parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] , in quale modo trattare con lui. Dal sign. di lato si svolse anticamente anche il senso fig. di qualità di una persona, in frasi come avere molte buone p.; non gli manca nessuna di quelle p. che si desiderano in un uomo dabbene, e sim. c. Direzione ...
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fare2
fare2 (ant. fàcere) v. tr. [lat. facĕre] (pres. fo 〈fò〉 [radd. sint.] o fàccio, fai [ant. faci], fa [radd. sint.; ant. e poet. face], facciamo, fate, fanno; imperf. facévo, ecc. [ant. e poet., [...] f. (tosc., dal f. al dire c’è che ire); chi più fa meno fa. b. Locuzioni: f. e disfare, spadroneggiare (limitatamente a frasi come avere facoltà di f. e disfare; quando c’era lui, faceva e disfaceva a suo piacimento, e altre simili); fai fai, di cose ...
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quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] e inaspettato determinarsi di un fatto che interviene mentre sta per aver inizio o è appena iniziata l’azione espressa nella frase principale, e spesso la ritarda o la modifica: stavo per uscire, o stavo uscendo, quand’ecco squilla (o che squilla, o ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione [...] lessicali per la formazione di un’espressione compiuta (frase, periodo); considera pertanto sia i procedimenti unici per dei procedimenti mediante i quali le unità significative si combinano in frasi e in periodi: la s. greca, italiana, francese ( ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» [...] . Oltre che dal verbo fare (cercò di fare un p.; fatti pochi passi, si voltò indietro), può dipendere da muovere, spec. in frasi iperb.: vorrebbe ottenere tutto senza muovere un p.; non muoverebbe un p. per aiutarlo; meno com., dare un p. (e per lo ...
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rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo [...] . il figlio; finalmente rivedrò i miei cari!; fece un lungo viaggio per r. l’Italia; potessi rivederla almeno una volta! In frasi interrogative, esprimendo il timore di non vedere mai più o per lungo tempo la persona da cui ci si stacca: ci rivedremo ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] il registro o schedario dei fedeli di una parrocchia (anche libro dello stato delle a., o più brevem. libro delle anime). In frasi negative, a. viva (o vivente, o nata; anche assol. un’anima) equivale a «nessuno»: per le strade non s’incontrava a ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] , adagio, in fretta (s’intende sempre ad alta voce in frasi come leggimi qualcosa, non leggere così in fretta, tu leggi molto lettura incerta; ma può anche significare: come la intendi tu questa frase?); l. tra le righe, riuscire a intendere, in uno ...
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minestra
minèstra s. f. [der. di minestrare]. – 1. a. Vivanda caratteristica della cucina italiana e dei paesi mediterranei, costituita generalmente di pasta o riso o legumi o verdure cotti in acqua [...] a mangiare una m. con noi; lavorare per la m., per poter mangiare o per il solo guadagno; perdere la m. (di solito in frasi spreg.), perdere il posto, il salario, lo stipendio. 2. Con varî sensi fig.: è sempre la stessa m., la stessa situazione, la ...
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trovare
v. tr. [forse lat. pop. *tropare (der. del lat. tropus «tropo»), documentato nel lat. tardo contropare «esprimere con tropi»; cfr. fr. ant. trover (mod. trouver), provenz. trobar] (io tròvo, [...] .); imbocca la prima strada che trovi a destra; ho letto attentamente il libro e non ci ho trovato nulla di immorale. In frasi tipiche: in quel documento, si trova scritto che ... (lo stesso che c’è scritto, sta scritto); che cosa trovi di strano in ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...