giustapposizione
giustappoṡizióne (meno com. giustapoṡizióne) s. f. [dal fr. juxtaposition; v. giustapporre]. – 1. L’atto, e il risultato, del giustapporre, cioè dell’accostare, del mettere accanto due [...] o più elementi materiali, o più spesso astratti: g. di colori in un quadro, in un arredamento; g. di frasi, di parole (in partic. nel caso di congiunzione asindetica o ellittica come in «venni, vidi, vinsi», oppure «ubriaco fradicio» o «nudo bruco»); ...
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digiuno1
digiuno1 agg. [lat. ieiūnus]. – 1. Che non ha mangiato da tempo più o meno lungo: essere d. dalla mezzanotte, dal giorno avanti, da due giorni; senza determinazione del tempo, in frasi come [...] sono ancora d. e sim., s’intende in genere che non si è ancora mangiato nella giornata; estens., essere a stomaco d., a ventre d., vuoto di cibo. 2. fig. a. Privo, sprovvisto di cosa che si vorrebbe o ...
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stereotipato
agg. [propr., part. pass. di stereotipare]. – 1. Stampato, riprodotto con il sistema della stereotipia (sinon. del più com. stereotipo, in senso proprio): ristampa stereotipata. 2. fig. [...] secondo un modello fisso, sempre uguale, in modo meccanico, e perciò non spontaneo, convenzionale: forme pittoriche s.; usare frasi, espressioni, formule s.; in quegli omaggi s. c’era pure il riconoscimento della sua bellezza (De Roberto). Con ...
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intolleranza
s. f. [dal lat. intolerantia; v. intollerante]. – 1. Incapacità o impossibilità di sopportare: i. del freddo, del dolore; i. delle ingiustizie, di ogni autorità, di ogni freno; i. alimentare [...] (per determinati cibi), i. ai farmaci, i. per una medicina, frasi con le quali nel linguaggio corrente si indicano fenomeni che, sotto l’aspetto clinico, rientrano propriamente nel quadro dell’allergia, o, più genericam., dell’ipersensibilità. 2. ...
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frusto1
frusto1 agg. [part. pass. di frustare, senza suffisso]. – 1. Consunto, logoro: questi calzoni ormai sono f.; Sono le forze vostre ora sì f. (Ariosto); fig., frasi f., logorate dall’uso, prive [...] di originalità, banali. 2. In medicina, riferito a malattia o a sindrome, ne esprime il carattere attenuato, sfumato o incompiutamente manifesto della sintomatologia: morbo di Addison frusto ...
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domandare
(ant. o tosc. dimandare) v. tr. e intr. [lat. demandare «affidare, raccomandare», poi «chiedere»]. – 1. tr. Rivolgersi con parole a qualcuno per ottenere risposta: domandagli come si chiama, [...] chiedere quanto costi; a me lo domandi?, quando ci viene chiesta una notizia che non possiamo sapere o che non riguarda noi; frasi proverbiali: d. è lecito (a cui si aggiunge talvolta: e rispondere è cortesia); non domandare all’oste se ha buon vino ...
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soppeso
soppéso s. m. [der. di soppesare], tosc. – Usato esclusivam. nella locuz. avv. di soppeso, in frasi come alzare, prendere di s. un oggetto, sollevandolo e sostenendolo da sotto. ...
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rigiro
s. m. [der. di rigirare]. – 1. L’azione del rigirare o del rigirarsi, con allusione sia a nuovi, ulteriori giri, sia a giri fatti in senso opposto al primo: con tanti giri e r. abbiamo finito [...] della corrente; dopo alcuni metri la strada faceva un r.; dopo diversi r., erano smontati alla porta d’un tal palazzo (Manzoni); in frasi fig.: un r. di soldi, di capitali. 2. fig. Intrigo, maneggio nascosto: chi sa a che cosa mira con tutti i suoi r ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] suona (soprattutto strumenti ad arco): non ha molta tecnica, ma è perfettamente intonato. Fig.: tinte intonate, male intonate, che armonizzano o no insieme; le tue frasi non mi sembrano intonate (cioè adatte, in accordo) con la gravità del momento. ...
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caldo
agg. e s. m. [lat. caldus, forma sincopata pop. per calĭdus, der. di calēre «esser caldo»]. – 1. agg. Che dà la sensazione del calore; più propriam., si dice calda una cosa che abbia temperatura [...] operaie particolarmente accese, precedute e accompagnate dall’insorgere di vivaci movimenti studenteschi). c. Locuz. e frasi proverbiali: piangere a c. lacrime, copiosamente, dirottamente; prendersela calda per una cosa, darsene gran premura ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...