temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in [...] la qualità e la stabilità del tono affettivo. Con sign. più generico, nel linguaggio corrente, indole, carattere: avere un t. freddo, emotivo, facilmente irritabile; ha (o anche è) un t. sentimentale, romantico; siamo due t. diversi; è un lavoro che ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] che sente il freno, che sente il morso, sensibile al freno o al morso, docile. Di sensazioni più complesse: s. caldo, freddo; s. sonno; s. fame, sete; comincio a s. un po’ d’appetito; rifl., sentirsi affamato, sentirsi sazio. Con valore ancora più ...
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ammortire
v. tr. [der. di morte] (io ammortisco, tu ammortisci, ecc.), non com. – 1. Rendere come morto, intorpidire: a. i sensi; freddo che ammortisce le membra; fig., attutire, privare di efficacia: [...] a. un colpo; smorzare, attenuare: a. tinte, colori, renderli meno vivi. Anticam. anche intr. (con o senza particella pron.), tramortire, perdere i sensi. 2. Ammortare (un debito, un mutuo, una passività). ...
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senza
sènza (ant. sanza) prep. [lat. absĕntiā «in assenza, in mancanza di»; cfr. l’ant. milan. asensa e il vernacolo tosc. insenza; per la variante sanza, v. sanza1]. – Indica esclusione, privazione, [...] la prep. con, la presenza, proprio per essere questa normale): devo mangiare tutto s. sale; le finestre erano s. vetri; nonostante il freddo, era s. cappotto, s. cappello, s. giacca; un cane s. coda; in compl. di modo o di mezzo: leggo benissimo s ...
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razzare
rażżare v. tr. [der. di rażżo nel senso di «raggio»], non com. – Raggiare; per lo più nel senso partic. di fare disegni, figure, macchie, che abbiano o ricordino figure di raggi: r. un foglio [...] con la penna; nell’intr. pron., presentare disegni o un insieme di segni a forma di raggi: la pelle, per il freddo, gli si è razzata. Ormai ant. o region. come intr. (aus. avere), col senso di emettere raggi luminosi, oppure riflettere, rimandare ...
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perlato
agg. [der. di perla]. – 1. Ornato di perle. In araldica, attributo delle figure e spec. delle corone e delle croci ornate di perle. 2. Che ha l’aspetto, il colore, la lucentezza della perla: [...] Nel mattin p. e freddo De le stelle al muto albor Snelle vengono le fate Su moventi nubi d’or (Carducci); non com., detto del viso, del colore della carnagione: era d’un pallore perlato. Aggiunto a un agg. denotante colore, ne indica una tonalità ...
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sido
s. m. [dal lat. sidus -dĕris, che, oltre che «astro», significò anche «clima, stagione», e spec. «clima invernale» (cfr. assiderare)], ant. e raro. – Freddo intenso: morir di sido (Burchiello); [...] nel s. dell’inverno armata Muovi (Salvini) ...
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morsa
mòrsa s. f. [der. di morso2]. – 1. a. Attrezzo da lavoro, montato sul banco o sulla piattaforma di una macchina utensile, per bloccare il pezzo durante la lavorazione: di acciaio per lavorazioni [...] dita. In senso fig., ciò che rappresenta un motivo di oppressione, di tormento fisico o spirituale: la m. dei ghiacci, del freddo; questi pensieri ... gli stringevano il cuore in una m. d’angoscia (Bassani). 2. fig. Nel gioco della dama, manovra di ...
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posta1
pòsta1 s. f. [lat. pŏsĭta, part. pass. femm. di ponĕre «porre»; cfr. posto part. pass. e s. m.]. – 1. a. ant. Posto assegnato o stabilito per fermarsi temporaneamente o per stare definitivamente: [...] il piacere, la volontà, il desiderio e sim.: qui ognuno può andare e venire a sua p.; io non posso fare caldo e freddo a mia p. (Boccaccio); anche, ant., a richiesta, a istanza, dietro ordine: quell’altro magnanimo, a cui posta Restato m’era (Dante ...
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sopravveste
sopravvèste (ant. sopravèste e sopravvèsta) s. f. [comp. di sopra- e veste]. – 1. Anticam., denominazione generica di qualsiasi indumento indossato sopra la veste o il vestito. In partic., [...] nel Medioevo e nel Rinascimento si portava in battaglia, nei duelli e nelle giostre, sopra l’armatura, sia come riparo dal freddo o come ornamento, sia per contraddistinguere, per mezzo dei colori e dei ricami, la nazionalità, il casato e il grado ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione...
freddo
fréddo [agg. e s.m. Der. del lat. frigidus] [LSF] (a) Generic., di corpo che è a temperatura non alta, minore di quella corporea e che quindi dà al tatto la sensazione opposta a quella che dà un corpo caldo. (b) Specific., e con adatte...