Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] per lo più nella posizione di inciso, nel discorso diretto, per mantenere il contatto con l’interlocutore (uso cosiddetto fàtico): fa freddo, sai, per uscire in maniche di camicia. Similmente, sapere può introdurre un enunciato: sai che ore sono?
In ...
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canna s. f. [lat. canna, dal gr. kánna]. - 1. (bot.) [pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, con fusto alto e nodoso] ● Espressioni: canna dei giardini ≈ cannacoro, (region.) canna [...] sottile. ⇑ magro. ↔ (scherz.) barile, (scherz.) barilotto, (fam.) ciccione, grasso, grassone; tremare come una canna [vibrare per freddo o paura, con riferimento ai fusti delle canne mossi dal vento] ≈ battere i denti, rabbrividire. b. [ogni oggetto ...
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tremare v. intr. [lat. trĕmĕre, con mutamento di coniug.] (io trèmo, ant. trièmo, ecc.; aus. avere). - 1. [essere scosso da rapidi movimenti oscillatori per cause fisiche, paura, ecc., anche con le prep. [...] di, da, per: t. di (o dal) freddo; t. per la paura] ≈ (fam.) battere i denti, rabbrividire, [per ira, sdegno, ecc.] fremere. 2. (fig.) [stare in ansia, essere impaurito, con la prep. per: tremo per lui, per la sua sorte] ≈ [→ TREPIDARE]. 3. [di ...
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tremito /'trɛmito/ s. m. [der. di tremare]. - 1. [ciascuno dei moti rapidi e convulsi di chi trema: un t. di freddo, di paura] ≈ brivido, fremito, tremolìo. ‖ palpito, scossa. 2. (med.) [riferito al corpo [...] umano o animale, successione di movimenti oscillatori provocati da contrazioni e rilasciamenti muscolari: t. da sforzo, da febbre] ≈ [→ TREMORE (1)] ...
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estatico /e'statiko/ agg. [dal gr. ekstatikós "che è fuori dei propri sensi"] (pl. m. -ci). - 1. (relig.) [che è proprio dell'estasi: rapimento e.] ≈ mistico. 2. (estens.) a. [di persona in estasi: la [...] contemplava e.] ≈ entusiasta, incantato, rapito, trasognato. ↔ freddo, indifferente. b. (lett.) [detto di particolari stati di quiete: silenzio e.] ≈ assoluto, profondo, vertiginoso. ...
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estremità s. f. [dal lat. extremĭtas -atis, der. di extremus "estremo"]. - 1. a. [punto o parte estremi, il luogo dove una cosa ha termine: l'e. delle dita, l'e. di una fune] ≈ apice, capo, cima, coda, [...] ] ≈ bordo, ciglio, orlo, lato, lembo, (non com.) scrimolo, (lett.) vivagno, [di stoffa e sim.] cimosa. ‖ confine, limite, margine. ↔ centro. 2. (fam., eufem.) [al plur., parti finali degli arti umani: sento freddo alle e.] ≈ mani, piedi. [⍈ FINE] ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione...
freddo
fréddo [agg. e s.m. Der. del lat. frigidus] [LSF] (a) Generic., di corpo che è a temperatura non alta, minore di quella corporea e che quindi dà al tatto la sensazione opposta a quella che dà un corpo caldo. (b) Specific., e con adatte...