guscio
gùscio s. m. (region. gùscia f.) [prob. dal gr. κύστιον, dim. di κύστις «vescica» (v. cisti)]. – 1. Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura [...] delle chiocciole, delle tartarughe. 2. fig. a. Il luogo, l’ambiente dove si è nati e vissuti, in locuz. e frasi fam. allusive a una vita abitudinaria dai confini piuttosto ristretti: chiudersi, rimanere chiuso, vivere, ritirarsi, stare nel proprio g ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di [...] è la n. degli interessi nazionali; le tue parole sono la n. del buon senso. La n. di Dio eretta a sistema di governo, frase con cui lo statista ingl. W. E. Gladstone definì polemicamente nel 1851 la politica interna attuata dal re delle Due Sicilie ...
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trippa
s. f. [etimo incerto]. – 1. In macelleria e gastronomia, lo stomaco dei ruminanti, spec. bovini – o più esattamente l’insieme delle tre cavità che sono poste tra l’esofago e lo stomaco propriam. [...] in umido, alla parmigiana, alla romana, alla fiorentina. 2. estens., scherz. Pancia, ventre; è parola usata soprattutto in alcune frasi: empirsi, riempirsi la t., mangiare molto; lui pensa solo alla t., a mangiare; ha messo su t., di persona panciuta ...
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ove
óve avv. [lat. ŭbi] (radd. sint.). – 1. Lo stesso che dove, di cui è forma più letter., con gli stessi usi e sign. (in frasi interrogative dirette o indirette, per indicare stato in luogo o moto [...] a luogo, con valore relativo, ecc.; non però sostantivato, né preceduto da di o da): ove sei?, ove vai?; Giunto mi vidi ove mirabil cosa Mi torse il viso a sé (Dante); la notte era sì buia e sì oscura ...
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in articulo mortis
〈in artìkulo ...〉 locuz. lat. eccles. (propr. «sul punto di morte»). – Espressione usata soprattutto nelle frasi assolvere, assoluzione in articulo mortis, che risalgono al Concilio [...] tridentino, ma sono sostituite, nel codice di diritto canonico (can. 882, 884 nel vecchio, corrispondenti a 976, 977 nel nuovo) con la locuz. in periculo mortis, usata anche (can. 1098 e rispettivam. 1116) ...
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inascoltabile
inascoltàbile agg. [comp. di in-2 e ascoltabile], non com. – Che non si può ascoltare, che non può essere ascoltato: frasi blasfeme, inascoltabili. ...
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de visu
locuz. avv., lat. (propr. «di veduta»). – Locuzione usata in frasi come conoscere de visu, rendersi conto de visu, cioè con i proprî occhi; testimoni de visu et de auditu, che riferiscono cose [...] vedute e udite personalmente, non sentite dire ...
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smozzicare
v. tr. [der. di mozzare, col pref. s- (nel sign. 6); cfr. il region. mozzicare] (io smózzico, tu smózzichi, ecc.). – Tagliare, rompere in varî pezzi; dividere, spezzare in parti troppo piccole: [...] di s. così il pane!; ant., fare a pezzi, squartare un corpo. Fig., non com., s. un periodo, una frase, smembrarli, abbreviarli malamente; s. un discorso, pronunciarlo malamente; avvistisi poi ch’egli veramente parlava una lingua, ed essi smozzicavano ...
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disparte
avv. [comp. di dis-1 e parte]. – Da parte, da lato, o in luogo discosto; si usa soltanto preceduto dalla prep. in (anticam. anche senza), nelle frasi starsene, tenersi in d. (o in d. dagli altri), [...] appartato, anche come costume di vita, di chi non ha ambizioni; mettere in d. una cosa, per serbarla, per separarla da altre, o per non curarsene più; tenere, lasciare in d.; condurre, trarre, prendere ...
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smuovere
smuòvere (pop. o letter. smòvere) v. tr. [lat. exmŏvēre (per il più com. emovēre), con mutamento di coniug.; cfr. muovere] (coniug. come muovere). – 1. a. Spostare da un luogo un oggetto pesante [...] da quella linea di condotta, io non ci riesco. c. fig. Spronare, fare uscire da uno stato di apatia, di indolenza; spec. in frasi negative o di senso negativo: sono degli sfaticati, non c’è niente che riesca a smuoverli; e chi li smuove?; ce ne vuole ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...