intensivo
agg. [dal lat. mediev. intensivus, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – In genere, che conferisce o accresce intensità, o che ha carattere d’intensità, che è fatto cioè [...] con un ritmo, una densità e una frequenza relativamente alti in rapporto alla durata nel tempo: seguire un corso i. di lezioni e non soltanto la parte vocalica di questa. 5. In statistica, con riferimento a una determinata «popolazione», è sinon. di ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] di vero (V) o falso (F) che si applica a una proposizione o a una formula. In statistica, v. modale, v. normale o v. di massima frequenza, sinonimi di moda; v. mediano o v. centrale, sinonimi di mediana; v. medio (correntemente valor medio), sinon ...
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ponderato
agg. [part. pass. di ponderare]. – 1. Fatto con ponderazione, ben meditato e vagliato: una decisione p.; un discorso ben ponderato. 2. Dotato di ponderatezza, che agisce con ponderatezza, assennato, [...] molto ponderato. 3. a. In statistica, media p. (o ponderale o pesata), calcolata attribuendo dei coefficienti (pesi) ai singoli termini di un insieme di dati numerici a seconda della loro importanza o frequenza; in partic., la media aritmetica p ...
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ideogramma
s. m. [comp. di ideo- e -gramma] (pl. -i). – 1. Simbolo grafico che non rappresenta un valore fonologico, bensì un’idea, e può consistere sia in un’immagine più o meno stilizzata dell’oggetto, [...] frequenti nella scrittura cuneiforme; gli i. cinesi. 2. In statistica, particolare tipo di rappresentazione grafica di dati (detta anche istogramma iterando la stessa figura più volte per esprimere la frequenza o l’intensità di un fenomeno (per es., ...
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interquartile
agg. [comp. di inter- e quartile]. – In statistica, differenza i., la differenza tra il terzo e il primo quartile di una serie di valori o di una distribuzione di frequenza, cioè la lunghezza [...] dell’intervallo che contiene la metà dei valori, lasciandone un quarto a sinistra e un quarto a destra; è usata talvolta come misura della variabilità dei dati ...
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rango
s. m. [dal fr. rang] (pl. -ghi). – Livello, grado, posizione rivestiti in una gerarchia di valori: 1. Nel linguaggio com., è riferito quasi esclusivam. alla posizione sociale: un uomo, una donna, [...] in una determinata serie gerarchica: rango di un fonema, nella sua serie fonematica; in statistica linguistica, il posto che un’unità lessicale occupa in una lista di frequenza di ordine decrescente, e il numero intero che denota questo posto: il r ...
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morbilita
morbilità s. f. [der. di morbo, sul modello di natalità, mortalità e sim.]. – Nel linguaggio della statistica, la frequenza percentuale di una malattia in una collettività: quoziente di m., [...] dato dal numero dei giorni di malattia moltiplicato per 100 e diviso per il numero delle giornate lavorative; tavola di m., tavola e grafico che riporta il quoziente di morbilità in funzione dell’età dell’individuo ...
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decile1
decile1 s. m. [der. del lat. decem «dieci»]. – In statistica, ciascuno dei 9 valori che, in una distribuzione di dati disposti in ordine crescente o decrescente, dividono la distribuzione stessa [...] in 10 parti di frequenza uguale. ...
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ripartizione
ripartizióne s. f. [der. di ripartire1]. – 1. L’azione e l’operazione di ripartire, il fatto di venire ripartito e il modo in cui si effettua, come suddivisione e distribuzione di un tutto [...] che abbiano per somma a e siano proporzionali ai numeri dati. e. In statistica linguistica, il modo più o meno uniforme con cui una parola, presente con frequenza x in un insieme di testi analizzati, si distribuisce nei varî testi o sottoinsiemi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] ), donde il problema centrale della meccanica statistica di ricondurre l’irreversibilità dei fenomeni macroscopici come unità fondamentale del Sistema Internazionale (SI), legandolo alla frequenza di una particolare radiazione dell’atomo di cesio (per ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il...