fenomeno
fenòmeno s. m. [dal gr. ϕαινόμενον, part. sostantivato di ϕαίνομαι «mostrarsi, apparire»]. – 1. In filosofia, ciò che appare, che è conoscibile attraverso i sensi, e che può non corrispondere [...] la tua faccia tosta è un f.; nella matematica è veramente un f.; ha un cavallo da corsa che è un f.; in frasi esclamative, tipo strano, curioso, bizzarro: sai che sei un f.!; che fenomeno! b. Persona o animale con anomalie mostruose, esibito in fiere ...
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improperio
impropèrio s. m. [dal lat. tardo improperium, der. di improperare: v. la voce prec.]. – 1. Propr., rimprovero; in questa accezione, è usato soltanto nel linguaggio eccles., al plur., gli improperî [...] improperia), i versetti che si cantano durante l’adorazione della Croce il venerdì santo, e nei quali si esprimono, con frasi d’ispirazione biblica, i rimproveri del Signore al popolo ebraico, infedele, contrapponendo i benefici fatti da Dio al suo ...
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insaporare
v. tr. [dal lat. tardo insaporare] (io insapóro, ecc.), letter. – Dar sapore, rendere saporito (molto meno com. di insaporire); più spesso fig.: i pochi piaceri che insaporano la vita; i. [...] il discorso di frasi argute. Nell’intr. pron., insaporarsi, prendere sapore, divenire saporito, o accogliere un determinato sapore: Sì come schiera d’ape che s’infiora Una fïata e una si ritorna Là dove suo laboro s’insapora (Dante); Dell’agrore ...
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necessario
necessàrio agg. e s. m. [dal lat. necessarius, der. di necesse, agg. neutro, comp. di ne e cedĕre, propr. «da cui non c’è modo di ritirarsi»]. – 1. agg. a. Che è per necessità; raro con uso [...] (v. erede). Nella logica e nella matematica il termine è usato, oltre che nel suo sign. ordinario, anche in frasi particolari che esprimono la dipendenza logica di certe proposizioni: per es., si dice che la proposizione A rappresenta una condizione ...
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articolare2
articolare2 v. tr. [dal lat. articulare (der. di articŭlus: v. articolo), che era usato soprattutto col sign. 3] (io artìcolo, ecc.). – 1. Eseguire il movimento di un’articolazione: a. le [...] con chiarezza: il padre, con voce sommessa, ma distinta, articolò queste parole (Manzoni); anche semplicem. dire, pronunciare, spec. in frasi negative: non riuscii ad a. parola. ◆ Part. pass. articolato, anche come agg. (v. articolato1; per un uso ...
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insatanassare
v. tr. [der. di satanasso], scherz., non com. – Far diventare un satanasso. ◆ Part. pass. insatanassato, anche come agg., talora usato in frasi come era, pareva insatanassato, di persona [...] invasa dal furore, dall’ira, da grande irrequietezza ...
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irripetibile1
irripetìbile1 (letter. irrepetìbile) agg. [der. di ripetere, col pref. in-2]. – 1. Che non si può ripetere, cioè che non può accadere, manifestarsi una seconda volta: esperienza i.; colpo [...] . 2. Che non si può ripetere, cioè riportare, riferire per ragioni di convenienza, decenza, e sim.: parole, frasi, discorsi irripetibili. ◆ Avv. irripetibilménte, in modo irripetibile, tale da non potersi ripetere: fu una giornata irripetibilmente ...
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smalto
s. m. [dal francone smalt, cfr. germ. *smaltjan e ted. mod. schmelzen «fondere»]. – 1. Impasto di ghiaia o grani di pozzolana o scarti di laterizî con calce o cemento e acqua, usato in passato [...] fig., vivacità, brio, brillantezza, livello alto di prestazione, nell’attività, nelle manifestazioni, nello stile, ecc.; usato più spesso in frasi negative: un atleta che non ha più lo s. di un tempo; scrittore, oratore, che ha perso molto del suo ...
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rompere
rómpere v. tr. [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). – 1. a. Spezzare, dividere qualche cosa in due o più parti, con movimento rapido e taglio [...] e r. i corbelli, gli zebedei, le scatole, le tasche, gli stivali; mi hai rotto le scatole!; r. l’anima, e in frasi di valore rifl., rompersi l’anima, darsi da fare, affaticarsi, tormentarsi, ecc.: era stanco di rompersi l’anima per niente; costruito ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] da di + il, lo, la, ecc. (cioè del, dello, della, ecc.), usata in funzione partitiva, come per es. nelle frasi «dammi dei soldi», «ci vorrebbero degli uomini decisi», «sono soltanto delle supposizioni». 2. a. Una delle suddivisioni (la più piccola ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...