scemo1
scémo1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di scemare, propr. part. pass. senza suffisso; ma col sign. 1, semus è già presente nel lat. mediev. (sec. 13°)]. – 1. agg. a. Scemato, non pieno, non intero: [...] «scemo di guerra!» qualche zerbinotto un po’ troppo ardito di mano (C. E. Gadda). Per estens., di cose: parole, frasi, discorsi, atteggiamenti sc., da persona scema; lo guardava con un’espressione sc.; un film, un libro sc., insulso, insignificante ...
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zitto
agg. e s. m. [voce onomatopeica]. – 1. agg. Che tace, non fa rumore, non parla. a. In espressioni esclamative, invitando al silenzio: z.!, lasciami sentire quello che dice; zitti!, sta per cominciare [...] : se ne andarono alla z. come erano venuti; si sono sposati alla zitta. 2. s. m. Ant. o raro, e solo in frasi di sign. negativo, sibilo leggero o, per estens., parola pronunciata a bassa voce, lieve rumore: starvi a modo di mutolo senza far motto o ...
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bon plaisir
‹bõ ple∫ìr› locuz. m., fr. (propr. «buon piacere»). – Beneplacito; espressione che, usata originariamente dai sovrani (car tel est notre bon plaisir), e divenuta poi di uso generico, si adopera [...] talvolta anche in contesti ital., in frasi di tono scherzosamente sostenuto. ...
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rimbombare
(raro ribombare) v. intr. e tr. [voce onomatopeica; v. bomba2] (io rimbómbo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere o essere) Di suoni cupi e fragorosi, echeggiare profondamente per un certo tempo: [...] (Poliziano). ◆ Part. pres. rimbombante, anche come agg., che rimbomba: suono, rumore, strepito rimbombante; una voce rimbombante; in senso fig., spreg. (sinon. meno com. di reboante): frasi rimbombanti, sonore e presuntuose ma vuote di sostanza. ...
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scurrile
agg. [dal lat. scurrilis, der. di scurra «buffone»], letter. – Che ha, esprime o contiene una comicità buffonesca, sguaiata, volgare: una farsa, uno spettacolo s.; una barzelletta, una battuta [...] , gesti, parole s.; avea costui Di s. indigeste dicerìe Pieno il cerèbro (V. Monti); sui muri delle classi si leggono … frasi s. o dichiarazioni d’amore scritte dagli scolari d’un tempo (Claudio Magris). ◆ Avv. scurrilménte, in modo scurrile: non c’è ...
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zizzania
żiżżània s. f. [dal lat. tardo (crist.) zizania della nota parabola evangelica (è il plur. di zizanium, gr. ζιζάνιον)]. – 1. Pianta graminacea (Lolium temulentum), che infesta i campi di cereali, [...] nota per la parabola evangelica, detta appunto la parabola della zizzania (Matteo 13, 24-30), da cui derivano le frasi fig. seminare, spargere, mettere zizzania, mettere discordia, provocare volutamente e per malignità dissensi e dissapori, liti e ...
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lo2
lo2 pron. pers. e dimostr. m. sing. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Forma debole della declinazione del pron. pers. egli, usata per il compl. oggetto, sia riferito a persona o cosa, sia con [...] , nel sign. di «tale, tali»; per es.: sii prudente almeno tu, se lui non lo è (o se essi non lo sono); meno com. come soggetto o oggetto in frasi del tipo: lo si dice, lo si crede, invece del semplice si dice, o lo dicono, ecc. Il suo plur. è li. ...
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cimbalo
cìmbalo s. m. [dal lat. cymbălum: v. cembalo]. – 1. ant. e poet. Cembalo (sorta di tamburello): Scoteano lieve il c. sonoro (Pascoli). 2. Con accezione recente, il piatto metallico del gong e [...] ., in cimbali, o in cembali, in cimberli (dalle parole del salmo 150 «in cymbalis bene sonantibus» divenute proverbiali), nelle frasi: essere, andare in c., manifestare in atti e parole grande allegria, spec. dopo aver bevuto: ma quando andava in c ...
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fumetto
fumétto s. m. [der. di fumo]. – 1. Liquore d’anice, piuttosto forte, adoperato per correggere acqua o caffè, e che ha anche l’effetto di rendere l’acqua opalescente (di qui il nome). 2. Termine [...] (equivalente all’ingl. balloon) con cui si designa la nuvoletta, dai contorni generalmente frastagliati o arrotondati, contenente frasi o battute di dialogo attribuite (per lo più facendole uscire come fumo dalla loro bocca) a ciascuno dei personaggi ...
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periodare
v. intr. [der. di periodo] (io perìodo, ecc.). – Costruire il periodo o i periodi, cioè le frasi; è usato quasi esclusivam. nell’infinito sostantivato, con riferimento al modo, allo stile con [...] cui uno scrittore costruisce i periodi: avere un p. sciolto, agile, vivace, o pesante, stentato, contorto, ecc.; i prosatori del Cinquecento imitavano il p., o il modo di p., del Boccaccio; quel suo p. ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...