manetta
manétta s. f. [der. di mano]. – 1. Leva per il comando a mano, diretto o indiretto, di organi meccanici e spec. di dispositivi di motori: per es., l’acceleratore a mano in ciclomotori e motocicli, [...] sbarra trasversale, usate per il trasferimento dei detenuti: mettere le m.; essere in manette. Con sign. fig., non com., in frasi allusive ai metodi polizieschi di un governo o di un regime oppressore: applicare il codice, il sistema delle manette. ...
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radio1
ràdio1 s. f., invar. – 1. Forma abbreviata, e molto più com. nell’uso corrente, di radiofonia e radiotelegrafia (talvolta anche di radiotecnica): l’invenzione della r.; la storia, i progressi [...] la r. francese, vaticana, ecc.; i funzionarî, i presentatori della r.; i programmi della radio. In queste e in altre frasi (per es., l’antenna della r.) s’intende anche, spesso, la stazione radiotrasmittente; in qualche caso, il singolo apparecchio ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] , ma la seconda cominciai a preoccuparmi; in tono deciso: è questa la prima e l’ultima volta che seguo il suo consiglio; e in frasi di rimprovero o di minaccia: sia questa la p. e l’ultima volta che vai a rovistare nel mio cassetto. b. Che arriva ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] esserci chiamati; si vede che non era chiamato a fare l’attore (con sign. non dissimile il part. pass. sostantivato, nella frase del Vangelo di Matteo: Molti sono i chiamati ma pochi gli eletti). h. fig. Attrarre, tirarsi dietro, volere dopo di sé ...
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scritta
s. f. [lat. scrīpta, neutro pl. sostantivato di scrīptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. Insieme di caratteri, parole, frasi, ecc. scritte su un cartello, un foglio, un muro, una [...] lapide, per lo più allo scopo di informare, indicare, ricordare e sim.: non riesco a leggere questa s.; i muri erano imbrattati di scritte tracciate con vernice nera; sulla porta ci sono delle s. oscene; ...
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moco1
mòco1 s. m. [voce di origine mediterranea] (pl. -chi). – 1. Nome di alcune erbe delle leguminose più comunem. indicate col plur. mochi (v.). 2. fig., ant. Inezia, cosa di minimo valore, cosa da [...] nulla (per il poco valore che si attribuiva alle piante di questo nome), soprattutto in frasi come non stimare, non tenere, o non contare, non montare un m., e sim.: i sogni ... non montano un moco (Boccaccio). Con altro senso, avere l’occhio ai m., ...
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cronometrico
cronomètrico agg. [der. di cronometria, e rispettivam. di cronometro] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la cronometria o misurazione del tempo. 2. a. Che si riferisce a un cronometro. b. fig. [...] un cronometro o delle misurazioni fatte col cronometro: con puntualità cronometrica. ◆ Avv. cronometricaménte, con grande precisione, rispetto a valori anche minimi di tempo, in frasi quali cronometricamente esatto, cronometricamente puntuale e sim. ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] senso restrittivo, volendo significare che il livello o la qualità, non soltanto di cose ma anche di persone, non sono elevati; e così in frasi quali: bisogna contentarsi di quello che offre la p.; la p. non offre di meglio, o di più, e sim.); fam. e ...
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caricato
agg. [part. pass. di caricare]. – 1. Che ha ricevuto il carico o, più spesso, la carica (nelle varie accezioni del verbo caricare): un battello già c.; un orologio poco c.; seta, carta c.; fucile [...] delle pezze e figure sulle quali sono poste altre pezze e figure. 2. fig. Esagerato, e quindi affettato, lezioso: lodi, parole, frasi, gesti, pose, maniere c.; cantante, attore c.; ritratto c., che esagera a bella posta i tratti della fisionomia e le ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...