menadito
[comp. di menare e dito]. – Solo nella locuz. avv. a menadito, benissimo, perfettamente, nelle frasi conoscere, sapere a m. qualche cosa: quell’uomo grande, che sapeva a m. tutte le regole della [...] cavalleria (Manzoni) ...
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torto2
tòrto2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.; propr. «ciò che non è retto, che non è giusto»]. – 1. Il contrario di diritto1, quindi azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: pensa ch’i’ sono [...] un’anima a san Francesco); se non accetta il mio invito a pranzo, mi fa un t.; venga a servirsi da me, non mi faccia t., frase che un negoziante può rivolgere a un suo cliente; è una cosa che gli fa t., che fa t. al suo ingegno, alla sua abilità, che ...
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smussare
v. tr. [dal fr. émousser, der. dell’agg. mousse «mozzato, troncato»]. – 1. a. Rendere meno acuto un angolo vivo, spec. di elementi architettonici e di strutture in metallo, in legno, ecc.: s. [...] . ◆ Part. pass. smussato, anche come agg., in senso proprio: lama, punta smussata; un diamante con i tagli smussati; scogli lisci, dai contorni smussati (I. Calvino); e fig., attenuato, reso meno aspro o pungente: frasi polemiche un po’ smussate. ...
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poliptoto
poliptòto (non com. polittòto) s. m. [dal lat. tardo polyptoton, gr. πολύπτωτον, neutro sostantivato dell’agg. πολύπτωτος «dai molti casi», comp. di πολυ- «poli-» e πτωτός agg. verbale di πίπτω [...] successive di un periodo una parola, di solito la prima, della frase iniziale (o anche nel riprendere la parola nella frase stessa) mutando il caso o il genere o il numero. Per es.: «quantum nomen eius fuerit, quantae opes, quanta in omni genere ...
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colare1
colare1 v. tr. e intr. [lat. cŏlare «filtrare, gocciolare, versare», der. di colum (v. cólo); nel sign. 4, dal fr. couler, che ha lo stesso etimo] (io cólo, ecc.). – 1. tr. a. Far passare una [...] , colò a picco in pochi minuti. ◆ Part. pass. colato, anche come agg., soprattutto nell’espressione oro colato, oro raffinato, nelle frasi fig.: non è tutto oro colato, non sono verità da credersi a occhi chiusi; prendere per oro colato, per verità ...
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di1
di1 prep. [lat. de]. – Si accoppia con l’articolo, formando le preposizioni articolate del, dello, della, dei, degli, delle, che sono talora adoperate come articoli partitivi (per l’uso di questi, [...] enfatico: tra buoni amici, con due parole s’accomodano di gran cose (Manzoni); tosc. ne so di molto io! E similmente in frasi esclamative: farmi di queste cose!; di quelle parole, a me! 6. a. Serve spesso a legare una preposizione col sostantivo o ...
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sacco
s. m. [lat. saccus, dal gr. σάκκος, di origine semitica (ebr. sáq)] (pl. -chi; ant. o pop. tosc. le sacca). – Termine che, nell’antichità, indicò genericam. un tessuto grossolano, solitamente di [...] farina del proprio s., opera propria, cose dette o scritte con originalità, non copiate o plagiate da altri (usato per lo più in frasi negative): ha fatto un bel tema, ma non credo che sia tutta farina del suo s.; mettere uno nel (o in) s., superarlo ...
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ghirba
s. f. [dall’arabo qirba «otre di pelle»]. – 1. Otre di pelle usato da tribù dell’Africa per trasportare l’acqua: la parola, portata in Italia dai soldati italiani della guerra d’Africa del 1895-96 [...] ) che generalmente viene appeso ad alberi o tende per mantenere fresca l’acqua da bere. 2. fig. La pelle, come metafora della vita, in frasi del gergo militare: riportare a casa la gh., salvare la pelle; lasciarci la gh., rimetterci la vita, e sim. ...
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asianismo
aṡianismo (o aṡianéṡimo) s. m. [der. di asiano]. – In Grecia e in Roma, indirizzo dello stile oratorio ellenistico, caratterizzato (in contrapp. alla semplicità e all’eleganza dell’atticismo) [...] da frasi spezzettate, ricerca del nuovo e del raro, ampollosità della forma, ecc., così detto perché asiatici erano i principali oratori di questo tipo di eloquenza (Menecle e il fratello Ierocle di Alabanda, Eschilo di Cnido, Eschine di Mileto). ...
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chiasmo
chïasmo (o chïasma) s. m. [dal lat. tardo chiasmus, gr. χιασμός, tratto dal nome della lettera χ, per la sua forma incrociata] (pl. -i). – 1. Figura retorica, consistente nell’accostamento di [...] delle parole (come nell’antimetabole della retorica classica); è artificio frequente nella pubblicistica moderna, per la creazione di frasi programmatiche e di enunciati d’effetto, spec. in titoli di giornali e anche di opere letterarie, storiche ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...