aggricciare
(meno com. aggricchiare) v. tr. [der. di griccio 1] (io aggrìccio, ecc.). – 1. Aggrinzire, increspare: a. le labbra. 2. intr. pron., letter. Rabbrividire, irrigidirsi per il freddo o lo spavento, [...] intirizzire: stupii, M’aggricciai, m’ammutii (Caro); le mani mi si aggricciavano dal freddo sul manubrio (Pratolini). ◆ Part. pass. aggricciato, anche come agg., rattrappito, contratto: quando il suocero con le dita aggricciate le toccava il petto, ...
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pizzicare
v. tr. e intr. [voce onomatopeica, affine a pinzare] (io pìzzico, tu pìzzichi, ecc.). – 1. tr. a. Prendere una parte molle del corpo tra due dita (il pollice e l’indice), stringendola e a volte [...] riferimento a sensazione più fastidiosa, quasi dolorosa: ho letto tanto che mi pizzicano gli occhi; mi pizzica la pelle per il freddo. b. non com. Avere un pizzico, cioè una piccola parte, un sentore di qualche cosa: un discorso che pizzica di eresia ...
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ganglionare
ganġlionare agg. [dal fr. ganglionnaire, der. di ganglion «ganglio»]. – In anatomia, lo stesso che gangliare: catena g.; in partic., ascesso freddo g., l’ascesso freddo sviluppato nel parenchima [...] di un ganglio linfatico ...
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tiepido
tièpido (meno com. tèpido) agg. [lat. tĕpĭdus, der. di tepere «esser caldo, esser tiepido»]. – 1. Moderatamente caldo, non freddo e neppure troppo caldo, per lo più con l’idea di una temperatura [...] : l’attore ha riscosso t. applausi; l’accoglienza è apparsa piuttosto tiepida, quasi fredda; poco convinto: s’era mostrato molto t., se non proprio freddo, verso l’affare (Sebastiano Vassalli). ◆ Dim. tiepidétto (o tepidétto), tiepidino (o tepidino ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] : questa coperta mi fa troppo caldo; assol., del tempo: oggi fa un gran caldo; fig., non mi fa né caldo né freddo, non me n’importa nulla; far paura, impaurire; mi fa stupore, piacere, mi stupisce, mi piace; f. attenzione, stare attento; farsi animo ...
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congelare
v. tr. [dal lat. congelare, der. di gelu «ghiaccio, gelo»] (io congèlo, ecc.). – 1. a. Far passare un liquido allo stato solido per raffreddamento: c. l’acqua. b. Sottoporre sostanze alimentari [...] da chi abbia in mano tre carte uguali anziché due (v. canasta). 3. intr. pron. a. Divenire solido per effetto del freddo: l’olio si è congelato nella bottiglia; anche senza la particella pron.: l’acqua, alla pressione di un’atmosfera, congela a 0 ...
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lavorazione
lavorazióne s. f. [der. di lavorare; cfr. lat. tardo laboratio -onis «lavoro, sforzo»]. – L’operazione e la tecnica del lavorare una materia per darle la forma e l’aspetto voluti: la l. del [...] meccaniche: l. con asportazione di truciolo, eseguite a freddo, manualmente o con macchine utensili, e l. senza che possono essere per deformazione plastica, a caldo o a freddo, compiute attraverso laminazione, trafilatura, estrusione, ecc., oppure ...
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tornare
v. intr. e tr. [lat. tornare «lavorare al tornio, far girare sul tornio», der. di tornus «tornio»] (io tórno, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Avviarsi, essere diretti al luogo da cui si era partiti [...] il cane?; la macchina di servizio non è ancora tornata. Con avverbî: t. dentro, su, giù, indietro, ecc. (torniamo dentro, che fa freddo; salgo un momento a cambiarmi e torno giù subito; è già tardi e sarà l’ora di t. indietro). Locuz. particolari: t ...
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brivido
brìvido s. m. [voce onomatopeica, prob. già gallica]. – Serie di piccole contrazioni involontarie di fascetti muscolari, estese a gran parte del corpo, irregolarmente ritmiche, assai ravvicinate; [...] : sentire, provare un b.; fu scosso da un b. improvviso; sentì un b. scorrergli nelle ossa; spesso al plur.: avere i b. per il freddo, per la paura; essere preso dai b. della febbre; un racconto che fa venire i b.; mi vengono i b. al solo pensarci; l ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] ; la finestra è chiusa ermeticamente e non ci passa aria; far p. un liquido attraverso un filtro. Con sign. analoghi: il freddo è così intenso che passa attraverso i vestiti; il suono, la voce passava attraverso le pareti. In senso fig.: p. per il ...
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Condizione di un ambiente o di un corpo a contenuto termico relativamente scarso. L’azione delle basse temperature provoca sulla materia vivente effetti che variano dal semplice abbassamento del metabolismo alla morte cellulare per alterazione...
freddo
fréddo [agg. e s.m. Der. del lat. frigidus] [LSF] (a) Generic., di corpo che è a temperatura non alta, minore di quella corporea e che quindi dà al tatto la sensazione opposta a quella che dà un corpo caldo. (b) Specific., e con adatte...