fraseggiare
fraṡeggiare v. intr. [der. di frase] (io fraṡéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Comporre e usare le frasi, congegnare le frasi nel costrutto sintattico: scrittore che fraseggia con scioltezza, [...] un f. pesante, volgare; un f. alla latina. Usato assol., ha per lo più senso spreg.: un oratore che fraseggia, che forma frasi belle e sonore, ma vuote di significato e di sentimento. 2. In musica (con riferimento sia al compositore sia all’esecutore ...
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soldo
sòldo s. m. [lat. tardo sŏldus, per sŏlĭdus (sottint. nummus), nome di una moneta d’oro del tardo Impero romano (v. solido2); propriam. «intero, fatto tutto dello stesso materiale»]. – 1. a. Antica [...] che insisti, non avrai un s. da me; è morto senza lasciare un s. a nessuno; a soldo a soldo, un soldo dopo l’altro (in frasi come a s. a s. ha speso tutto quello che aveva; ha messo insieme a s. a s. un bel gruzoletto); alto quanto un s. di cacio ...
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segnare
v. tr. [lat. signare «segnare, sigillare, indicare, esprimere», der. di signum «segno»] (io ségno, ... noi segniamo, voi segnate, e nel cong. segniamo, segniate). – 1. a. Notare, distinguere, [...] la matita rossa; s. in margine a un articolo i passi più notevoli; s. con una crocetta i capitoli da studiare, le frasi da tradurre, i problemi da risolvere; s. con una sigla, con un timbro, con un cartellino; s. una località sulla carta geografica ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] senza alcun motivo giusto o plausibile: se l’è presa con me senza r. (più efficacem., senza una r. al mondo). Più com. in altre frasi: se taccio ho le mie r.; avrà le sue buone r. di non volerlo vedere; se ti ha fatto chiamare, ci sarà la sua r.; non ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] sim.; i marinari, già messo le mani Ai remi (Ariosto); mettere m. alle armi, afferrarle per iniziare un combattimento; anche in frasi ellittiche esclamative: mano ai remi!, mano alle pompe!; in senso fig.: poema sacro Al quale ha posto mano e cielo e ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] parlato. b. Come agg. e riferito a cosa, un tal quale, una tal quale, un certo, una certa, con valore attenuativo, in frasi di vario tono: la sua famiglia gode di un tal quale benessere; mi ha risposto con una tal quale arroganza; ti dirò francamente ...
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sonante1
sonante1 agg. [part. pres. di suonare]. – 1. a. Che suona (anche con funzione participiale): a’ loro orecchi, da vicina parte, una s. zampogna con dolce voce pervenne (Boccaccio); Già sentir [...] (o anche, talora, in oro s., contrapposto per lo più alla moneta cartacea); per estens., con riferimento alla voce, a parole, a frasi e sim., squillante, sonoro: fra le s. risa Di giovani festivi e fra le acute Voci di dame (Parini); L’idïoma gentil ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] ): in casa p. puoi fare ciò che vuoi, qui no! b. Sostantivato al plur., i p., i parenti più stretti (nell’articolazione delle frasi, più com. i suoi): ognuno desidera far Natale con i p.; per i p., farebbe qualsiasi sacrificio. 2. a. Di qualità, dote ...
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catena
caténa s. f. [lat. catēna]. – 1. a. Mezzo di collegamento e di unione fatto di più anelli di ferro o d’altro metallo passati l’uno dentro l’altro, che serve per tener saldamente legate cose, animali, [...] vie, ponti, fiumi per impedire l’accesso. 2. Locuzioni: in catena, e più com. in catene, legato, fermato con la catena, in frasi come tenere, essere, stare in catena o in catene; tenere alla c., quando il capo della catena è fissato al muro o altrove ...
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finire
v. tr. e intr. [lat. fīnīre, der. di finis «limite; cessazione»] (io finisco, tu finisci, ecc.). – 1. tr. a. Condurre a fine, a termine, a compimento: f. un lavoro, un articolo, un disegno; f. [...] f.!, di persona o cosa di cui non si sa dove sia o che cosa ne sia successo. g. Tendere, mirare a un fine, in frasi come: dove vuoi andare a f. con codesto discorso?; ho capito dove vuoi andare a f., e sim. ◆ Part. pres., letter. e poco com., finènte ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...