stampato
agg. e s. m. [part. pass. di stampare]. – 1. agg. a. Riprodotto, composto e generalmente anche pubblicato, a stampa (contrapp. a manoscritto e dattiloscritto): libro s., e in senso fig. parlare [...] opuscoli, volantini, inviti s.; una circolare s.; su cui sono impressi scritti e disegni a stampa: foglio s., carta stampata. Di singole frasi o parole, o anche di un più ampio contesto, impressi a stampa: un avviso s. a caratteri di scatola; qui c’è ...
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inutile
inùtile agg. [dal lat. inutĭlis, comp. di in-2 e utĭlis «utile»]. – 1. a. Che non dà alcuna utilità o vantaggio: spese i.; quante parole i.!; una macchina ormai i., un utensile divenuto i., che [...] di una prop. soggettiva: è i. che t’affanni tanto; è i. dirglielo, tanto continuerà a fare di testa sua. In frasi assolute, esprime scoraggiamento, o rassegnazione di fronte a cosa che appare inevitabile, a una situazione che non può esser mutata: è ...
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usare
uṡare v. tr. e intr. [lat. *usare, der. di usus, part. pass. di uti «usare»; v. uso1 e uso2]. – 1. tr. a. Fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno, sia per una particolare utilizzazione [...] sfruttare, il verbo può avere come complemento anche persone: il direttore usava i suoi dipendenti come schiavi; oggi spec. in frasi di protesta e di rivendicazione dei proprî diritti: non crederai di potermi usare e poi gettarmi via come un oggetto ...
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peritarsi
v. intr. pron. [lat. tardo pĭgrĭtari, intens. di pigrari «essere indolente, pigro», der. di piger «pigro»] (io mi pèrito, ecc.), letter. – Esitare a compiere un’azione, per mancanza di volontà [...] peritava a uscire di casa con quella [gonnella] che aveva addosso logora e rattoppata (Guerrazzi). Più spesso, spec. in frasi negative, avere dubbî, incertezze, farsi scrupolo di fare qualcosa o di comportarsi in un determinato modo: non mi peritai ...
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sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] è s. alla luce, ai colori, alle forme; l’orecchio è s. ai suoni; il palato è s. ai sapori, ecc.; in frasi negative, indica o una normale mancanza di sensibilità a determinate sensazioni (l’occhio non è s. ai raggi infrarossi) o la perdita della ...
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scherzoso
scherzóso agg. [der. di scherzo]. – 1. Che scherza volentieri, che ama scherzare: è un tipo s.; Garzoncello scherzoso, Cotesta età fiorita È come un giorno d’allegrezza pieno (Leopardi); per [...] un venticello s., un ruscelletto scherzoso. 2. Più com., che contiene, che esprime uno scherzo; fatto o detto per scherzo: frasi, parole s.; una lettera, una poesia s.; parlare in tono scherzoso. 3. In antropologia sociale, parentela s. (per traduz ...
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appiccicare
v. tr. [prob. voce fonosimbolica] (io appìccico, tu appìccichi, ecc.). – 1. Attaccare con la colla o con altra sostanza adesiva: a. un cartellino sulla copertina del libro; a. un francobollo, [...] o compagnia: si appiccica a tutti quelli che incontra e non li lascia più. 2. Altri usi fig.: a. Appioppare, affibbiare, in frasi come: a. un ceffone, uno schiaffo; a. una moneta falsa; a. una merce scadente. b. Attribuire: gli hanno appiccicato un ...
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evocare
v. tr. [dal lat. evocare, propr. «chiamare fuori», comp. di e-1 e vocare «chiamare»] (io èvoco, tu èvochi, ecc.). – 1. Chiamare, far apparire per virtù magica o medianica anime di morti o esseri [...] le Muse (Foscolo); e. il glorioso passato, le sante memorie, più com. rievocare. Meno bene col sign. di chiamare, in frasi come e. alla ribalta (l’autore, gli attori, ecc.). 3. Nel linguaggio della critica letteraria, descrivere o narrare non per ...
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morfosintassi
s. f. [comp. di morfo(logia) e sintassi]. – In linguistica, studio sistematico delle regole che presiedono alla formazione di un enunciato linguistico (parole, sintagmi, frasi) mediante [...] la combinazione di morfemi ...
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prossimo
pròssimo agg. e s. m. [dal lat. proxĭmus, superl. di prope «vicino»]. – 1. Molto vicino (nello spazio), che si trova a brevissima distanza: l’albergo è p. alla stazione; siamo p. alla meta; [...] verso il p.; A Dio, a sé, al p. si pòne [= si può] Far forza (Dante); tanti milioni di creature tutte mio p. (Foscolo). In frasi iron. o scherz., gli altri, in genere: ecco cosa si guadagna a far del bene al p.!; sparlare del p.; dar noia al prossimo ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...