pria
avv. [lat. prīus, con terminazione raccostata a prima], ant., letter. e poet. – Prima, precedentemente: dopo ’l pasto ha più fame che pria (Dante); Non è questo ’l terren ch’i’ toccai pria? (Petrarca); [...] del tutto in pria I tiranni fa d’uopo (Alfieri). Seguito da che o di, ha la funzione di cong. temporale: Tu pria che l’erbe inaridisse il verno ..., Perivi, o tenerella (Leopardi); tu sarai scintilla Pria d’esser freddo cenere nell’urna (Aleardi). ...
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insensibile
insensìbile agg. [dal lat. insensibĭlis, comp. di in-2 e sensibĭlis «sensibile»]. – 1. Con sign. passivo, che sfugge alla percezione dei sensi, impercettibile; per lo più in senso estens., [...] non avverte una sensazione fisica, o di persona che, anche avvertendola, sa dominare le proprie reazioni: essere i. al freddo, al caldo, al dolore; rendere i. una parte del corpo mediante l’anestesia locale. In relazione alla sensibilità fisiologica ...
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poi
pòi (tronc. po’ 〈pò〉) avv. [lat. pŏst «dopo»]. – 1. a. Dopo, nel tempo che segue, in un tempo successivo: ci penseremo poi; voleva rifiutare l’offerta, ma poi ci ha ripensato; bisogna agire subito, [...] è tempo! In correlazione con prima (a cui si contrappone): prima uno poi d’altro; o prima o poi è lo stesso; prima avevo freddo, poi caldo; come locuz. avv., prima o poi, un giorno o l’altro, quando che sia (per indicare la certezza o l’inevitabilità ...
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qualita
qualità (ant. qualitate) s. f. [dal lat. qualĭtas -atis, der. di qualis «quale» secondo il modello del gr. ποιότης «qualità» da ποῖος «quale» (il calco è dovuto a Cicerone)]. – 1. a. Proprietà [...] (dopo la sostanza), divisa in quattro gruppi, e tra le q. sensibili vengono distinte le q. primarie (caldo, freddo, umido, secco) e le q. secondarie o derivate, ricavate appunto dalle primarie. Così ancora nel pensiero rinascimentale e moderno ...
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te1
tè1 (meno com. the o thè) s. m. [dal fr. thé, che è dal cinese (dialetto di Amoy) t’e (forse attrav. il malese)]. – 1. a. Pianta asiatica delle teacee (Camellia sinensis, sinon. Thea sinensis), con [...] di tè; tè col limone, col latte (o anche, ma meno bene, al limone, al latte), con o senza zucchero; tè freddo, come bibita estiva; un servizio da tè; biscotti, pasticceria da tè. d. Riunione pomeridiana, trattenimento in cui si prende il tè (con ...
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prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, [...] ; dare p. di, manifestare una qualità, una capacità, esprimere un sentimento, in modo efficace ed evidente: dare p. di coraggio, di sangue freddo, di lealtà; mi ha dato una grande p. di affetto, di amicizia, di fiducia; è la più bella p. d’amore che ...
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ottenebrare
v. tr. [dal lat. tardo ottenebrare, der. di tenĕbrae «tenebre», col pref. ob-] (io ottènebro, ecc.), letter. – Velare di tenebre, oscurare, offuscare, in senso proprio e fig.: spesso la passione [...] la vista. ◆ Part. pass. ottenebrato, anche come agg.: pioggia e nevi e gelo Sopra la terra ottenebrata versa (Parini); aere freddo ed ottenebrato (Foscolo); ottenebrati e spenti Di Febo i raggi al misero non sono In sempiterno? (Leopardi). ...
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polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, [...] il polo; per estens., tipico, caratteristico delle regioni polari: l’infinita tenebra p. (Pascoli); in usi fig., iperb., un freddo p., rigidissimo, molto intenso. In partic.: stella p., in astronomia, nome con cui si designa la stella, visibile a ...
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inacutire
v. tr. [der. di acuto, col pref. in-1] (io inacutisco, tu inacutisci, ecc.). – Rendere più acuto, soprattutto nei sign. fig. dell’aggettivo (cfr. il più com. acuire): i. il dolore, il desiderio; [...] spirito d’osservazione; quella lettera inacutì la sua gelosia; non com., riferito a suono, voce e sim. Come intr. pron., inacutirsi, diventare più acuto: la malattia si è inacutita; il freddo si inacutisce; il loro odio si inacutisce sempre più. ...
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polarita
polarità s. f. [der. di polare]. – 1. In senso ampio, proprietà di un ente (per es. di una cellula, di un corpo elettrizzato, ecc.), che può derivare sia da particolari relazioni (di simmetria, [...] di vitello ricchi di materiale nutritivo. 4. fig., letter. L’essere opposto, l’essere in antitesi: la p. dei concetti di «caldo» e di «freddo»; né si possono collocare classico e barocco, come due opposte «polarità», sullo stesso piano (B. Croce). ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione...
freddo
fréddo [agg. e s.m. Der. del lat. frigidus] [LSF] (a) Generic., di corpo che è a temperatura non alta, minore di quella corporea e che quindi dà al tatto la sensazione opposta a quella che dà un corpo caldo. (b) Specific., e con adatte...