano, che prende nome dalla fonte Valchiusa, sbocco di un [...] origine al fiume Sorga. In geografia fisica, sorgente v., tipo di sorgente carsica a sifone (così detta per la sua frequenza nella Valchiusa), di portata molto variabile, che si trova nelle dolomie cavernose, nei calcari fessurati e, meno spesso, nei ...
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modulatore
modulatóre s. m. e agg. [dal lat. modulator -oris]. – 1. s. m. (f. -trice), non com. Chi modula, soprattutto con riferimento al modo, alla capacità di modulare: un sensibile m. della voce, [...] , di un processo, di una funzione e sim. b. s. m. Complesso delle apparecchiature elettroniche che, in un qualunque sistema di trasmissione a onda portante, sono destinate a operare la modulazione di quest’ultima: m. d’ampiezza, m. di frequenza. ...
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radiogrammofono
radiogrammòfono s. m. [comp. di radio1 e grammofono]. – Tipo di radioricevitore, non più in uso, corredato di un giradischi e di un fonorivelatore, in cui un apposito commutatore, generalmente [...] accoppiato con quello della gamma di sintonia, inserisce il fonorivelatore all’ingresso dell’amplificatore a bassa frequenza del ricevitore (escludendo la parte a radiofrequenza): in tal modo il ricevitore viene trasformato in un grammofono elettrico ...
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contatto1
contatto¹ s. m. [dal lat. contactus -us, der. di contingĕre «toccare», part. pass. contactus]. – 1. Il toccare, il toccarsi: il c. della sua mano mi dava forza; evitare il c. col malato; stare, [...] , area di contatto, area in cui si incontrano specie filogeneticamente affini e in cui si riscontrano con maggiore frequenza fenomeni di ibridazione e di introgressione; si distinguono area di c. parapatrico, quando questa rappresenta la zona di ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...