impinzare
v. tr. [lat. *impinctiare, der. di impingĕre «spingere, cacciar dentro»: v. impingere]. – Riempire, spec. di cibo (meno com. di rimpinzare): non lo impinzate tanto quel ragazzo!; nel rifl., [...] riempirsi lo stomaco di cibo finché ne può contenere, mangiare a crepapancia: s’è impinzato di fichi fin quasi a scoppiare. Fig., i. di propaganda; i. la mente di erudizione; i. un discorso di frasi sonore; rifl.: impinzarsi di romanzi gialli. ...
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innalzare
(letter. inalzare) v. tr. [comp. di in-1 e alzare]. – 1. a. Levare in alto o più in alto, spingere o tirare verso l’alto: i. un peso; i. il piano di sostegno; i. un’insegna; in queste accezioni, [...] è meno pop. di alzare, levare, sollevare, e perciò usato più spesso in frasi di tono elevato: i. il vessillo della libertà, i. la bandiera di combattimento, e sim.; e così nell’intr. pron.: s’innalzavano nell’aria volute di fumo; l’aquilone s’innalzò ...
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consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] come i precetti o comandamenti, ma raccomandate quali mezzi efficaci di una più alta perfezione spirituale. In determinate frasi, e pronunciate con tono partic., avvertimento dato per mettere in guardia o per esprimere minaccia: se vuoi un ...
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presentabile
preṡentàbile agg. [der. di presentare]. – Che si può presentare; detto, nell’uso com. (con influsso del fr. présentable), di cosa che, per l’aspetto, la fattura, le condizioni, è in grado [...] presentata, o di persona che, per l’abbigliamento o la cura della persona, può presentarsi davanti a estranei (più frequente in frasi negative): il progetto non è ancora p.; questo compito è pieno di cancellature e di macchie, non è p. al professore ...
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cervello
cervèllo s. m. [lat. cerĕbĕllum, dim. di cerĕbrum «cervello»] (pl. -i; in alcune locuz. anche le cervella). – 1. a. In anatomia, la parte anteriore dell’encefalo, costituita dagli emisferi cerebrali, [...] molto impazientire; mettere il c. a posto o a partito o a segno, riacquistare senno, mettere giudizio. b. In altre frasi, si allude piuttosto alle inclinazioni naturali, al modo di pensare proprio di una persona: agire, fare secondo il proprio c ...
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pure
avv. e cong. [lat. pūre «puramente», avv. di purus «puro»]. – Ha oggi fondamentalmente funzione di particella aggiuntiva o di cong. avversativa concessiva. Anticam. aveva anche valore avverbiale, [...] tutto il giorno. In correlazione con una cong. concessiva subordinata: benché sia piccolo di statura, p. è robusto. b. In frasi esprimenti una concessione spesso forzata o rassegnata o fatta solo in via d’ipotesi (malgrado cioè che le ragioni dell ...
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nuotare
(raro e ant. notare) v. intr. [lat. natare, con alterazione non bene spiegata della vocale] (io nuòto, ecc.; il dittongo tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con notare [...] n. in immersione o sott’acqua. E indicando i varî tipi di nuotata: n. a rana, a farfalla, sul dorso, ecc. (in frasi come queste è possibile un uso trans.: n. il crawl). Con riferimento allo spazio percorso: ho nuotato dalla barca fino a riva. b. Per ...
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arrecare
v. tr. [der. di recare] (io arrèco, tu arrèchi, ecc.). – Recare, portare a qualcuno, soprattutto in frasi (oggi di uso raro) come a. un messaggio, una buona notizia; anticam. anche con le altre [...] accezioni di recare. Più com. fig., causare in altri, o avere come effetto: a. dolore, disturbo, noia e sim.; le guerre arrecano soltanto lutti e distruzioni ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] in ira? (Dante). Essere in i. a qualcuno, essere odiato, malvisto da lui, o averlo nemico, avverso, spec. in qualche frase fig.: essere in i. alla sorte, ai numi, agli dèi, di persona disgraziata, perseguitata dalla sfortuna o dall’infelicità (essere ...
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mutuo1
mùtuo1 agg. [dal lat. mutuus, propr. «dato in cambio», der. di mutare «mutare, cambiare»]. – Scambievole, reciproco: un sentimento di m. ammirazione; si dotar di mutüa salute (Dante, parlando [...] m. soccorso (società di m. soccorso, fra appartenenti a una stessa categoria), cassa m. (v. mutua); talvolta anche in frasi scherz.: società di m. incensamento, di persone che si lodano scambievolmente. ◆ Avv. mutuaménte, in modo scambievole, in modo ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...