interpello
interpèllo s. m. [der. di interpellare]. – Nella pratica giudiziaria civile, domanda, richiesta, interrogazione, limitatamente alle frasi: i. della parte che ha prodotto la scrittura, con [...] cui si indica l’obbligo del giudice, quando in un giudizio civile sia stata proposta querela di falso, di interpellare la parte che ha prodotto il documento chiedendo se intenda valersene in giudizio; ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] , e in tono di ammirazione o di biasimo: di donne come lei ce n’è una sola; di testardi così ne conosco uno solo. In frasi negative, non un solo ..., neppure uno: non c’era un s. albero in quello sterminato deserto; non c’è una s. parola di vero nel ...
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percettibile
percettìbile agg. [dal lat. tardo perceptibĭlis, der. di perceptus, part. pass. di percipĕre «percepire»]. – Che si può percepire, cioè riconoscere e distinguere con i sensi o con l’intuito: [...] una differenza appena p.; corpi celesti p. soltanto con l’aiuto di strumenti ottici a forte ingrandimento; spesso in frasi negative (cfr. impercettibile): un oggetto non p. a occhio nudo; non tutti gli odori sono percettibili. ◆ Avv. percettibilménte ...
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idiomatico
idiomàtico agg. [der. di idioma; cfr. gr. tardo ἰδιωματικός «particolare»] (pl. m. -ci). – 1. Proprio e particolare della lingua di una nazione, o del dialetto di una regione, o del linguaggio [...] di un singolo: modi i. italiani, francesi; espressioni i. romanesche; caratteri i. della prosa di uno scrittore. In partic., frasi i., le locuzioni e i costrutti peculiari di una lingua o di un dialetto; anche, i modi di dire espressivi frequenti nel ...
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Cassandra
– Mitica profetessa, figlia del re Priamo, che prediceva la distruzione di Troia senza essere mai creduta. Con valore antonomastico, riferito a persona che predice avvenimenti tristi senza [...] essere creduta, il nome si usa in frasi come: essere una C., fare la C., fare previsioni catastrofiche, preannunciare sventure. ...
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spregiativo
agg. [der. di spregiare]. – 1. Che denota, che esprime disprezzo: frasi, parole s., o di tono s.; un nomignolo spregiativo. 2. In linguistica, alterazione s., procedimento grammaticale consistente [...] nell’aggiungere al tema di sostantivi e aggettivi un suffisso (-accio, -uccio, -astro, -ucolo, -aglia) che esprime un’intenzione di disprezzo; nome s., o forma s., la parola così derivata; anche come s. ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] : un vino dal n. sapore di fragola (e assol.: un vino dal sapore netto). Soprattutto com. nelle locuz. e frasi seguenti: dividere con una linea n., con un taglio n. (senza deviazioni o senza produrre sporgenze o sbavature); tagliare, troncare ...
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popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] con allusione agli abitanti di una città (anche con riferimento a città antiche dotate di un proprio ordinamento politico) nelle frasi seguenti: in nome del p. sovrano, in quanto supremo giudice delle sue sorti; eletto a voce di p., per richiesta ...
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percio
perciò (o 'pér ciò') cong. – Per questo fatto, per questo o per tale motivo; ha valore conclusivo introducendo una proposizione nella quale si esprime la conseguenza di fatti già enunciati che [...] , non per ciò, come sinon. di non pertanto (= tuttavia non ...): ma quantunque cessata sia la pena, non per ciò è la memoria fuggita de’ benifici (Boccaccio). In frasi interrogative: e che per ciò?, che cosa volete dire?, che cosa ne volete dedurre? ...
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filare3
filare3 v. tr. e intr. [dal lat. tardo fīlare «ridurre in fili», der. di filum «filo»]. – 1. tr. Ridurre in filo fibre tessili o altro, con operazioni opportune (per le fibre tessili, v. filatura): [...] un pezzo che filano!; Maria fila con Carlo. f. roman. F. qualcuno, considerarlo, dargli retta o ascolto; per lo più in frasi negative: non lo fila proprio (anche con la particella pron.: non se lo fila nemmeno); la mamma lo rimproverava, ma lui non ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...