cronometro
cronòmetro s. m. [dal fr. chronomètre, comp. di chrono- «crono-» e -mètre «-metro», propr. «misuratore del tempo»]. – 1. Apparecchio per la misurazione del tempo. In partic.: a. Orologio di [...] del cristallo viene applicata a un contatore elettronico che conta i cicli della tensione (opportunamente ridotti da un divisore di frequenza) e li indica su un visualizzatore che, nei tipi più recenti, è in genere digitale. 2. Nel linguaggio sport ...
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ovalocito
(o ovalocita) s. m. [comp. di ovale1 e -cito (o -cita)]. – In ematologia, globulo rosso di forma ellittica anziché rotonda (e perciò detto anche ellittocito), presente in elevate percentuali [...] negli individui affetti da ovalocitosi, ma che negli individui normali è presente in circolo con bassissima frequenza. ...
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cronotropo
cronòtropo agg. [comp. di crono- e -tropo]. – Di fenomeno che si svolge secondo un ritmo regolare. In partic., in fisiologia, attività, funzione o capacità c., la proprietà del miocardio normale [...] di mantenere ritmiche le proprie contrazioni, anche quando esse assumano una frequenza superiore o inferiore a quella abituale (rispettivam. tachicardia e bradicardia). ...
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radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza [...] compresa tra qualche kHz e circa 300 GHz: a seconda della forma nella quale avviene la radiopropagazione, si parla di r. per onde terrestri, r. ionosferica, r. troposferica, r. mediante ripetitori (terrestri ...
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radiocorrente
radiocorrènte s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e corrente3]. – Corrente elettrica variabile ad alta frequenza; in partic., corrente a radiofrequenza presente nei circuiti di un radiotrasmettitore, [...] di un radioricevitore, di una antenna ...
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fotostimolatore
fotostimolatóre s. m. [comp. di foto-1 e stimolatore]. – Apparecchio elettronico che produce lampi di luce la cui durata e frequenza possono essere regolate entro un campo piuttosto vasto; [...] è usato, in connessione con un esame elettroencefalografico, per valutare la risposta agli stimoli luminosi ...
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radiodermite
(o radiodermatite) s. f. [comp. di radio- (nel sign. a) e dermite o dermatite]. – In medicina, processo infiammatorio o distrofico del tegumento cutaneo, provocato dall’esposizione, per [...] carico delle unghie compaiono friabilità, fissurazioni ed emorragie puntiformi sottoungueali. La forma cronica è considerata precancerosa per l’elevata frequenza di trasformazioni neoplastiche anche a distanza di molti anni dall’inizio delle lesioni. ...
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radiodiffusione
radiodiffuṡióne s. f. [comp. di radio1 e diffusione]. – Trasmissione di programmi radiofonici e televisivi effettuata da apposite stazioni radiotrasmittenti, a irraggiamento circolare, [...] . A seconda del campo delle lunghezze d’onda usate, si hanno r. a onde lunghe, a onde medie, a onde corte, le cui stazioni fanno uso di trasmettitori a modulazione di ampiezza, e r. a onde metriche, le cui stazioni sono a modulazione di frequenza. ...
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radiodisturbo
s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e disturbo]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, radiosegnali spurî, di qualsiasi natura e origine, che perturbino la ricezione dei segnali di [...] trasmissione. Si hanno radiodisturbi tutte le volte che una sorgente genera onde elettromagnetiche nella stessa gamma di frequenza dei radiosegnali che si vogliono ricevere; l’effetto di disturbo, che può giungere sino ad annullare l’intelligibilità ...
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VHF
〈vu àkka èffe〉. – Sigla dell’ingl. Very High Frequencies «altissime frequenze»: è simbolo internazionale per indicare frequenze comprese fra 30 e 300 MHz o le onde elettromagnetiche la cui frequenza [...] è compresa in questi limiti, che hanno cioè lunghezza d’onda compresa fra 10 m e 1 m: trasmettere in VHF. Per estens., anche le radio ricetrasmittenti (radiotelefoni) che impiegano tali frequenze. ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...