composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; [...] , di una sinfonia; tinta ottenuta con una sapiente c. di colori; l’armonia risulta dalla c. di varî suoni. Usato assol., nelle frasi studiare c., insegnare c. e sim., s’intende l’arte del comporre musica e la sua didattica. Nelle arti figurative e in ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei [...] della causa efficiente che propriamente lo produce. Nella logica, falsa c., sofisma materiale, indicato di solito con le frasi latine non causa pro causa e post hoc ergo propter hoc: consiste nell’affermare, senza sufficiente ragione, che una ...
Leggi Tutto
pipa1
pipa1 (ant. o region. pippa) s. f. [dal fr. pipe, anticam. «cannuccia», e poi «cannuccia della pipa; pipa»]. – 1. a. Arnese per fumare costituito, nel tipo diffuso nei paesi occidentali, da un [...] pippa). In senso fig., persona incapace, di intelligenza molto limitata; anche, cosa, occupazione futile, insulsa o noiosa. In frasi negative, niente, nulla: non valere una pipa. ◆ Dim. pipétta (v. pipetta1); accr. pipóna, e pipóne m.; pegg. pipàccia ...
Leggi Tutto
nil
– Variante (contrazione grafica) del lat. nihil «niente». I motti e le frasi celebri comincianti con questa parola, sono stati qui registrati sotto la forma nihil: per es., per l’espressione nil [...] admirari, v. nihil admirari ...
Leggi Tutto
glorioso
glorióso agg. [dal lat. gloriosus «ricco di gloria; millantatore»]. – 1. a. Che ha gloria, pieno di gloria: un popolo g.; stirpe, nazione g.; i g. martiri della fede; le g. insegne; eroe di [...] fallire a glorïoso porto (Dante). 2. Raro nel sign. lat. di millantatore, borioso; ma com., con senso attenuato, nelle frasi essere, andare g. di una cosa, gloriarsene, menarne vanto: andava g. dei fasti della sua famiglia. Anche, usato assol., di ...
Leggi Tutto
affastellamento
affastellaménto s. m. [der. di affastellare]. – L’operazione dell’affastellare: a. del fieno. L’essere affastellato; ammasso confuso, anche fig.: un grande a. di citazioni, di frasi sconclusionate. [...] Nella recitazione teatrale, intervento precipitato di un attore che pronuncia la sua battuta prima che l’interlocutore abbia finito la propria ...
Leggi Tutto
affastellare
v. tr. [der. di fastello] (io affastèllo, ecc.). – 1. Riunire, legare in fastelli: a. la legna, il grano. In partic., riunire fieno o paglia o piante di cereali in fastelli approssimativamente [...] approssimativo dell’entità del raccolto. 2. estens. Ammassare, mettere insieme confusamente; spec. in senso fig.: a. frasi, argomenti, citazioni; a. bugie. Nel gergo teatrale, usato assol., precipitare la recitazione (v. affastellamento). ◆ Part ...
Leggi Tutto
marmocchio
marmòcchio s. m. (f., raro, -a) [forse adattam. del fr. marmot, dalla radice marm- (v. marmaglia)]. – Bambino, ragazzino, in frasi di tono affettivo o scherz.: guarda che bel m.!; dove sono [...] i tuoi m.?; fu felice ... d’avere una marmocchia che sarebbe diventata una bella ragazza (Vittorini); talvolta anche spreg.: un m. moccioso. ◆ Dim. marmocchiétto, marmocchino ...
Leggi Tutto
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, [...] colori; s. una carta geografica; s. banconote, s. cento milioni di nuove banconote; s. biglietti di banca falsi; di uso fam. in frasi come: è sempre lì a chieder soldi: crede forse che li stampi, io?; non ho mille euro, e non posso mica stamparli! b ...
Leggi Tutto
fureria
furerìa (non com. forerìa) s. f. [der. di furiere]. – Nelle forze armate, nome dato in passato all’ufficio (detto anche ufficio di compagnia) incaricato di tenere l’amministrazione e la contabilità [...] reparto equivalente; anche, il locale o complesso di locali dove l’ufficio svolgeva la sua attività (di qui le frasi, nel gergo milit., stare, finire, farsi mettere in fureria, farsi assegnare ai servizî militari meno pesanti o rischiosi, imboscarsi ...
Leggi Tutto
L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...