lieto
lièto agg. [lat. laetus «fertile», poi «lieto»; cfr. letame]. – 1. a. Che ha in sé letizia, che prova un sentimento di gioia, di contentezza intima e serena, sia nell’atto sia abitualmente: essere, [...] oppure allietato, rallegrato: Una montagna v’è che già fu lieta D’acqua e di fronde (Dante); paese, quantunque freddo, lieto di belle montagne (Boccaccio). 2. poet. ant. Di terreno e delle piante, fertile, produttivo, rigoglioso: l’ondeggianti biade ...
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ricordare
v. tr. [lat. recŏrdari, der., col pref. re-, di cor cordis «cuore», perché il cuore era ritenuto la sede della memoria] (io ricòrdo, ecc.). – 1. Richiamare alla propria memoria: cerca di r. [...] o rimproverando: stia tranquillo, ricordo i miei impegni, la mia promessa; ricòrdati di trattarlo bene; ricòrdati che non devi prendere freddo; mio nonno mi ricordava spesso che l’onestà ha il suo premio in sé stessa; ti ricordo che qui siamo tutti ...
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ricoricare
(ant. ricorcare) v. tr. [comp. di ri- e coricare] (io ricòrico, tu ricòrichi, ecc.). – 1. Coricare di nuovo. Più frequente nel rifl.: si alzò dal letto per prendersi da bere, e si ricoricò [...] ), non tornerà ad adagiarsi per sette volte nel segno dell’Ariete, cioè non passeranno sette anni. 2. In arboricoltura, coricare sul terreno un ramo o un tralcio per propagginarlo, o anche un’intera pianta (vite) per proteggerla dal freddo invernale. ...
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pomello
pomèllo s. m. [dim. di pomo]. – 1. La parte alta della gota, più rilevata e tondeggiante, che corrisponde allo zigomo: avere i p. rossi per il freddo; viso olivastro, dal naso grande e i p. sporgenti [...] (Deledda). 2. Oggetto sferico o tondeggiante, con varî usi (ornamento, rifinitura di mobili, estremità di leve di comando, ecc.). ◆ Dim. pomellino ...
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bandella
bandèlla s. f. [dim. di banda4 «lamiera», con influsso di banda3 «striscia»]. – 1. Nastro di rame o di ottone, laminato a freddo, di lunghezza fino a 4 m, posto in commercio disteso. In partic., [...] quelle che vengono usate per incernierare sportelli di mobili, e quelle con cui, nelle navi e imbarcazioni, il timone è fermato a cerniera al dritto di poppa (b. maschio quella che reca a un’estremità ...
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umido
ùmido agg. e s. m. [dal lat. humĭdus o umĭdus, der. di (h)umere «essere umido, bagnato»]. – 1. agg. a. Impregnato, o anche soltanto bagnato superficialmente, d’acqua o di altra sostanza liquida: [...] , aria umida: quest’oggetto non va tenuto all’u., altrimenti si deteriora; guardatevi dall’u.!; l’u. nuoce più del freddo. b. letter. Sostanza liquida, corpo liquido: Sempre all’umido sto senza marcire (Giusti, facendo parlare lo stivale d’Italia); u ...
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cadavere
cadàvere (ant. cadàvero) s. m. [dal lat. cadaver]. – Il corpo umano, dopo la morte: lo trovò già c.; comporre il c. nella bara; seppellire, cremare il c.; imbalsamazione di un c.; bianco, freddo [...] come un c.; pare un c., di persona pallidissima; fig., essere un c. ambulante, un c. che cammina, di persona assai magra, sfinita; vilipendio di c., sottrazione, occultamento, distruzione di c., reati ...
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monello
monèllo s. m. (f. -a) [prob. der. di Mone, accorciamento fam. di Simone, incrociato per il sign. con mòna «scimmia»]. – 1. Ragazzo molto vivace, insofferente di disciplina, facile all’impertinenza, [...] che finge di avere un’infermità: per «monelli» intendiamo quei poveri che si fingono stroppiati, malati, impiagati, o morti dal freddo per muover le persone a far loro elemosine (P. Minucci). b. Con valore di agg., furbo, malizioso, scaltro: Sebbene ...
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zabaione
żabaióne (meno corretto żabaglióne) s. m. [voce onomatopeica, d’origine settentr., dapprima col sign. generico di «mescolanza, guazzabuglio»]. – 1. Crema più o meno spumosa e densa ottenuta [...] uno z.; un bignè ripieno di z.; paste, gelato, caramelle allo z.; liquore di zabaione. Nell’uso domestico si fa anche a freddo, o con aggiunta di latte caldo. 2. In senso fig. e spreg., non com., riferito a scritti e discorsi composti di idee ...
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inciprignire
v. intr. [etimo incerto] (io inciprignisco, tu inciprignisci, ecc.; aus. essere), letter. o region. – 1. Irritarsi, detto di piaga o ferita; anche con la particella pron.: la piaga si è [...] inciprignita. Talora usato transitivamente, con valore causativo: il freddo inciprignisce le ferite. 2. In senso fig., riferito a persona, adirarsi, indispettirsi, diventare di cattivo umore. ◆ Part. pass. inciprignito, anche come agg.: piaga, ferita ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione...
freddo
fréddo [agg. e s.m. Der. del lat. frigidus] [LSF] (a) Generic., di corpo che è a temperatura non alta, minore di quella corporea e che quindi dà al tatto la sensazione opposta a quella che dà un corpo caldo. (b) Specific., e con adatte...