verruca
s. f. [lat. verrūca]. – 1. In medicina, nome generico con cui si designano alcune lesioni cutanee a carattere iperplastico, istologicamente caratterizzate da acantosi e ipercheratosi, in alcuni [...] e numerose, con sede preferita alle mani e al viso, le v. piane, dette anche v. giovanili per la maggiore frequenza nei giovani e nei bambini. Hanno natura completamente diversa le v. senili (o meglio v. seborroiche), tumori epidermici benigni ...
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scorrazzare
(diffuso ma erroneo scorazzare) v. intr. e tr. [der. di correre, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. intr. (aus. avere) a. Correre in qua e in là senza interruzione, spec. per divertirsi o [...] i campi; i ragazzi hanno scorrazzato tutto il pomeriggio per il centro. b. In senso fig., cambiare con molta frequenza l’oggetto e il campo della propria attività: dopo aver scorrazzato per varie letterature moderne, ha concentrato la sua attenzione ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] p.; ne avrà ancora per p.; di qui a p.; torno fra p.; arrivederci a fra p.; a ogni p., di tanto in tanto, con molta frequenza; comunissima la locuz. avv. poco fa, qualche momento prima d’ora (l’ho incontrato p. fa; è stato qui p. fa, ecc.). Con altri ...
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bimodale
agg. [comp. di bi- e modale1 (termine statistico): propr. «che ha due mode»]. – In statistica, è così qualificata la curva o rappresentazione grafica di una seriazione, in cui la maggior frequenza [...] dei casi si addensi in corrispondenza di due misure del carattere in base al quale i dati sono stati raggruppati ...
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miriametrico
miriamètrico agg. [der. di miriametro] (pl. m. -ci). – Nella classificazione internazionale delle onde radio, onde m., vecchia denominazione delle onde radio la cui lunghezza va da 10 a [...] 100 km (cioè dell’ordine di miriametri) e la cui frequenza va quindi da 3 a 30 kHz; è usata anche la denominazione di onde lunghissime. ...
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rombico
rómbico agg. [der. di rombo1] (pl. m. -ci). – 1. Di rombo, che ha forma geometrica di rombo, o è composto di elementi a forma di rombo: figura r.; specchio r.; una torre a pianta r.; dodecaedro [...] specifiche: a. In radiotecnica, antenna r., tipo di antenna direttiva (più precisamente unidirezionale), ad ampio campo di frequenza, che si ottiene disponendo secondo un rombo quattro antenne a onde progressive. b. In cristallografia, sistema di ...
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vischiosita
vischiosità s. f. [der. di vischioso]. – Il fatto, la caratteristica di essere vischioso. È la forma più com. nel linguaggio corrente e in alcuni usi fig. di settori tecnici, mentre nel linguaggio [...] varî settori del mercato influiscono, determinando anticipazioni o ritardi, il tipo merceologico dei beni, la dimensione e frequenza degli scambî, la lunghezza del ciclo produttivo, il carattere psicologico degli operatori, il grado di fluidità della ...
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necrobacillosi
necrobacillòṡi s. f. [comp. di necro- e bacillosi]. – In veterinaria, nome di alcuni processi morbosi locali, caratterizzati da evidenti fenomeni necrotici e dovuti a particolari microrganismi [...] (bacilli, streptococchi, ecc.) che colpiscono con una certa frequenza, e con manifestazioni cliniche diverse, gli animali domestici. ...
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turboperforatrice
s. f. [comp. di turbo- e perforatrice]. – Nell’arte mineraria, perforatrice azionata da una turbina pluristadio, con notevole frequenza di rotazione (da 500 a 800 giri al minuto) e [...] possibilità di eseguire fori di grande diametro (fino a 30 cm circa) ...
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spesseggiare
v. intr. [der. di spesso1] (io spességgio, ecc.; non usato nelle forme composte), non com. – Essere frequente; accadere, verificarsi con maggiore o con molta frequenza: in quel dramma spesseggiano [...] i monologhi; estens.: i colpi spesseggiarono con più orrendo frastuono (Rovani); letter., con riferimento a persone, farsi più numeroso, affollarsi: la gente cominciava a s., crescevano gli splendori dei ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze geniche In genetica, le proporzioni...
frequenza
Numero di volte che un fenomeno si ripete nell’unità di tempo con modalità e intervalli di tempo uguali. Le f. si usano per rappresentare sinteticamente i dati elementari rilevati.
La f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità...