destinare
v. tr. [dal lat. destinare]. – 1. Stabilire in maniera ferma, irrevocabile, come atto di una volontà superiore: il cielo ha destinato così. Per estens., stabilire, in senso generico, soprattutto [...] in frasi come: l’incontro è rinviato a data da destinarsi, o sim. 2. a. Assegnare, designare: d. qualcuno a un incarico, a un ufficio; nominato sottotenente, fu destinato all’istruzione delle reclute. b. Riservare a una funzione, attività, ...
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irritante
agg. [part. pres. di irritare1]. – 1. a. Che irrita, che stizzisce: tenere un contegno, fare una osservazione, parlare in tono i.; parole, frasi, maniere i.; un rumore sordo e irritante. Anche [...] riferito a persona: è i. con le sue continue insinuazioni, o con quel suo fare sdolcinato e servile. b. letter. Che aizza, che pungola: Ed irritante il morso Accresce impeto al corso [del cavallo] (Foscolo). ...
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destra
dèstra s. f. [femm. sostantivato dell’agg. destro]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al fegato e che nella maggior parte delle persone è più agile e forte dell’altra: alzare la d.; [...] ; quindi, chi guarda verso oriente ha a sinistra il settentrione e a destra il mezzogiorno; così ancora nelle frasi tenere la d. (camminare, guidare una vettura tenendosi sulla parte destra della strada, secondo la prescrizione del codice stradale ...
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germe
gèrme s. m. [lat. gĕrmen -mĭnis, affine a gignĕre «generare», genus (v. genere), ecc.]. – 1. a. In biologia, termine che indica propriam. uno stadio iniziale di un successivo sviluppo o accrescimento; [...] usata a scopo dietetico, farmaceutico e per l’estrazione di olio (pane di germe di grano, olio di germe di mais, ecc., frasi che, peraltro, sono spesso meramente pubblicitarie). 2. fig. a. Quanto è o può essere capace di ulteriore sviluppo; principio ...
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irriverente
irriverènte (ant. irreverènte) agg. [dal lat. irrevĕrens -entis, comp. di in-2 e revĕrens -entis, part. pres. di revereri «riverire»]. – Che vien meno alla riverenza dovuta: ragazzacci i. [...] , indicando non solo la mancanza di riverenza, ma talora l’intenzione cosciente di insultare: tenere in chiesa un contegno i.; frasi, allusioni, parole, maniere irriverenti. ◆ Avv. irriverenteménte, in modo irriverente: comportarsi irriverentemente. ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] dell’imperatore, del re, del principe, o del condottiero, ecc. sotto il cui comando le truppe militavano. Locuzioni e frasi: rizzare, inalberare le i.; piantare le i., con riferimento all’esercito romano, porre l’accampamento in un luogo; Cesare ...
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insegnabile
insegnàbile agg. [der. di insegnare]. – Che può essere insegnato, che si presta ad essere comunicato ad altri per insegnamento: è una materia i. solo con metodo pratico; più spesso in frasi [...] negative, che non può, o anche che non deve, essere insegnato: sono segreti del mestiere non i. ad altri ...
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tenibile
tenìbile agg. [der. di tenere]. – Che si può tenere, quasi soltanto in frasi come posizione non facilmente t., non facile a difendersi, in senso proprio o fig. ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] metro, ma l’elevatezza concettuale e formale, al di là di una rigida adesione a schemi formali di metro, ritmo, struttura (come nelle frasi: in questa p. ciò che è assente è proprio la p.; in quella semplice cronaca c’è vera p.), per cui è giudicata ...
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guari
avv. e agg. [dal fr. ant. guaires, guares (mod. guère), che è dal germ. *waigaro], ant. – Molto; è usato (con rare eccezioni) solo in frasi negative: non stette là con essi g. (Dante); dopo non [...] g. spazio passò della presente vita (Boccaccio). In alcune locuz. avverb., come non g., tra non g., non ha g., non è g., non istette g., non andò g., (quasi tutte con sign. temporale), e non g. lontano, ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...