deserto1
deṡèrto1 (ant. diṡèrto) agg. [dal lat. desertus, part. pass. di deserĕre «abbandonare»]. – 1. a. Spopolato, disabitato: paese d.; strade d.; Venimmo poi in sul lito diserto (Dante); errava muto [...] ). 2. ant. Con funzione di vero e proprio participio e nel sign. di «abbandonato», forma anche tempi composti, in frasi passive o attive: con quella compagna [= compagnia] Picciola da la qual non fui diserto (Dante); Agramante ... avea deserta L ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] indica tuttavia la persona che compie l’azione, come è proprio, in partic., del compl. d’agente (per es., la frase passiva «gli alunni furono rimproverati dal maestro» equivale a quella attiva «il maestro rimproverò gli alunni»; nell’una e nell’altra ...
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tollerare
(ant. o letter. tolerare) v. tr. [dal lat. tolerare, affine a tollĕre «levare»] (io tòllero, ecc.). – 1. a. Sopportare cose, fatti, situazioni spiacevoli o per naturale pazienza o perché si [...] e inevitabili: fino a quando dovremo t. queste ingiustizie?; hai potuto t. una simile prepotenza?; più spesso in frasi negative: non tollererò mai un tale sopruso; quando parla, non tollera interruzioni; conclusono che questa ingiuria non si poteva ...
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virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno [...] alludendo alla scarsa rilevanza e alla piccolezza del segno: ho trascritto il brano con tutte le v., con la massima accuratezza; e in frasi negative: del tuo scritto non ho mutato una v., non l’ho corretto per niente; non si è discostato di una v. (o ...
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deshabille
déshabillé ‹de∫abii̯é› s. m., fr. [part. pass. del verbo (se) déshabiller «svestir(si)»]. – 1. La condizione di chi è semivestito, discinto, nelle frasi essere, trovarsi in d., o sim. 2. Vestaglia [...] femminile, elegante e leggera ...
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paturnie
patùrnie (o paturne) s. f. pl. [etimo incerto], region. – Stato d’animo malinconico; più com., cattivo umore, irritazione sorda e stizzosa, soprattutto in locuzioni e frasi come: avere le p.; [...] far venire, mettere addosso le p.; ogni tanto gli vengono, o gli prendono, le p.; ti son passate le p.?; non gli sono ancora svanite, o non ha ancora digerito, le paturnie ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] non com., per influenza del fr. gagner, vincere, in espressioni come g. una partita, una scommessa, un terno al lotto. In frasi iron.: s’è guadagnato un solenne cicchetto; tieni la finestra aperta e poi vedi che bel raffreddore ti guadagni; ecco quel ...
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guadagno
s. m. [der. di guadagnare]. – 1. Il fatto di guadagnare: cercare il g.; curarsi solo del g.; La gente nuova e i sùbiti g. (Dante); la turba al vil g. intesa (Petrarca); ant., dare, mettere a [...] bestie da fatica), quelle che sono allevate perché diano un profitto con i loro prodotti, senza essere impiegate in un preciso lavoro. In frasi iron., vantaggio o profitto non materiale: ecco il g. che ho avuto a fidarmi di lui; ho fatto un bel g. a ...
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impressione
impressióne s. f. [dal lat. impressio -onis, der. di imprimĕre «imprimere», part. pass. impressus]. – 1. a. Atto ed effetto dell’imprimere, di lasciare cioè una traccia, un’impronta in un [...] un’i. di piacere, di dolore, di spavento; avere o ricevere un’i. piacevole, grata, penosa, debole, forte, potente; parole, frasi che lasciano una profonda i.; lo stereoscopio dà l’i. del rilievo; giudizio fondato sulle prime i.; giudicare di prima i ...
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maiale
s. m. [lat. maialis, forse perché si sacrificava alla dea Maia, madre di Hermes (Mercurio)]. – 1. a. (f. -a) Mammifero domestico della famiglia suidi, detto comunem. anche porco (e, con intenzioni [...] kg di alto esplosivo nella testa distaccabile. ◆ Dim. maialétto, e più com. maialino (anche in senso fig., in giudizî o frasi di scherz. e bonario rimprovero a bambini); spreg. maialùccio; accr. maialóne, spec. con uso fig. (tutti con il rispettivo ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...