vespaio
vespàio s. m. [der. di vespa]. – 1. Nido delle colonie di vespe, che può avere varie forme e diversa costituzione, a seconda delle specie di vespe, generalmente formato da uno o più favi di cellette [...] un v., andare a cadere su un v.; metteva un certo rombo continuo, che pareva un v. (Leopardi); com. le frasi fig. stuzzicare il v., eccitare il risentimento di persone irritabili o provocare malumori, pettegolezzi e discussioni, polemiche: di che si ...
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detestabile
detestàbile agg. [dal lat. detestabĭlis]. – Che si deve detestare, abominevole: vizio, azione d.; è un uomo detestabile! Per estens., in frasi enfatiche (secondo un uso modellato sul fr. [...] détestable), detto di cose che siano pessime nel loro genere, o suscitino comunque disapprovazione, insofferenza, fastidio: è una musica d.!; albergo che fa un trattamento d.; quello che non le andava ...
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insetto
insètto s. m. [dal lat. insectum (usato da Plinio al plur., insecta, per tradurre il gr. τὰ ἔντομα: v. entomo), da insectus, part. pass. di insecare «tagliare, suddividere»]. – Nome con cui sono [...] piena di insetti; un letto, un muro coperto di insetti; i. nocivi, schifosi. È, come verme, parola di spregio, usata in frasi quali lo schiaccerò come un i., e sim., o rivolta per insulto a persona ritenuta meschina, spregevole: non è che un vile i ...
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obbligo
òbbligo (ant. òbligo) s. m. [der. di obbligare] (pl. -ghi). – Vincolo giuridico o morale, imposto nel primo caso da una legge, da un’autorità, da un patto, nel secondo dalla coscienza, da ragioni [...] compiere una data prestazione; o. di legge, d’onore, di coscienza; o. di riconoscenza, di gratitudine (anche assol., in frasi come avere degli o. con o verso qualcuno); o. grave, stretto, rigoroso, assoluto, inderogabile, preciso; è un o. sacrosanto ...
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disobbligo
diṡòbbligo s. m. [der. di disobbligare] (pl. -ghi), non com. – Il disobbligare o disobbligarsi: per d. di coscienza; mancanza d’obbligo, in frasi fam. come: con lui non ho né obblighi né disobblighi, [...] o sim ...
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paiolo1
paiòlo1 (letter. paiuòlo) s. m. [lat. *pariolum, voce di origine celtica]. – Recipiente di rame (in passato anche di terracotta), largo e fondo, con manico di ferro mobile e ad arco che permette [...] senza fatica, in modo regolare e continuo, portandoli a cottura, alcune vivande come la polenta, l’impasto per gnocchi, ecc. Frasi prov.: è come il p., o tinge o scotta, di persona abitualmente fastidiosa o molesta; come disse la padella al p ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] espressioni con la locuz. buon viso, v. viso2); guardare, vedere di buon occhio, con piacere, benevolmente, favorevolmente (più spesso in frasi negative): mi pare ch’egli non ti veda di buon occhio; non vedo di buon occhio che tu frequenti quell ...
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iscritto2
iscritto2 s. m. – Forma eufonica (con i- prostetico) di scritto s. m., comune spec. nelle locuz. in i., per i. (in frasi come mettere in i., comunicare per i., e sim.). ◆ Rara la forma eufonica [...] iscrìvere per il verbo scrivere, anche per evitare ambiguità con il verbo che segue ...
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obbrobrio
obbròbrio (ant. oppròbrio) s. m. [dal lat. opprobrium, comp. di ob- e probrum «vergogna, disonore, infamia»]. – 1. a. Infamia, disonore: In o. di noi, per noi si legge ... il nome di colei [...] (Muratori); l’esistenza di gravi ingiustizie sociali è un o. per un paese civile. Per estens. (per lo più in frasi di tono enfatico), con riferimento a cosa, opera, persona molto brutta, tale da offendere il senso estetico: certi edifici moderni ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: [...] un congegno (commetterli, inserire ciascuno al suo posto); non essere capace di mettere i. due idee, un periodo, poche frasi, una lettera (cioè di formulare, di scrivere); mettere i. uno spettacolo, una mostra e sim. (organizzare, allestire); mettere ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...