o1
o1 ‹ó› (letter., ormai raro, od, solo davanti a vocale) cong. [lat. aut] (radd. sint.). – Pur essendo comunem. designata come congiunzione «disgiuntiva», ha tre usi notevolmente diversi, potendo disgiungere [...] o fai sul serio?; oppure proporre un’alternativa tra due o più termini (corrispondente al lat. vel), talora con valore inclusivo, come nella frase di solito, la sera leggo o guardo la televisione (dove non è escluso il caso in cui si faccia l’una e l ...
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imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] dipendente: Pur nuova legge impone oggi i sepolcri Fuor de’ guardi pietosi (Foscolo). Con compl. oggetto, soprattutto nella frase i. (il) silenzio, ordinar di tacere; o anche con sostantivi deverbali: i. la consegna immediata, la restituzione, ecc ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] b. Con compl. di persona, far male, picchiare: perché gridi, se t’ho appena toccato!; ma anche col senso proprio, in qualche frase iperb. dell’uso fam.: se appena lo tocchi, diventa una furia; guai a toccarla, salta su come una vipera!; con uso eufem ...
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esclamativo
agg. [der. di esclamare]. – Che denota o ha carattere di esclamazione: tono e.; frase esclamativa. Punto e., segno d’interpunzione (detto anche, talora, punto ammirativo) che si pone alla [...] fine di una frase esclamativa o dopo un’esclamazione; nella forma attuale (!) appare in manoscritti e stampe alla fine del Cinquecento e si diffonde largamente nel Settecento. ◆ Avv. esclamativaménte, non com., con tono esclamativo: «È una parola!», ...
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formula
fòrmula (o fòrmola) s. f. [dal lat. formula, propr. dim. di forma «forma»]. – 1. a. Frase o insieme di frasi imposte da una norma consuetudinaria (rituale o legale) come espressione costante [...] il reato o perché il fatto non costituisce reato; assolvere con f. dubitativa, per insufficienza di prove). b. Per estens., frase che, in determinate circostanze, si ripete in forma identica: f. di saluto, f. di commiato, f. augurale; lo congedò con ...
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lessicale
agg. [der. di lessico]. – Del lessico, che concerne il lessico (come complesso di vocaboli e locuzioni che costituiscono una lingua): unità l., ogni singolo elemento di un lessico (detto anche, [...] (di una lingua); studî, ricerche, problemi, osservazioni l.; una frase erronea, o inesatta, imprecisa dal punto di vista l.; la ricchezza contenuto semantico autonomo, indipendente entro certi limiti dalla frase in cui si realizzano, in contrapp. alle ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] più di te; si contenta di p.; non te la prendere per così p.; ti pare p.?, vi pare p.? e sim., frasi usate per mettere in risalto il fatto che altri giudichino irrilevante l’importanza, il significato, il valore, che a noi sembra invece eccessivo ...
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negazione
negazióne s. f. [dal lat. negatio -onis]. – 1. a. L’atto del negare, e l’espressione con cui si nega (il contrario di affermazione): una n. recisa, timida, ostinata; la n. di una verità, di [...] è la n. degli interessi nazionali; le tue parole sono la n. del buon senso. La n. di Dio eretta a sistema di governo, frase con cui lo statista ingl. W. E. Gladstone definì polemicamente nel 1851 la politica interna attuata dal re delle Due Sicilie ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o [...] manifestano i principî culturali del gruppo stesso. 5. Con sign. più ampio, ciò che appare, che si manifesta, soprattutto nella frase e. geografica, con cui si è alluso polemicamente nel sec. 19° all’Italia, e più recentemente all’Europa, in quanto ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] o di moto: vedi quella bottiglia che è sulla tavola?; metti questo vaso sul davanzale; la statua poggia su un piedistallo. In parecchie frasi, su è più com. che sopra: stare seduto su una panchina, sulla sponda del letto (anche in usi fig.: siede la ...
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Espressione linguistica significativa.
Informatica
Ciascuna delle istruzioni di un programma applicativo formulato con un linguaggio simbolico evoluto (detta più comunemente, con termine ingl., statement).
Musica
Parte del discorso musicale...
In linguistica, frase inserita in un’altra con la funzione di sintagma nominale soggetto o complemento. Per es., in «è meglio partire subito» e «desidero partire subito», la c. «partire subito» funge nel primo caso da sintagma nominale soggetto,...