ottagono
ottàgono s. m. [dal gr. ὀκτάγωνον, comp. di ὀκτα- «otta-» e -γωνον «-gono»]. – 1. a. Poligono (piano) avente 8 vertici e 8 lati: o. regolare, con gli 8 lati, e gli 8 angoli interni, uguali tra [...] ; per esempio:
E R A
C R O M O
E R I D A N O
R O D I T O R
A M A T O R E
O N O R I
O R E
Oltre che letterale, l’ottagono può essere sillabico se vengono considerate le sillabe, oppure a frase (sia letterale sia sillabico) se è costituito con ...
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spezzato
agg. e s. m. [part. pass. di spezzare]. – 1. agg. a. Che non è intero o continuo, per essere stato diviso in due o più pezzi o parti: pane s.; legna s. e accatastata. In usi fig.: orario s., [...] ; un periodare o un periodo troppo s., suddiviso e articolato in membri sintattici troppo staccati e frammentarî; parole, frasi s., pronunciate con interruzioni della voce; analogam., parlare con voce s. dall’emozione, dai singhiozzi. b. Che non ...
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qualificabile
qualificàbile agg. [der. di qualificare]. – Che si può qualificare: un dipendente q. con il giudizio di ottimo; un atleta q. per la finale del salto con l’asta; e in frasi esprimenti un [...] giudizio negativo: il suo contegno è q. come impertinente; anche in usi assol.: la sua condotta non è q.; sono atti difficilmente q. (molto più com. il contrario, inqualificabile) ...
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oggi
òggi avv. [lat. hŏdie, da *ho diē (per hoc die) «in questo giorno»]. – 1. Nel giorno presente, cioè nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. è domenica; o. è il 23 del [...] all’altro (più raro, e con altro sign., dall’ieri all’o., in breve tempo, o improvvisamente, senza preavviso, e sim.), o in frasi quali o. vuole una cosa, domani un’altra (cioè un giorno ..., un altro ...), e sim. In partic., o. a me, domani a te ...
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qualificare
v. tr. [dal lat. mediev. qualificare, comp. del lat. qualis «quale» e -ficare; nelle accezioni sport., ricalca il fr. qualifier (e se qualifier) e l’ingl. to qualify] (io qualìfico, tu qualìfichi, [...] un titolo d’onore, e più com. con un titolo offensivo; è un appellativo che lo qualifica perfettamente (in frasi di valore negativo esprime di solito giudizio sfavorevole o grave riprovazione: è un mascalzone: non saprei come qualificarlo meglio; non ...
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inserire
v. tr. [dal lat. inserĕre, comp. di in-1 e serĕre «intrecciare, collegare»] (io inserisco, tu inserisci, ecc.). – 1. Riferito a cose materiali, introdurre, infilare, adattare un oggetto nella [...] ’asse che li porta. 5. rifl. Di persona, entrare a far parte di un gruppo, di un ambiente; soprattutto in frasi come riuscire, non riuscire a inserirsi, cercare di inserirsi, avere difficoltà a inserirsi (nella società, nella vita civile, nel mondo ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea [...] non trema; fig., comandare, guidare con polso f., con energia e risolutezza; attendere a piè f. il nemico, impavidamente. In frasi imperative: fermo, o fermi, là!; tenetelo f.!; fermi al vostro posto!; f. con le mani!; f. tutti!, intimazione fatta da ...
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coesione
coeṡióne s. f. [der. del lat. cohaesus, part. pass. di cohaerere; v. coerente]. – 1. Proprietà dei corpi di resistere a ogni azione che tenda a staccarne una parte dall’altra, in virtù di forze [...] (diverso da privo di coerenza, contraddittorio). Con accezione partic., in linguistica testuale, la connessione tra le diverse frasi di cui il testo si compone, realizzata con mezzi sia grammaticali (per es., pronomi e congiunzioni) sia semantici ...
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memento
v. lat. [imperat. di meminisse «ricordare», quindi: «ricòrdati!»]. – 1. Usato come s. m., nome (dalla parola iniziale) di due preghiere che fanno parte del canone della messa in latino: una all’inizio [...] , 19); da esse fu poi dedotto anche il motto dei frati trappisti, memento mori «ricòrdati che devi morire». La frase, nella forma abbreviata memento homo, è usata talvolta in contesti non religiosi, come esortazione a ricordare la fugacità della vita ...
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badare
v. intr. [lat. mediev. batare «stare a bocca aperta», di origine onomatopeica] (aus. avere). – 1. Attendere a qualche cosa, averne cura, sorvegliare: b. alla casa, al negozio, agli affari; b. [...] che te ne pentirai!; bada, altrimenti alla fine le prendi. e. Far caso, dare importanza a cosa o persona (per lo più in frasi negative): non badate a ciò che dice; non ci badare!; non b. a spese, non aver ritegno a spendere per raggiungere uno scopo ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...