meteora
metèora s. f. [dal gr. μετέωρα, neutro pl. dell’agg. μετέωρος «che sta in alto nell’aria»]. – 1. a. Genericam., ogni fenomeno che si verifica nell’atmosfera terrestre: m. acquee, la pioggia, [...] (stelle cadenti) ed echi radar. Per sciame di meteore o sciame meteorico, v. meteorico1. 2. In alcune similitudini e frasi fig., la parola fa riferimento a persone o cose caratterizzate da qualità eccezionali e dalla grande rapidità con cui passano o ...
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scattare
v. intr. e tr. [lat. pop. excaptare, comp. di ex- e captare «prendere, afferrare»]. – 1. intr. (aus. essere) a. Con riferimento a molle e altri congegni a scatto, liberarsi rapidamente dalla [...] colpo la velocità: la gara ciclistica sta per concludersi, e il gruppo di testa scatta sulla dirittura d’arrivo. Frequente in frasi di sollecitazione: quando io do un ordine, dovete s.; scattate, ragazzi, non siate così mosci! c. Prorompere in parole ...
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onorabilita
onorabilità s. f. [der. di onorabile]. – Il fatto di essere onorabile: provare, o mettere in dubbio, l’o. di una persona; talora usato anche come sinon. di onore, onoratezza, in frasi come [...] offendere, ledere l’o. di qualcuno, attentare alla sua o., e sim ...
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onorare
(ant. onrare, orrare) v. tr. [lat. honōrare, der. di honos -oris «onore»] (io onóro, ecc.). – 1. a. Circondare di stima e di ossequio; riconoscere e attribuire l’onore dovuto a persona o cosa: [...] lingua antica): si dolea che di compagnia e di più solenne convito quella sera non gli poteva onorare (Boccaccio). È di uso frequente in frasi di cortesia e di cerimonia, o che ne hanno comunque il tono: la S. V. è pregata di volerci o. con la sua ...
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sgropponare
v. intr. [der. di groppone, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sgroppóno, ecc.; aus. avere), non com. – 1. Con riferimento ad animali, muoversi o correre agitando disordinatamente il groppone: [...] , sempre sgropponando (Cardarelli). 2. Come intr. pron., sgropponarsi: a. Rompersi la schiena, il groppone. b. In usi fig. e in frasi fam. di tono scherz., sgobbare, applicarsi lungamente a un lavoro che obbliga a chinarsi o a stare curvo: mi sono ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] come europeo, estivo, bronzeo e sim.) o forma geometrica (triangolare, sferico, ecc.), benché si usino nelle forme comparative in frasi espressive («più napoletano di lui non c’è nessuno»). Al contrario, si hanno talvolta comparativi e superlativi di ...
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attenzione
attenzióne s. f. [dal lat. attentio -onis, der. di attendĕre «rivolgere l’animo»]. – 1. Atto di rivolgere e applicare la mente a un oggetto; processo che permette di concentrare o d’indirizzare [...] 2. Nel plur., premure, cortesie: usare a qualcuno molte a.; ricevere mille a.; vi sono grato delle vostre a.; meno com. al sing., e per lo più in frasi negative o limitative: non hai nessuna a. per tua madre; avesse almeno qualche volta un’a. per me! ...
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intransitivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo (dei gramm.) intransitivus, comp. di in-2 e transitivus «transitivo», traduz. del gr. ἀμετάβατος e ἀδιαβίβαστος]. – 1. a. In grammatica, verbo i. (in passato [...] una sigaretta; il camino fuma); altri che hanno sign. intransitivo ma possono avere uso transitivo (per es., scendere, nelle frasi scendere le scale, scendere un pendio); un uso particolare di quest’ultimo caso è quello in cui il verbo intransitivo è ...
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comparire
v. intr. [lat. comparēre, con mutamento di coniug.] (io comparisco o compàio, tu comparisci o compari, ecc.; pass. rem. comparvi, comparìi o comparsi; part. pass. comparso, raro comparito; [...] di comparire. 3. Di oggetti, far figura, rivelare il proprio valore: indosso a lei, qualsiasi abito comparisce; più spesso in frasi negative: è un gioiello assai costoso ma non comparisce; e con accezione più generica: la pietra che ha da spezzare è ...
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trascrivere
trascrìvere (ant. transcrìvere) v. tr. [dal lat. transcriběre, comp. di trans- «trans-» e scribĕre «scrivere»] (coniug. come scrivere). – 1. Scrivere un testo desumendolo da altra scrittura; [...] e d’uso più limitato di copiare, indicando di solito un’operazione più attenta e diligente: t. (da un libro) alcune frasi significative; ti trascrivo a macchina, per più chiarezza, il suo illeggibile manoscritto; t. un conto nel libro mastro; t ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...