grembo
grèmbo s. m. [lat. grĕmium, con influenza di lémbo]. – 1. La concavità che, in una persona seduta, si forma tra le ginocchia e il seno (con partic. riferimento a donne): Da’ be’ rami scendea ... [...] . a. L’utero di donna incinta, e in genere la parte interna del corpo femminile in cui si forma il bambino; soprattutto nelle frasi avere, portare in g., e sim. Più genericam., la parte interna di qualche cosa, nelle locuz. in grembo a, nel grembo di ...
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accavallare
v. tr. [der. di cavallo]. – 1. ant. Mettere, porre a cavallo. 2. estens. Mettere una cosa sopra un’altra, sovrapporre: a. le gambe; a. una maglia, un filo, nella tessitura o nel far la calza, [...] passare sopra senza tesserli; fig., a. le frasi, le domande e sim. In legatoria, mettere a cavallo di una segnatura un’altra segnatura, oppure un quartino, un foglio ripiegato, una copertina, ecc. 3. intr. pron. Accavallarsi, accumularsi, addensarsi: ...
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pasticcio
pastìccio s. m. [lat. pop. *pastīcium, der. di pasta «pasta»]. – 1. Pietanza per lo più costituita da un involucro di pasta frolla o d’altro tipo e da un ripieno di pasta alimentare, precedentemente [...] , anche intellettuale, mal fatto, disordinato, confuso: che p. hai fatto?; il tuo componimento è un vero p., un miscuglio d’idee, di frasi senza ordine e senza nesso logico; il suo discorso è stato un p. di cui nessuno ha capito niente. Anche, con ...
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madrigalesco
madrigalésco agg. [der. di madrigale] (pl. m. -chi). – Che è proprio del madrigale poetico, o è simile ad esso: parole, frasi m.; maniere, arguzie madrigalesche. Anche con riferimento alla [...] composizione musicale: musiche madrigalesche ...
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avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, [...] la sua fortuna il vi guidò, in un pratello (Boccaccio). 3. ant. Con uso impers., convenire, essere il caso, soprattutto in frasi negative: non avviene ch’io con voi usi molte parole (Bembo). ◆ Part. pass. avvenuto, anche come s. m. (non com.) con ...
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ventisette
ventisètte agg. num. card. [comp. di vénti e sette], invar. – Numero composto di due decine e sette unità (in cifre arabe 27, in numeri romani XXVII). In partic., il giorno v., e come s. m. [...] dello stato e anche di molte aziende private riscuotono normalmente lo stipendio; di qui, l’uso della parola come sinon. di stipendio in frasi come non aspettano che il v., lavora solo per il ventisette, e sim. L’anno v., e come s. m. il ventisette ...
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quaternario
quaternàrio agg. [dal lat. quaternarius, der. di quaterni; v. quaterna]. – 1. Che si compone di quattro elementi (in questo sign., è anche usata, talora, la variante quadernario): verso q., [...] generato dall’alternarsi in ciascuna battuta di due unità in levare e due in battere; periodo q., costituito da quattro frasi. 2. In matematica, sistema q., sistema di numerazione in base 4: avrebbe avuto origine dal contare col pollice le rimanenti ...
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ipotattico
ipotàttico agg. [dal gr. ὑποτακτικός, der. di ὑπόταξις «ipotassi», secondo l’agg. τακτικός «che ordina»] (pl. m. -ci). – 1. Nella terminologia dei grammatici greci, che subordina, subordinante: [...] secondo il principio della ipotassi, cioè secondo subordinazione grammaticale di proposizione ad altra proposizione: frase, costruzione i.; periodo ipotattico. ◆ Avv. ipotatticaménte, per ipotassi, in forma ipotattica: costruire ipotatticamente un ...
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cribrare
v. tr. [dal lat. cribrare, der. di cribrum «vaglio»], letter. non com. – Passare al crivello, vagliare; più spesso fig., esaminare con cura, passare al vaglio. ◆ Part. pass. cribrato, anche [...] come agg., passato al vaglio, e fig., letter., scelto, raffinato, squisito: la eleganza, la cribrata nitidezza, le frasi e i termini scelti (C. Gozzi). ...
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impersonale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) impersonalis, comp. di in-2 e personalis «personale»]. – 1. In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del sing. e [...] i. di un verbo, quando non c’è l’espressione di un soggetto personale e determinato (anche se questo si possa facilmente ricavare dal contesto della frase), e il verbo si trova nella 3a pers. sing. preceduta dal pronome indefinito si (come nelle ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...