bicipite
bicìpite agg. e s. m. [dal lat. biceps -cipĭtis, comp. di bi- «due» e caput -pĭtis «testa»]. – 1. agg. Che ha due capi: attributo delle figure chimeriche raffigurate con due teste su un solo [...] prendono origine dalla scapola, e la massa comune si inserisce sul radio in prossimità del gomito. Anche nell’uso com., in frasi per lo più scherz.: metteva in mostra i suoi poderosi bicipiti. b. B. della coscia, muscolo della regione laterale della ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva [...] della normale amministrazione della cosa pubblica. b. In senso stretto, ciascuno dei settori fondamentali (detto anche, in determinate frasi, dicastero o portafoglio) nei quali è suddivisa in Italia l’amministrazione dello stato e ai quali sono ...
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annata
s. f. [der. di anno]. – 1. a. Il corso, lo spazio di un anno: passava l’intera a. in campagna. Più spesso, l’anno considerato in rapporto al tempo o al raccolto: a. secca, piovosa; a. cattiva [...] un anno, indicato con numero romano: alla collezione completa manca l’a. XIV. ◆ Dim. annatina, per lo più in frasi iron. o limitative: abbiamo avuto un’annatina un po’ difficile; spreg. annatùccia, annata scarsa per i prodotti agrarî; accr., non ...
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albo signanda lapillo
(lat. «da segnare con pietra bianca», sottint. dies «giorno»). – Espressione, tratta da frasi usate proverbialmente da varî autori latini, che si ripete a proposito di giornata [...] memorabile, di avvenimenti felici e insperati o in genere straordinarî ...
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tu
pron. pers. sing. m. e f. [lat. tu] (radd. sint.). – 1. È il pronome di 2a persona, usato nel rivolgere il discorso ad altra persona (o cosa personificata), in tutti i casi in cui non sia adoperato [...] sempre quando meno te l’aspetti; in quel momento, èccoti lui che entra; guardo, e chi ti vedo?; analogam., in proverbî e frasi proverbiali: vivi e lascia vivere; non nominare la fune in casa dell’impiccato; ecc.). 2. Locuzioni: dare del tu (tosc. di ...
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avvisare1
avviṡare1 v. tr. e intr. [der. di avviso1; cfr. il fr. aviser]. – 1. tr. Dare avviso, rendere consapevole di qualche cosa, informare: ti avviso che è scaduto il termine; un’altra volta avvisami, [...] , del verbo con questa accezione è un francesismo (aviser à quelque chose). ◆ Part. pass. avviṡato, com., con valore verbale, nelle frasi: uomo avvisato, mezzo salvato; fare, rendere avvisato, mettere sull’avviso. Per l’uso come agg., v. avvisato. ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] locuz. ed espressioni dell’uso corrente mettere, porre in questione e fare, esserci questione o essere fuori questione (spec. in frasi di senso negativo), farne un problema, porre o venire posto in dubbio e in discussione (e chi mette in q. la ...
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sconforto
sconfòrto s. m. [der. di sconfortare]. – Stato di grave avvilimento, di profondo abbattimento morale, conseguente a evento spiacevole, a insuccessi, a gravi preoccupazioni, a stati di depressione [...] cui è piombato; in un momento di s. ha tentato il suicidio; anche, con valore concr., cosa che provoca sconforto, per lo più in frasi esclamative ellittiche: che s. la casa così vuota!; quale s. una gioventù senza slanci, senza speranza nel futuro! ...
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generale1
generale1 agg. [dal lat. generalis, der. di genus -nĕris «stirpe, genere»]. – 1. Che concerne il genere, e non la specie o l’individuo (contrapp. perciò a speciale, particolare). Quindi, nell’uso [...] valore neutro, ciò che ha carattere generale: distinguere il g. dal particolare. c. Nel femm., la g. (cioè l’adunata generale), nelle frasi ant. battere la g., suonare la g., dare col tamburo o con altro segnale ai soldati l’ordine di riunirsi per la ...
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questo
quésto agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭste, accus. eccu(m) ĭstum]. – Indica cosa o persona vicina nello spazio o nel tempo a chi parla, o considerata comunque come tale nel discorso (contrapp. [...] mi fa dispiacere; questo è quanto ho potuto sapere da lui (per l’uso assol. della frase questo è quanto, v. quanto1, n. 3 a); in frasi ellittiche d’intonazione esclamativa: questo sì!, questo no!, approvando o disapprovando le altrui parole; questo ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...