dramma2
dramma2 (o dracma; ant. dragma) s. f. [dal lat. drachma, gr. δραχμή, forse der. di δράξ «pugno», per indicare in origine la quantità di ὀβελοί (v. obolo) che poteva esser contenuta in un pugno]. [...] attica (4,366 g); d. eginetica (6,22 g). In senso generico e fig., nell’uso letter. e poet., peso minimo, spec. in frasi negative: men che dramma Di sangue m’è rimaso che non tremi (Dante); non partecipava né una dramma del suo secreto ad anima nata ...
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comprendonio
comprendònio (ant. comprendònico) s. m. [der. di comprendere], fam. – Capacità di comprendere, di afferrare con la mente, intelligenza; solo in frasi negative o limitative e per lo più scherz. [...] o iron.: persona senza c., priva di c., di poco c.; essere duro di c.; non hai proprio comprendonio ...
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au-dessus de la melee
au-dessus de la mêlée ‹o dsü d la melé›. – Locuzione fr. che significa «al di sopra della mischia», diffusasi con il titolo di un libro di R. Rolland (1915), e poi anche di altre [...] , per indicare imparzialità e serenità di giudizio nello studio di quel conflitto, e poi con significato più generico, in frasi come mettersi, essere, trovarsi, restare au-dessus de la mêlée, tenersi fuori della lotta o dei litigi, delle competizioni ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto [...] però senso comune può distinguersi da buonsenso o addirittura contrapporglisi (cfr. il passo del Manzoni citato sotto buonsenso). In frasi negative, validità logica: fai dei discorsi che non hanno (o sono senza, sono privi di) senso comune, illogici ...
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trattato
s. m. [dal lat. tractatus -us, der. di tractare «trattare»]. – 1. a. Opera scientifica o tecnica, storica, letteraria, che svolge metodicamente una materia o espone i principî e le regole di [...] .; denunciare un t.; mancare ai t., rompere i trattati. Con riferimento ai trattati internazionali sono rimaste famose e storiche alcune frasi: i t. di pace non sono eterni, pronunciata da B. Mussolini nel suo primo discorso alla Camera come capo del ...
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mamma
s. f. [lat. mamma (voce infantile), che aveva entrambi i sign. (di «madre» e di «mammella»); cfr. anche il gr. μάμμα, μάμμη]. – 1. a. Madre: E come fantolin che ’nver’ la mamma Tende le braccia [...] con cui sono pronunciate, esprimono sorpresa, meraviglia, ansia, spavento: mamma!; oh mamma!; mamma mia! (talvolta anche, in frasi di vera o finta sorpresa, con grafia unita: mammamia, che spavento!; mammamia, quanta gente!). b. Non differisce da ...
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enunciato
s. m. [propr., part. pass. di enunciare, sostantivato con valore neutro]. – In generale, le parole con cui si enuncia una questione, un problema, un argomento: formulare, dettare l’e. del tema [...] d’italiano; in partic., e. di un teorema, l’insieme delle frasi, premesse alla dimostrazione e costituenti insieme con questa il teorema, nelle quali si dichiara che cosa s’intende dimostrare (tesi) e sotto quali condizioni preliminari (ipotesi). ...
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meuble
meublé ‹möblé› agg. e s. m., fr. [part. pass. di meubler «ammobiliare», der. di meuble «mobile»]. – Ammobiliato; in Italia la parola (raram. usata in frasi come appartamento meublé, villa meublée, [...] abitare in un meublé, cioè in un appartamento ammobiliato) è talora adoperata per designare gli alberghi che, soprattutto in luoghi di villeggiatura, non hanno ristorante, ma dispongono soltanto di stanze ...
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drappeggiare
v. tr. [der. di drappo] (io drappéggio, ecc.). – Disporre convenientemente intorno al corpo una veste molto ampia (come toghe, mantelli, ecc.), in modo che le pieghe cadano ricche e con [...] (anche in opere d’arte, pitture o sculture); analogam., d. una tenda e sim.; rifl.: drappeggiarsi in una veste sontuosa; anche scherz.: si drappeggiava fieramente nei suoi cenci. Fig.: d. il proprio pensiero, avvolgerlo in frasi pompose e solenni. ...
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trattenibile
trattenìbile agg. [der. di trattenere]. – Che può essere trattenuto, spec. nel sign. di dominato, soffocato, represso e sim.; per lo più in frasi negative: una risata, uno scatto d’ira, [...] un impeto di tosse non t., difficilmente t. (cfr. il più com. incontenibile) ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato dai suoi ➔ argomenti. La frase complessa...
La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non partecipa alla configurazione logico-sintattica...